viamoronisedici spazioarte
Bergamo
via Moroni, 16/A
347 2415297 FAX 035 4592486
WEB
Diego Caglioni e Rudina Hoxhaj
dal 13/3/2009 al 10/4/2009
martedi' - sabato 16-19:30, domenica e lunedi' su appuntamento

Segnalato da

Viamoronisedici spazioarte




 
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13/3/2009

Diego Caglioni e Rudina Hoxhaj

viamoronisedici spazioarte, Bergamo

Vicinilontani. Rudina Hoxhaj ha realizzato venti disegni di finestre, a matita, su carta. Diego Caglioni ha lavorato sul web, creando una serie di fotografie composte da una sovrapposizione di immagini di avatar.


comunicato stampa

La galleria viamoronisedici spazioarte presenta la doppia mostra personale di Diego Caglioni e Rudina Hoxhaj.

vicinilontani, il titolo, suggerisce un doppio movimento dell’andare verso un soggetto e dell’allontanarsi, come se fosse in azione lo zoom di una macchina fotografica che restringe o allarga il campo visivo verso qualcosa che appare nitido, ma che può anche sfocare e viceversa.
Rudina Hoxhaj ha realizzato venti disegni di finestre, a matita, su carta. Finestre una diversa dall’altra, osservate dall’esterno (I vicini, 2009). L’inquadratura è sempre la stessa: la finestra è al centro del foglio ed è isolata nello spazio vuoto della pagina. La casa, il contesto, non si vede. Descritti minuziosamente sono invece i particolari dello spazio interno che ogni finestra lascia intravedere, dettagli di vita quotidiana, fiori, animali, ritratti, lenzuola, mobili e altri vari segni indicatori che funzionano da indizi, attorno a cui immaginarsi storie e persone. La fonte sono fotografie di finestre scattate dall’artista, oppure trovate sul web. Rifacendole a mano, Rudina tenta di scavare nei dettagli, di accostarsi, di entrarci dentro, nel senso letterale del termine. Tramite il segno della mano, le anonime immagini fotografiche scaricate dal web o realizzate di persona, prendono vita, calore, unicità. Come dice Rudina, la finestra è un passaggio, una soglia, verso l’intimità, che i disegni cercano di evocare e fissare.

Internet è ancora la fonte, ma nel lavoro di Diego Caglioni il processo è contrario. Avatar (2009) è il titolo di una serie di quattro fotografie composte da una sovrapposizione di immagini di avatar, prese dalle chat, quelle immagini che ciascuno sceglie per rappresentarsi ed esporsi in pubblico. Mescolate le une alle altre per formare un unico grande volto, queste icone di identità fittizie, transitorie (oppure talvolta spudoratamente sincere), non sono più singolarmente riconoscibili, sono solo ombre sfuggevoli tanto quanto le identità che nascondono. Avatar è un unico volto anonimo, spersonalizzato. Non conosciamo la reale natura delle relazioni interne alla massa di persone che lo compongono. Il lavoro è in progress: ogni tot di mesi l’artista presenterà una nuova “sovrapposizione” di avatar. Fa parte del lavoro anche Public Messages (2009), un lungo foglio su cui sono scritte a macchina, ma senza inchiostro, obbligando a leggere da vicino, alcune frasi estrapolate dalle stesse chat. I frammenti di pensieri senza ordine, le considerazioni banali, intime o generali, fanno scorgere qua e là una soggettività. Questa affiora, ma per poi essere nuovamente riassorbita in un
flusso di voci.

I due lavori che compongono la mostra vicinilontani sono dunque due “aperture” sullo spazio intimo, ma questo spazio è in bilico tra la presenza e l’assenza, viene cercato, evocato, immaginato, ma la sua certezza, la sua nitidezza, a volte si appanna, appare in lontananza. È uno spazio che oscilla.
Alessandra Pioselli

Inaugurazione sabato 14 marzo ore 18:00

viamoronisedici spazioarte
via Moroni 16 - Bergamo
Orari: dal martedi al sabato 16 - 19:30
Domenica e lunedì su appuntamento

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