O'
Milano
via Pastrengo, 12
02 66823357 FAX 02 39313654
WEB
Il dissenso
dal 11/3/2009 al 3/4/2009
15.30 -19.30 chiuso festivi e lunedi

Segnalato da

O'




 
calendario eventi  :: 




11/3/2009

Il dissenso

O', Milano

Le artiste Liz Glynn, Beatrice Minda e la curatrice Gaia Pasi, sono ospiti dal 10 gennaio 2009 del IX programma O'A.I.R. L'evento presenta le ricerche e i percorsi intrapresi dalle 3 ospiti nel corso del loro soggiorno milanese. Il dissenso, sottolinea una difficolta' trascurata e sottovalutata di relazione tra luoghi e persone, aspettative e delusioni, tempi e spazi.


comunicato stampa

.................english below

il dissenso , sottolinea una difficoltà trascurata e sottovalutata di relazione tra luoghi e persone, aspettative e delusioni, tempi e spazi; registra più che mai la permanenza e l'assenza e il tentativo di oltrepassare delle soglie. Apre al pubblico il 12 marzo presentando ricerche e percorsi intrapresi dalle tre ospiti nel corso del loro soggiorno milanese.

Liz Glynn (Boston, USA 1981, vive e lavora a Los Angeles) presenta una serie di installazioni‘Material Histories' , che ripercorrono momenti di storia italiana antica e moderna attraverso i diversi materiali. Interessandosi continuamente di come restauro e ristrutturazione riflettano l'evolversi dei valori culturali, Liz ha esplorato i cantieri della Stazione Centrale di Milano e le delicate condizioni degli Scavi di Ercolano. Il lavoro che ne scaturisce utilizza materiali scultorei tradizionali come marmo e gesso accostati ad una materia più organica e ad azioni performantive per creare nuove allegorie a proposito dell'azione umana ed il suo potenziale impatto.

Beatrice Minda (Monaco 1968 vive e lavora a Berlino) mostra alcune immagini della Romania, rispondendo in questo modo al clima che ha respirato in Italia nel corso della sua permanenza. Un clima ostile nei confronti degli ‘stranieri' e in particolare dei rumeni."getting used to reality" mostra fotografie di architettura e immagini del verde urbano. Si tratta di osservazioni e appunti dell'artista che visita una città rumena in piena fase di trasformazione. E' una città rappresentata nella sua quotidianità. Immagini che in fondo non sono così diverse da quelle di altre città europee, anche per il simile processo di trasformazione che attraversano. Potrebbe essere uno spunto per riflettere su quanto hanno in comune gli abitanti di queste città…

Gaia Pasi (Firenze 1976, vive e lavora tra Siena e Firenze) raccoglie pensieri, idee e intuizioni in forme diverse e li rende accessibili in ‘ My diary: via Asti 5 Milano' . Si tratta di una selezione di materiali audio montati ed estrapolati da riflessioni personali, film o letture provenienti dal teatro, poesia, politica, storia contemporanea e quella dell'arte. Questi materiali audio in diffusione insieme a sagome di cartone, appunti e immagini ridisegnano la casa milanese di Gaia e documentano ambizioni, ricerche, dubbi, progetti, luoghi, incontri e persone che vi si sono avvicendati.

Le artiste Liz Glynn , Beatrice Minda e la curatrice Gaia Pasi , sono ospiti dal 10 gennaio 2009 del nono programma O'A.I.R. La residenza ha durata di circa 2 mesi e si svolge nella sede di O' idealmente un contenitore di esperienze, dove vengono messi a disposizione spazio, tempo e risorse per sostenere tutto il processo creativo. I partecipanti sono selezionati attraverso un bando su http://www.o-artoteca.org e su invito.

..................english

Il dissenso | the dissent , underline a negletted and underestimated relationship difficulty between places and people, expectations and disappointments, times and spaces; more than ever, it records permanence and absence, and the attemptt to cross the thresholds.
The show opens to the public on March 12 presenting research and paths by the three residents during their stay in Milan.

Liz Glynn (Boston, 1981, lives and works in Los Angeles) will present ‘Material Histories', a series of installations tracing moments of ancient and modern Italian history through material. Following an ongoing interest how restoration and renovation reflect evolving cultural values, Liz has explored the renovation of Stazione Milano Centrale and the fragile environment of the Ercolano Scavi. The resulting works use traditional sculptural materials like marble and plaster in combination with organic matter and performative actions to create new allegories about the potential impact of human action.

Beatrice Minda (Munich, 1968, lives and works in Berlin) presents images of Romania in response to the cultural climate she has observed in Italy during her stay. Over the last several years, Italian media has fueled a bias against foreigners, and especially Romanians. Minda`s past bodies of work have explored the lives of Romanian emigrants. “Getting used to reality" is a series of photographs depicting architecture and urban flora - observations of a Romanian town undergoing the process of transformation. The pictures of ordinary life that could be almost found in any other European town, experiencing a similar process of transformation. By depicting the ordinary, even banal aspects of life in a Romanian town, Minda hopes one might consider what is shared beyond boundaries of nationality or ethnicity.

Gaia Pasi (Florence in 1976, lives and works between Siena and Florence) collect thoughts, ideas and intuitions into different forms and makes them accessible in ‘ My diary: via Asti 5 Milano' . it is a selection of audio recordings edited by her personal reflections or reading selected from films, theater, poetry, politics, contemporary history and art history. This audio footage with cardboard silhouettes, notes and slides, recreate Gaia's Milanese house reporting ambitions, research, questions, projects, places, encounters and people who have taken turn.

Artists Liz Glynn , Beatrice Minda and curator Gaia Pasi , have been hosted by January 10th 2009 into the ninth O'A.I.R programme . Residency lasts around 2 months and takes place at O', ideally a “container of experiences” where space, time and resources are available to support the whole creative process. Participants are selected through a open-call on http://www.o-artoteca.org and by invite.

O'A.I.R. è un programma promosso da:
O ' | residenze | fotografia | suono | performance associazione non profit, Milano;
LAB laboratorioartibovisa/Angelo Colombo, Milano;
Hotel Pupik Artists in Residence in der Schwarzenberg'schen Meierei in Schrattenberg, Austria;
Die Schachtel , Milano; e con il sostegno di Provincia di Milano - inContemporanea la rete dell'arte.
con il contributo di Fondazione Cariplo e in collaborazione con UOVO

Il lavoro di Liz Glynn si è reso possibile grazie alla preziosa partecipazione di
The British School at Rome e HCP Hercolaneum Conservation Project , Ercolano, partner esecutivi del progetto;
FERBA s.r.l, Lissone e Smooth-On, Inc . USA, partnerr tecnici;
Cave Michelangelo , Carrara e GADO , Pavia per sopralluoghi, documentazione e materiale.

grazie a Giulia Zorzi, associazione e bookshop MiCamera, Milano e Rossana Ciocca, Galleria Ciocca, Milano

Info: CULTURALIA di Norma Waltmann
Bologna - Vicolo Bolognetti 11
tel: +39-051-6569105
e-mail: info@culturaliart.com

Immagine: Liz Glynn

presentazione giovedi 12 marzo 2009 h.19

O' via pastrengo 12, Milano
15.30 -19.30 chiuso festivi e lunedi
ingresso libero

O'
IN ARCHIVIO [271]
Heimo Wallner
dal 13/12/2015 al 15/1/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede