Stazione Leopolda
Firenze
viale Fratelli Rosselli, 5
055 212622
WEB
FabbricaEuropa 2009
dal 4/5/2009 al 22/5/2009
18-23
055 2480515
WEB
Segnalato da

Simona Nordera




 
calendario eventi  :: 




4/5/2009

FabbricaEuropa 2009

Stazione Leopolda, Firenze

Europa - Mediterraneo - Americhe. La manifestazione, con quasi un centinaio di eventi tra danza, musica, teatro, installazioni, workshop e incontri, apre un dialogo tra artisti e professionisti di oltre 20 Paesi e offre nuovi spazi di creazione, di pensiero e di visione, tracciando percorsi inediti per interpretare il nostro presente, per coltivare il nostro passato e insieme per condividere con gli artisti di oggi un punto di vista creativo per domani.


comunicato stampa

La XVI edizione del Festival FABBRICA EUROPA intende proseguire e ampliare le linee tematiche avviate con l’edizione 2008, incentrandosi nuovamente sul dialogo interculturale in ambito creativo e approfondendo questa volta i nessi tra Europa - Mediterraneo - Americhe. Radici comuni, incontri e scontri, viaggi e migrazioni più o meno forzate rappresentano sintesi rilevanti sul piano della produzione artistica e culturale stratificata nel tempo.

Artisti italiani, europei e provenienti da Argentina, Brasile, Bolivia, Cile, Colombia, Messico, sono protagonisti di un’indagine sul dialogo tra culture e identità, capace di esprimersi in linguaggi, procedure e prodotti originali. Uno sguardo privilegiato va inoltre a quegli artisti che hanno raccolto la sfida, feconda quanto ineludibile, con le nuove tecnologie, oggi sempre più organiche ai linguaggi e capaci di sostanziare la creatività. Fabbrica Europa, con quasi un centinaio di eventi tra danza, musica, teatro, installazioni, workshop e incontri, apre un dialogo tra artisti e professionisti da oltre 20 Paesi e offre nuovi spazi di creazione, di pensiero e di visione, tracciando percorsi inediti per interpretare il nostro presente, per coltivare il nostro passato e insieme per condividere con gli artisti di oggi un punto di vista creativo per domani.

Direzione artistica
Maurizia Settembri, danza e multimedia
Roberto Bacci, teatro
Lorenzo Pallini, musica

DANZA

Dall’esplorazione della scena coreografica latinoamericana, una delle più fertili e innovative del nostro tempo nel suo connubio tra sensibilità sociale e visionarietà artistica, è stata individuata la compagnia brasiliana Membros, formata da elementi provenienti da diversi background. Il tratto unificante è l’impegno sociale e l’uso della danza come strumento di critica sociale. Con Febre - un mix di modern dance, hip hop e street dance su musica rap e classica - il gruppo di Macaé si focalizza sulla natura simbolica della violenza dipingendo un ritratto a tinte forti della vita dei giovani poveri nel Brasile di oggi (15, 16 maggio).


Dal Sud America al Nord America, alla cultura anglo-francese: la canadese Louise Lecavalier (negli anni ’80 icona dei La La La Human Steps) ha sviluppato un particolare stile di movimento capace di esprimere le profondità dell’anima. A Fabbrica Europa Lecavalier presenta Is you me, un lavoro tra danza, musica e video che, oltre alla coreografia di Benoit Lachambre, prevede i video dell’artista Laurent Goldring e la musica composta da Hawn Rowe (12, 13 maggio – prima nazionale).

In ambito europeo si inserisce la nuova creazione della francese Catherine Diverrès, La Maison du sourd, esplicito riferimento alla Quinta del Sordo, la casa dove Goya dipinse la celebre serie delle “pitture nere”. Diverrès ne riprende alcune allusioni facendo scivolare il reale tra le pieghe del fantasmagorico e interrogandosi sui confini fisici, geografici, mentali e temporali. Il lavoro – con musica dal vivo, i video di Chus Domìnguez e la collaborazione della coreografa Monica Valenciano - dispiega una danza tutta in tensione, sfiorata ora da un soffio, ora da una forza incomparabile e segnata da squarci da cui scaturiscono momenti di toccante fluidità e grazia. Nell’ambito del progetto La Francia si muove (5, 6 maggio - prima nazionale).

Tra Francia e Mediterraneo si inserisce la nuova creazione della Compagnia Anania di Marrakech, Madame Plaza, della coreografa marocchina, cresciuta artisticamente in Francia, Bouchra Ouizguen che lavora con un gruppo di donne Aïta: corpi segnati e usati, ma generosi e carichi di gioia; voci che hanno accompagnato feste e matrimoni. La nostalgia, la canzone d'amore, il fado, il blues del Marocco... Donne che hanno scelto l'arte attraversando barriere e offese anche fisiche e spesso la rottura con una famiglia che le ha rinnegate. Nell’ambito del progetto La Francia si muove (16, 17 maggio – prima assoluta).

Tra Francia e Italia si colloca invece Maria Donata d’Urso, coreografa e danzatrice siciliana da anni residente a Parigi. Fabbrica Europa coproduce il suo nuovo lavoro Mem-brain, un’esplorazione, attraverso il movimento, delle molteplici caratteristiche del sistema delle membrane corporee, partendo dalla ricerca scientifica per giungere a uno sguardo poetico sul corpo. Nell’ambito del progetto La Francia si muove (20, 21 maggio - prima nazionale).

La Toscana è rappresentata da artisti che da tempo collaborano con Fabbrica Europa: Company Blu presenta Tell me e Thirst il 10, 12 maggio, mentre Spazio Nu con Il teatrino di Rorschach e Marina Giovannini/Samuele Cardini con Pausa Paradiso si alternano sul palco il 10 maggio. Altro gradito ritorno è quello del Gruppo Nanou con Motel (15 maggio). Kinkaleri propone The hungry march show/Yes sir! il 17 maggio e la video-installazione West (5> 23 maggio). Luisa Cortesi è in scena con Vivido.Trillo. Brillo (17 maggio). Cristina Rizzo presenta Tutto ciò che sta tra A e B. Rizzo con il Junior BdT (23 maggio).

TEATRO

Nell’ambito delle relazioni tra Mediterraneo e America Latina si inscrive la produzione con il Teatro de Los Andes (Bolivia) diretto dal regista argentino César Brie che presenta a Firenze un’Odissea riletta attraverso le problematiche di oggi: Ulisse è il migrante contemporaneo che incontra gli stessi mostri cui vanno incontro coloro che partono in cerca di un destino migliore, come i messicani che attraversano il loro paese per arrivare alla frontiera o i nordafricani che attraversano il mare per approdare, tra mille difficoltà, sulle coste dell’Italia meridionale (8, 9 maggio).

La sezione teatrale comprende importanti produzioni europee. Tra queste si segnala la presenza del pluripremiato spettacolo - tra teatro fisico, musica e canti rituali slovacchi e ucraini - Sclavi, the song of an emigrant della compagnia Farm in the Cave di Praga. La pièce, per la regia di Viliam Docolomansky, narra la storia, le nostalgie e le difficoltà di un migrante (19, 20 maggio).

Presenza di rilievo è anche quella di François Kahn, quarant’anni di vita nel teatro, attore e regista francese la cui ricerca teatrale è segnata dall'incontro con il grande maestro del novecento Jerzy Grotowski. A Fabbrica Europa Kahn porta in scena Les dormeurs di Walt Whitman (20, 21 maggio – prima assoluta).

Produzione internazionale è Galileo Incatenato, tratto da Vita di Galileo di Brecht e da Prometeo incatenato di Eschilo. Messo in scena da un cast multinazionale (attori del Laboratorio Nove, artisti italiani e croati per il coro, il macedone Marjan Necak per la musica) ha la regia del croato Branko Brezovec. La pièce indaga la relazione tra scienza e arte, approfondendo in particolare il rapporto tra la scienza e il sistema di concetti che organizzano le nostre esperienze (10>16 maggio – prima europea).

Non manca inoltre uno sguardo alle produzioni nazionali. Il nuovo spettacolo di Roberto Bacci, Mutando riposa, è un’opera teatrale da camera per 2 attori (Savino Paparella e Tazio Torrini) e 20 spettatori che vuole dar voce alle esplorazioni sull’origine della coscienza che hanno visto impegnati, durante una serie d’incontri e di viaggi, attori, studiosi di varie discipline e testimoni delle prove (5 > 10 maggio). Da segnalare è anche la presenza di Massimo Verdastro, che conduce un’indagine sul Satyricon di Petronio Arbitro (6 > 8 maggio), e di Claudio Morganti con Studio n°5, drammaturgia di Rita Frongia, a conclusione di un ciclo di studi sull'opera di Georg Büchner e in particolare su Woyzeck (19 > 23 maggio).

MUSICA

Il live del gruppo Fuentes apre il festival. Un collettivo che da oltre dieci anni propone un sound dove le percussioni, protagoniste assolute, si fondono alle suggestioni sonore che provengono da Costa d’Avorio e Burkina Faso. Il progetto è una delle prime esibizioni live della band dall’uscita del nuovo album Irikelè realizzato per l’etichetta Materiali Sonori (5 maggio).

Da Israele arriva Within my walls, concerto di uno dei più acclamati gruppi di world music a livello internazionale, The Idan Raichel Project, guidato dal tastierista, compositore, produttore e arrangiatore Idan Raichel (6 maggio). Propone una suggestiva miscela, poliedrica e originale, di musica tradizionale ebraica ed etiope, poesia araba, canti yemeniti e ritmi caraibici. In collaborazione con Music Pool.

L'etichetta francese IOT Records ci porta in terre lontane con il progetto Mongolia Expedisound, un live audio-visuale ethno-electro al ritmo di dub step e trip-hop. Il producer TetAar e il vj Blaecke fanno rivivere un viaggio di più di 30000 chilometri. Da Marsiglia alla Mongolia al seguito della carovana umanitaria diretta ad un orfanotrofio della provincia di Ulanbator. Musiche e atmosfere sonore della spedizione diventano la base di un work in progress che trova ulteriori possibilità di partecipazione nel progetto sound banking. In collaborazione con SWITCH – creative social network (7 maggio).

Fabbrica Europa coproduce due eventi che vogliono essere un omaggio e una riflessione dedicati a padri della musica contemporanea recentemente scomparsi: Mauricio Kagel e Karlheinz Stockhausen.

Di Kagel vengono proposti 3 pezzi paradigmatici della sua ricerca trasversale e attualissima: in prima nazionale Tango Aleman, il teatrale Pas de Cinq e l’ultimo lavoro, quasi un congedo “emozionale”, che l’autore ha prodotto in vita, Quasi niente. Per voce, gesti (in scena l’attrice Sonia Bergamasco che collabora al progetto insieme a Francesco Gesualdi), pianoforte, fisarmonica e violino. In collaborazione con N.E.M. (7 maggio). Inoltre verrà proiettato Ludwig van, un film di Mauricio Kagel del 1969, che, attraverso una serie di scene apparentemente slegate, riproduce una visita fittizia nella casa di Beethoven a Bonn (7 maggio).

Di Stockhausen vengono ricreati, grazie a Tempo Reale (il centro fondato da Luciano Berio), due lavori emblematici legati alla circolarità della produzione e partecipazione elettroacustica e della fruizione sonora: Cosmic pulses (2007) e Spiral (1968), con un’introduzione di Franco Fabbri (14 maggio). Nella sede di Tempo Reale si tengono due incontri aperti al pubblico sulla musica elettronica tedesca (16, 23 maggio). Officina Musica Live è invece la performance finale dell'orchestra elettroacustica composta da ragazzi delle scuole medie, esito del progetto di educazione musicale sviluppato da Tempo Reale in collaborazione con Agenzia Scuola di Firenze (10 maggio).

Jazz ed Europa: Berlin The Wall & Other Stories, musica e immagini per una prima assoluta (21 maggio) con la Lydian Sound Orchestra di Riccardo Brazzale e le immagini di Pino Ninfa. Un progetto articolato e multimediale che vuole rendere un omaggio alla città di Berlino per il ventennale della caduta del muro. In collaborazione con Music Pool.

Jazz ed elettronica dal Brasile: São Paulo Underground è prodotto e guidato da uno dei più lucidi tra i musicisti nordamericani innamorati dei suoni brasiliani, il cornettista e performer Rob Mazurek (22 maggio). Il risultato è una miscela potente tra echi del Miles Davis elettronico e i samba degli anni ’40. In collaborazione con Musicus Concentus.

Tra Vecchio e Nuovo Mondo si inserisce anche la III edizione del progetto di creatività multimediale City mix, a cura di Andrea Mi, che esplora la scena sperimentale contemporanea delle città delle mille "americhe" di oggi. Dj set, video e performance da São Paulo, Rio, Città del Messico, Bogotà e Santiago del Cile (8, 9, 15, 16, 22, 23 maggio – eventi unici).

RESIDENZE CREATIVE 2009

MOVING_movimento (V edizione) è un progetto dedicato a giovani performer attivi in Italia e all’estero. Gli artisti selezionati si aggiudicano un periodo di residenza presso le strutture partner, un contributo alla produzione, la presentazione della performance nell’ambito di Fabbrica Europa e in altri spazi di diffusione della danza. Il bando di concorso ha portato alla selezione dei seguenti progetti: Antonio Montanile con Un fascio di nervi; Ilyas Odman con Oggi, niente…; Fagarazzi & Zuffellato con Enimirc; Laura Scudella/Rachele Colombo con Petali di Rosa (presentazione delle produzioni: 15, 16, 17 maggio – prima nazionale).

Cantieri Teatrali per Fabbrica Europa (II edizione) è un progetto rivolto a giovani compagnie teatrali italiane che offre alle nuove generazioni un’opportunità di creazione e di presentazione in contesti di alto profilo. I gruppi selezionati usufruiscono di un periodo di residenza presso il nuovo Teatro Era di Pontedera, ricevono un contributo per la produzione e presentano la nuova creazione all’interno di Fabbrica Europa. I progetti selezionati sono: Compagnia Andrea Saggiomo con I fiori d’arancio; Milena Costanzo/Roberto Rustioni con Underground; Archivio Zeta con Il sistema del mondo (presentazione delle produzioni: 16, 19 e 23 maggio – prima nazionale).

PROGETTI MULTIDISCIPLINARI

Interferencias / Toy-box _ Il progetto, ideato e diretto dal regista catalano Andres Morte, vede l’interazione tra danzatori, attori, musicisti, artisti multimediali e giovani registi cinematografici, con l’obiettivo di realizzare una creazione originale che generi nuovi contenuti audiovisivi in stretto dialogo tra narrativa cinematografica, nuova drammaturgia e danza contemporanea. Dopo una residenza creativa, durante la quale giovani registi e performer si misurano con il linguaggio cinematografico e con lo studio del movimento all’interno dello spazio scenico, il risultato del lavoro viene presentato al pubblico sotto forma di open house, usando lo spazio Alcatraz della Stazione Leopolda come un grande set. Al progetto prendono parte Takwa Bezine (Tunisia), Kays Louati (Tunisia), Jordi Lopez (Spagna), Javier Rodriguez Espinosa (Spagna), Esteban Mihalik (Argentina), Eliana Migliarini (Argentina), Adria Guadagnoli (Argentina), Marco Valerio Amico (Italia), Rhuena Bracci (Italia), Roberto Rettura (Italia), Letizia Renzini (Italia), Natalia Sabat (Cile), Agostino Bicocchi (Italia) e altri artisti ( 13, 14 maggio – prima nazionale).

Atti democratici _ Il progetto di arte performativa e relazionale Atti democratici, a cura di Luigi Coppola e Marko Stamenkovic, è una ricerca aperta sul tema Arte & Democrazia sviluppata da un network di artisti, curatori e ricercatori che si incentra in particolare sulla fenomenologia della “ritualità democratica” vista attraverso il prisma dell’arte. La Stazione Leopolda ospita le installazioni degli artisti colombiani Carlos Motta e Juan Esteban Sandoval e le performance di Yingmei Duan e Luigi Coppola. Motta espone La Buena Vida / The Good Life, un articolato progetto basato sulla registrazione video e fotografica di 300 interviste realizzate in 12 città dell’America Latina su temi quali la percezione individuale della politica estera degli USA, democrazia, leadership e iniquità sociale. L’installazione L’isola di Sandoval prende in esame la radicale differenza tra la cultura indigena e quella occidentale, analizzando alcune modalità di interazione sviluppate dalle comunità amazzoniche e i meccanismi interni alle culture indigene che riescono a rafforzarne l'identità. La Casa della Creatività ospita incontri e tavole rotonde sul tema Arte e Democrazia e la maratona video Unmasked a cura di Carlos Motta e Elise Youn, con contributi video di Dario Azzellini e Oliver Ressler, Petra Bauer, François Bucher, Jin Finn, Ashley Hunt, Tellervo Kalleinen e Oliver Kochta-Kalleinen, Lin+Lam, John Menick, Jenny Perlin, Dmitri Vilenski, Paul Chan, Mary Billyou, Annelisse Fifi, Jim Fetterly, Angy Waller, Susan Youssef (installazioni 5>23/5 - performance 8,9/5 -- video 7>9, 14>16/5 - incontri 6,13/5).

INCONTRI

Durante il festival vengono organizzati incontri aperti al pubblico con artisti, protagonisti della cultura, operatori e istituzioni.

INFO
tel. + 39 055 2480515 - 055 2638480
info@fabbricaeuropa.net
http://www.fabbricaeuropa.net
http://www.ffeac.org

Ufficio stampa: Simona Nordera 347 9488210 - 055 2638480
press@fabbricaeuropa.net
Assistenti: Giedre Bagdziunaite, Chiara Fontanella, Lorenzo Migno

Fondazione Fabbrica Europa per le Arti Contemporanee
Borgo degli Albizi 15, 50122 Firenze – Italia.
Tel +39 055 2480515 / 2638480 Fax +39 055 2479757

Luoghi degli eventi:
STAZIONE LEOPOLDA-Viale Fratelli Rosselli 5 (Porta al Prato), Firenze
CANGO Cantieri Goldonetta Firenze-Via S. Maria 25, Firenze
CASA DELLA CREATIVITÀ-Vicolo di S. Maria Maggiore 1, Firenze
CANTIERI CULTURALI EX MACELLI-Piazza dei Macelli, Prato
TEATRO AFFRATELLAMENTO-Via Giampaolo Orsini 73, Firenze
ISTITUTO FRANCESE-Piazza Ognissanti 2, Firenze
TEMPO REALE-Villa Strozzi, Via Pisana 77, Firenze
OSSERVATORIO ASTROFISICO DI ARCETRI, Largo Enrico Fermi 5, Firenze
Biglietti: da 10 a 20 euro. Varie forme di promozione e abbonamento.
Spettacoli dalle ore 18.00 alle ore 23.00. Apertura dalle ore 18.00.

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Fabbrica Europa 2014
dal 7/5/2014 al 27/6/2014

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