Galleria Allegretti Contemporanea
Poursuite. L'artista osserva la realta' delle piccole cose, la studia, la cataloga, la archivia e - rimescolando fotografia, pittura e disegno con elementi letterari e poetici - compone cartelle in cui, da scarne informazioni si risale a ritratti di individui sconosciuti che, in una spirale di aperture e ricordi, si animano in personaggi narrativi.
a cura di Olga Gambari
Nell’ottica di porsi come vetrina e fucina di artisti emergenti, la Galleria Allegretti
Contemporanea presenta Poursuite, una personale di Alfredo Aceto, a cura di Olga Gambari.
Esposte per la prima volta al pubblico, le opere del giovanissimo artista torinese si
situano in una tradizione che, da Sophie Calle a Vito Acconci, fa dell’osservazione e della
catalogazione del reale un metodo.
Alfredo Aceto osserva la realtà delle piccole cose, la studia, la cataloga, la archivia e,
rimescolando fotografia, pittura e disegno con elementi letterari e poetici, compone cartelle in
cui, da scarne informazioni, si risale a ritratti di individui sconosciuti che, in una spirale di
aperture e ricordi, si animano in personaggi narrativi.
Targhe di automobili rilevate in appostamenti stradali, ad esempio, diventano elementi
tracciati su carte con al centro strisce nere di varia materia, dalla china all’acrilico alla vernice,
che, in una sorta di grafico verticale, ricreano un albero genealogico, un diagramma dello
scorrere della vita in quel giorno e in quell’ora.
Une Poursuite o inseguimento esistenziale, dunque, che attraverso la raccolta telegrafica
e oggettiva di indizi di natura razionale, appunti, fotografie, schizzi, riproduce quadri soggettivi,
in cui la comune esistenza assume i tratti di un’opera d’arte.
Elisa Chiantaretto
Inaugurazione: martedì 10 marzo alle ore 19
Allegretti Contemporanea
via Francesco D'Assisi, 14 - Torino
Orari: dal martedì al sabato dalle 15‐00 alle 19‐00
Ingresso libero