Polaroid: una visione personale. In esposizione una parte del progetto presentato lo scorso autunno a Roma da Gianfranco Lunardo e Maria Bottari, in arte LuBott, che raccoglie opere che spaziano fino alla fotografia ''astratta''.
a cura di MonnaLisa Salvati
Continua la rassegna d’arte contemporanea curata da MonnaLisa Salvati per l’associazione Studio7.it presso Banca Sella Sud Arditi Galati di Napoli in via Dei Mille 34/36/38, con una particolare mostra dei LuBott dal titolo “ Polaroid: una visione personale “.
A partire dal 5 marzo, fino al 3 aprile, sarà possibile ammirare una parte del progetto presentato da Gianfranco Lunardo e Maria Bottari, in arte LuBott, lo scorso autunno a Roma che raccoglie opere che spaziano fino alla fotografia ‘astratta’, paradosso tanto curioso quanto affascinante.
L’elaborazione manuale della pellicola polaroid consente infatti di creare lavori che non hanno ormai pressoché alcun legame con la fotografia propriamente detta se non il materiale utilizzato per realizzarle, la pellicola appunto. Così, utilizzando materiali tradizionali e nuove tecniche, LuBott ottengono una perfetta osmosi tra antico e moderno, dando vita tanto ad opere venate di un’atmosfera romantica e nostalgica tipica dei pittori en plein air, quanto ad opere che vanno oltre il più contemporaneo astrattismo.
LuBott è l’acronimo derivato dalle iniziali dei cognomi di Gianfranco Lunardo e Maria Bottari.
I due artisti lavorano sotto questa sigla da alcuni anni, si sono occupati a lungo di fotografia etnografica collaborando periodicamente con l’Università della Calabria, Centro Interdipartimentale di Documentazione Demo-Antropologica e indirizzando le loro ricerche soprattutto verso i mestieri in via di estinzione (mastri bottai, costruttori di basti, pastori dentro il raccordo anulare di Roma, carbonai,ecc.), e le tradizioni popolari (vita monastica femminile e maschile, i serpari di Cocullo, il Mandala di sabbie costruito dai monaci tibetani, strumenti giocattolo e da suono a Terranova da Sibari, ecc.). Quasi tutti i lavori sono stati esposti in mostre personali e collettive, e nel 2003 nell’ambito del Festival Internazionale di Fotografia di Roma. Da tre anni, accantonata la fotografia di pura documentazione, si dedicano a ricerche personali, travalicando i confini della fotografia stessa senza mai abbandonarla, anzi usandola in maniera creativa, con interventi ed esplorando materiali diversi ed alternativi.
Banca Sella
via Dei Mille, 34/36/38 - Napoli
Orari: Lunedì al venerdì 8:30/13:30- 14:30/15:30
Ingresso libero