Galleria Sottopasso della Stua
Padova
largo Europa
049 8204518
WEB
The Oxford Project
dal 2/4/2009 al 19/6/2009
lun-sab 10-13 e 15-18, chiuso domenica

Segnalato da

Studio Pesci




 
calendario eventi  :: 




2/4/2009

The Oxford Project

Galleria Sottopasso della Stua, Padova

Un lavoro ideato dal fotografo Peter Feldstein e dallo scrittore Stephen G. Bloom. Il primo, nel 1984, fotografa ogni singolo residente della cittadina di Oxford nell'Iowa all'interno di un set improvvisato. 20 anni piu' tardi le stesse persone parlano delle loro memorie, fantasie, segreti con lo scrittore. Faccia dopo faccia, storia dopo storia, le immagini di Feldstein e i racconti di Bloom catturano delle verita' insite in ogni essere umano, ossia la nostra identita'.


comunicato stampa

a cura di Amy N. Worthen e Enrico Gusella
Direzione della mostra: Alessandra De Lucia

Si inaugura venerdì 3 aprile alle ore 17.45 nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa) la mostra The Oxford Project – Fotografie di Peter Feldstein.
Promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo – Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova, in collaborazione con Provincia di Padova, la Regione del Veneto e con lo Stato dell’Iowa, e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, curata da Amy N. Worthen ed Enrico Gusella, la mostra è costituita da una ventina di pannelli in bianco e nero che presentano un dipinto della vita quotidiana americana.

The Oxford Project è un lavoro ideato dal fotografo Peter Feldstein e dallo scrittore Stephen G. Bloom; il primo, nel 1984, fotografa ogni singolo residente della cittadina di Oxford nell’Iowa, che conta 676 abitanti, all’interno di un set improvvisato lungo la strada principale con un procedimento quasi meccanico ripetuto seicentosettantasei volte.

Vent’anni più tardi, torna sul luogo; ma questa volta non procede con un semplice scatto, infatti con straordinaria onestà, le stesse persone parlano questa volta delle loro memorie, fantasie, segreti e speranze con lo scrittore Stephen G. Bloom; i bambini sono diventati adulti, magari padri o madri di famiglia e gli adulti di allora sono oramai dei vecchi, il tempo ha lasciato i suoi inevitabili segni, il corso della vita è stato definitivamente alterato dalla morte, la nascita, il matrimonio, l’infedeltà, il divorzio. Come una foto d’epoca di famiglia, si possono percepire qui i legami di sangue, il cambiamento di costumi e atteggiamenti. Peter Feldstein ha registrato però anche i sogni, le paure e lo spirito di un’intera città, la sua.

Il risultato è una collezione di storie e ritratti personali che raccontano più di una piccola cittadina statunitense, poichè, al di sotto dello strato quotidiano di una comunità in cui tutti conoscono tutti, fatta di complessi rapporti interpersonali e parentali, si delinea la realtà dello spirito americano, e non solo. La storia narrata non è solo la storia di Oxford, ma la storia di ogni piccola città americana e di ogni piccola città del mondo. Attraverso un’operazione quasi confessionale si indaga sulla crescita di persone ordinarie e sconosciute che delineano un ritratto universale: nei loro volti e racconti è possibile conoscere meglio anche qualcosa di noi stessi, essi permettono inconsapevolmente di dare delle risposte alla domanda universale “Chi siamo noi?”.

Faccia dopo faccia, storia dopo storia, le immagini a figura intera in bianco e nero di Feldstein e i racconti di Bloom non catturano dunque solo gli aspetti di un’America rurale, ma anche delle verità insite in ogni essere umano, ossia la nostra identità, il modo in cui ogni individuo considera e costituisce se stesso come membro di determinati gruppi e il modo in cui le regole di tali gruppi consentono a ciascuno di pensarsi, muoversi e relazionarsi rispetto a sé, agli altri e a ciò che viene identificato come alterità.

PETER FELDSTEIN è un artista che lavora fondendo fotografia, disegni, stampe ed immagini digitali. Le sue opere sono state esposte in molte gallerie americane a Chicago, New York, Minneapolis, e Des Moines. Ha partecipato a numerose mostre: Walker Center (Minneapolis), Center for Creative Photography (Tucson), e Rhode Island School of Design. Ha conseguito numerosi premi fra cui ricordiamo: NEA Individual Artist’s Grant e Polaroid Collection Grant. Attualmente in pensione, insegnava fotografia e immagine digitale all’University of Iowa School of Art & Art History. Vive ad Oxford (Iowa) con la moglie Josephine.

STEPHEN G. BLOOM è l’autore di Postville: A Clash of Cultures in Heartland America (Harcourt, 2000) - nominato “Best Book of the Year” da MS-NBC, The Chicago Tribune, Chicago Sun-Times, Denver Rocky Mountain News e St. Louis Post-Dispatch. Recensioni sul suo lavoro sono state pubblicate in Publishers Weekly e Kirkus Reviews. Autore di Inside the Writer’s Mind, una collezione di storie e saggi pubblicati da Wiley – Blackwell. Scrittore per The Los Angeles Times e Dallas Morning News. Il suo libro Tears of Mermaids: A Secret History sarà pubblicato nel settembre 2009 da St. Martin’s Press. Dal 1993 insegna giornalismo all’Università dell’Iowa. Vive a Iowa City con la moglie Iris e il figlio Michael.

Accompagna la mostra un catalogo a cura di Enrico Gusella con testi di Amy N. Worthen, Gerald Stern, Stephen G.Bloom e le traduzioni di Cinzia Sartini Blum.

Mostra promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo - Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova, in collaborazione con Provincia di Padova, Regione del Veneto, Iowa Sister States e Stato dell’Iowa (USA). Con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

Ufficio Stampa: Studio Pesci di Federico Palazzoli
via S.Vitale 27, 40125 Bologna
tel. + 39 051269267 fax + 39 051 2960748
http://www.studiopesci.it
info@studiopesci.it

Inaugurazione venerdì 3 aprile ore 17.45

Galleria Sottopasso della Stua
Largo Europa, Padova
Orario: lunedì-sabato 10.00/13.00 - 15.00/18.00
Chiuso domenica
ingresso libero

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