Palazzo Blu
Pisa
Lungarno Gambacorti, 9
050 2204611 FAX 050 2204670
WEB
Il cannocchiale e il pennello
dal 7/5/2009 al 18/7/2009
mart-dom 10-20 (la biglietteria chiude un'ora prima)
050 500197
WEB
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7/5/2009

Il cannocchiale e il pennello

Palazzo Blu, Pisa

Nuova scienza e nuova arte nell'eta' di Galileo. L'esposizione ripercorre, attraverso 150 opere, tra quadri, sculture, disegni, incisioni, libri e oggetti, l'intero percorso umano e intellettuale del grande scienziato, indagando i rapporti e le influenze tra Galileo e i maggiori artisti del tempo, evidenziando la fitta trama di relazioni con cui le scienze e le arti si trovarono a rispondere alla rivoluzione galileiana. A cura di Lucia Tomasi Tongiorgi e Alessandro Tosi.


comunicato stampa

Lucia Tomasi Tongiorgi e Alessandro Tosi

Le rinnovate sale della storica residenza sul Lungarno ospiteranno l’esposizione “Il cannocchiale e il pennello. Nuova scienza e nuova arte nell’età di Galileo” che, attraverso 150 opere, tra quadri, sculture, disegni, incisioni, libri e oggetti, indagherà i rapporti tra il grande studioso e i maggiori artisti del suo tempo. La città toscana rende così omaggio al suo illustre cittadino, in occasione del IV centenario delle prime rilevazioni astronomiche, anche con una serie di iniziative collaterali.

Pisa rende omaggio a Galileo Galilei, uno dei suoi più famosi cittadini, in occasione del IV centenario delle prime rilevazioni astronomiche. Dal 9 maggio al 19 luglio 2009, a Palazzo Blu, recentemente rinnovato, si terrà la mostra dal titolo “Il cannocchiale e il pennello. Nuova scienza e nuova arte nell’età di Galileo”.

Curata da Lucia Tomasi Tongiorgi e Alessandro Tosi, promossa dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni Galileiane, dalla Regione Toscana, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, dal Comune di Pisa, dalla Provincia di Pisa e dall’Università di Pisa, l’esposizione ripercorre, attraverso 150 opere, tra quadri, sculture, disegni, incisioni, libri e oggetti, l’intero percorso umano e intellettuale del grande scienziato, indagando i rapporti e le influenze tra Galileo e i maggiori artisti del tempo, evidenziando la fitta trama di relazioni con cui le scienze e le arti si trovarono a rispondere alla “rivoluzione” galileiana.

Grazie a prestiti provenienti da prestigiose istituzioni culturali nazionali e internazionali, tra le quali la Wellcome Library di Londra, il National Maritime Museum di Greenwich, il Detroit Institute of Arts, The Blanton Museum of Art, l’Istituto Nazionale per la Grafica e la Galleria Spada di Roma, la Galleria degli Uffizi, la Galleria Palatina, il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, il Museo del Bargello, l’Accademia di Belle Arti e la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, il Museo della Natura morta di Poggio a Caiano, la Biblioteca Universitaria dell’Archiginnasio di Bologna, l’Opera Primaziale, la Biblioteca Universitaria e il Museo di San Matteo di Pisa, e numerose collezioni private, sarà possibile ammirare opere di alcuni dei grandi maestri dell’arte del XVII secolo, da Cigoli a Ribera, da Arcimboldo a Jacopo Ligozzi, da Caravaggio a Artemisia Gentileschi, da Frans Francken a Filippo Napoletano, da Pietro Paolini a Guercino.

Il percorso espositivo, organizzato in sezioni, prende avvio con gli anni della formazione di Galileo tra Pisa e Padova, focalizzando l’attenzione sui maestri del genio pisano, le sue letture, le sue prime opere e le prime esperienze.
Viene quindi presentato un nucleo di opere che analizzano i rapporti tra la cultura scientifica e la cultura artistica nelle principali realtà italiane. Dalla Bologna di Ulisse Aldrovandi, alla Firenze dei Medici e alla Roma del cardinal Del Monte, saranno evidenziati i principali episodi figurativi in stretta connessione con gli ambienti scientifici in cui si muoveva Galileo.
Partendo da un celebre passo dedicato all’Ariosto, la sezione “Ometti curiosi” illustra l’evoluzione, anche in termini galileiani, del collezionismo enciclopedico e della tradizione delle Wunderkammern nell’Europa della prima metà del XVII secolo, con significativi riscontri anche in ambito del collezionismo artistico e dei percorsi del gusto.
Dipinti e disegni certificheranno i rapporti tra lo scienziato pisano e Ludovico Cardi detto il Cigoli, l’artista che rappresenta una delle voci più autorevoli della rinnovata pittura fiorentina del tempo, così come l’impatto del Sidereus Nuncius e delle prime scoperte astronomiche galileiane sulla cultura figurativa del primo ‘600 a Firenze, Roma e in tutta Europa. L’esposizione documenta pertanto l’affermarsi di una vera e propria “bottega” galileiana, ovvero di una generazione di artisti in grado di far proprie le conquiste dello scienziato, mostrandone le tangenze con le ricerche e le sperimentazioni dei maggiori interpreti dell’arte del tempo, tra cui la celebre pittrice Artemisia Gentileschi.
La sezione finale, “Nuove scienze, nuove arti”, è dedicata alla ricezione dell’eredità di Galileo in direzione di un nuovo rapporto tra le arti e le scienze, testimoniato dal rinnovamento e dall’evoluzione di un linguaggio figurativo in cui è possibile riscontrare, anche in termini simbolici e allegorici, l’insegnamento dello scienziato pisano.
Catalogo Giunti Arte mostre musei.

Durante il periodo di apertura della mostra, il Comune di Pisa organizza una serie di iniziative collaterali per celebrare il genio pisano. Si parte dal 20 aprile, con l’installazione, fino al 30 ottobre, nella hall dell’aeroporto ‘Galileo Galilei’, della scultura/pendolo di Vladimir Skoda.
Domenica 31 maggio, in Piazza dei Miracoli, si riproporrà l'esperimento della caduta dei gravi dalla Torre Pendente.
Lunedì 1 giugno, dalle 22 in poi, si terrà la “Notte Nera degli Astrofili” con osservazioni della volta celeste a cura del gruppo Astrofili di Pisa Galileo Galilei.
Martedì 2 giugno avverrà un’edizione straordinaria della Regata delle antiche Repubbliche Marinare.
Sabato 6 giugno, alle 20.30, il Teatro Verdi ospiterà un’intervista impossibile di Andrea Camilleri a Galileo Galilei.

Enti Promotori
Comitato Nazionale per le celebrazioni Galileiane, Regione Toscana, Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, Provincia di Pisa, Comune di Pisa, Università di Pisa

Realizzazione della mostra: Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa
in collaborazione con Giunti Arte mostre musei

Catalogo: Giunti Arte mostre musei

Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche tel. 02.433403 – 02.36571438 - fax 02.4813841 press@clponline.it; http://www.clponline.it

Informazioni: tel. 050.500197
Sito internet: http://www.galileoapisa.org
Informazioni e prenotazioni gruppi:
Impegno e Futuro, Tel. 050 28515, Fax 050 503532; info@impegnoefuturo.it

Immagine: Domenico Robusti detto il Tintoretto, Ritratto di Galileo Galilei (1605-6), olio su tela; 66 x 53,5 cm, London, National Maritime Museum, ©National Maritime Museum, Greenwich, London

Preview 8 maggio 2009

Pisa, Palazzo Blu
Lungarno Gambacorti 9 - Pisa
Orari: da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 20.00 (la biglietteria chiude un’ora prima). lunedì chiuso
Biglietti: intero € 7,00; ridotto e gruppi € 5,00

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