Raccolta Lercaro
Bologna
via Riva di Reno, 57
051 6566210 FAX 051 6566260
WEB
Dolore di Dio, storia dell'uomo
dal 27/3/2009 al 27/6/2009
mart-dom 11-18.30

Segnalato da

Francesca Passerini




 
calendario eventi  :: 




27/3/2009

Dolore di Dio, storia dell'uomo

Raccolta Lercaro, Bologna

In concomitanza con la riapertura della Raccolta Lercaro si inaugura la mostra che comprende la Via Crucis di William Xerra, che accosta un'antica Via Crucis del XVIII secolo a una sua meditazione personale, una selezione di 25 fotografie di Paula Luttringer e alcune opere di Giacomo Manzu' appartenenti alla collezione Lercaro.


comunicato stampa

La Raccolta Lercaro, museo d'arte moderna nato nel 1971 in seguito a una donazione di quattro artisti bolognesi all’allora Arcivescovo di Bologna Cardinale Giacomo Lercaro, riapre al pubblico per volontà del Vescovo Ausiliare, Mons. Ernesto Vecchi, Presidente della Fondazione Giacomo Lercaro.

Dalla chiusura avvenuta nel 2007 con la morte di Mons. Arnaldo Fraccaroli, già Presidente della Fondazione Lercaro, la Raccolta riapre con due eventi paralleli: l’inaugurazione di una mostra temporanea e il riallestimento provvisorio di una selezione di opere della collezione. Questo, in attesa della realizzazione di un progetto definitivo di riassetto dell’intero complesso museale che preveda l’individuazione di un’area per grandi mostre temporanee, un ambito specifico per la Raccolta e un auditorium per incontri, convegni e proiezioni. Una proposta di grande impegno rivolta all’intera città per valorizzare questo rinnovato polo culturale.

Un’attività che riparte comunque, in attesa che si creino le condizioni per rendere gli attuali spazi più consoni al nuovo modello culturale proposto.
Per la prima volta saranno esposte al pubblico, all’interno del nuovo percorso espositivo della Raccolta, le cartoline di Giacomo Balla provenienti dalla Donazione Ambron e alcune incisioni di Giorgio Morandi. Sarà inoltre resa testimonianza dell'attenzione riservata dal Cardinale Lercaro all'architettura, relativamente alla costruzione di nuove chiese, a cura dell'arch. Claudia Manenti.
Sono stati ricavati nuovi spazi per accogliere le diverse attività culturali previste, rivolte alla formazione dei giovani artisti, alla riflessione, attraverso l’immagine, della promozione della verità e della giustizia, nel contesto della ricerca su come la Bellezza testimoni il desiderio dell’uomo verso l’assoluto.

In breve, la Raccolta Lercaro intende proporsi come luogo di produzione culturale all'interno di una precisa programmazione. L’attuale direttore artistico, che succede alla dott. ssa Marilena Pasquali, è Andrea Dall’Asta S. I., direttore della Galleria San Fedele di Milano.

Mostra: Dolore di Dio, storia dell’uomo. Luttringer, Manzù, Xerra
a cura di Andrea Dall'Asta S.I.

In concomitanza della riapertura della Raccolta sarà inaugurata la mostra temporanea Dolore di Dio, storia dell’uomo. Luttringer, Manzù, Xerra. La mostra comprende la Via Crucis di William Xerra che accosta un’antica Via Crucis del XVIII secolo a una sua meditazione personale, una selezione di 25 fotografie dell’artista argentina Paula Luttringer tratte da un ampio lavoro dal titolo El lamento de los Muros e alcune opere di Giacomo Manzù - appartenenti alla collezione Lercaro - e comprendenti tre Crocifissioni e il Martirio di Santo Stefano, nella duplice versione in gesso e in bronzo.
Si tratta di una mostra che intende dunque mettere in dialogo tre artisti molto diversi per provenienza, tecnica e sensibilità, ma dialoganti su un unico tema: Dolore di Dio, storia dell’uomo.

Paula Luttringer, durante il periodo di dittatura militare in Argentina (1976-1983), è imprigionata e torturata dai militari in un Centro di detenzione clandestino. Fuggita all’estero e ritornata in patria nel 1992, fotografa le numerose celle dove furono rinchiuse le donne violentate e seviziate. Alle testimonianze delle donne sopravvissute alle torture accosta alcuni dettagli dei luoghi. El lamento de los muros: è il titolo della sua opera. Questi muri piangono ancora oggi per le violenze subite dalle desaparecidas. Una Via Crucis contemporanea.

Nella serie Cristo nella nostra umanità, di cui sono presenti in mostra alcuni lavori, Giacomo Manzù affronta il tema della guerra e della violenza. In una formella, un partigiano è crocifisso accanto a un soldato nazista. La morte del partigiano si sovrappone così a quella di Cristo. Per l’artista, il soggetto sacro diventa luogo di denuncia contro la tragedia della guerra, da lui personificata dalla figura del soldato nazista, il cui antagonista è il Cristo che personifica l’Umanità, ogni uomo e specialmente tutti coloro che sono stati vittime della violenza.

A ogni stazione di una Via Crucis del XVIII secolo, William Xerra accosta un proprio dipinto, con rimandi, segni, reinvenzioni che ne riattualizzano il significato. Non si tratta di un’interpretazione ma di suggestioni, meditazioni, pensieri. Una Via Crucis del quotidiano, come dice l’artista stesso, in cui non mancano riferimenti auto-biografici. Le stazioni si trasformano in frammenti di vita, in lacerti di sofferenza in cui ogni uomo può ritrovarsi e porre il proprio segno.

Dio soffre nella storia, con l’uomo. La Via Crucis di Cristo verso la morte sul Golgota non è un evento da relegare nel passato ma si riattualizza tutte le volte che la dignità umana è violata e calpestata. La Croce di Cristo attraversa la storia dell’uomo, innalzandosi tra le innumerevoli croci che si ergono lungo i sentieri della storia, dai gulag sovietici ai campi di stermino nazisti, dai desaparecidos delle dittature latino-americane ai martiri, ieri come oggi, di tutte le persecuzioni religiose. La sua croce si erge tra le nostre croci, per dirci che Lui è sempre presente in mezzo a noi. Soffre per noi. Perché il suo trono è la Croce. E la Croce è la manifestazione della sua Gloria.

Allestimento
Il progetto dell’allestimento temporaneo delle mostre e della selezione di opere della Raccolta Lercaro, a cura di Paolo Capponcelli (Panstudio architetti associati), recupera parte dei supporti espositivi presenti, aggiungendo forti segni grafici e cromatici che legano i temi della Passione. Il tema centrale del dolore nella Via Crucis di Xerra, nelle opere di Manzù e nelle fotografie della Luttringer sono supportati da percorsi astratti dal forte impatto visivo. La Raccolta, riordinata all’interno di “isole tematiche” ha, come emblema, il Calvario di Vittorio Tavernari enfatizzato in viola.

Inaugurazione Sabato 28 marzo, ore 18.30

Raccolta Lercaro
via Riva di Reno, 57, Bologna
Orari: da martedì a domenica, dalle ore 11 alle ore 18.30
Chiuso il lunedì
Ingresso: libero

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