Chiostro del Bramante
Roma
via della Pace (piazza Navona)
06 68809035 FAX 06 68213516
WEB
Paolo Bielli
dal 19/5/2009 al 13/6/2009
mart-dom 11-19

Segnalato da

Paolo Bielli




 
calendario eventi  :: 




19/5/2009

Paolo Bielli

Chiostro del Bramante, Roma

Silenzio. La piu' recente produzione pittorica dell'artista mette un punto al lungo periodo di ricerca sull'immaginario pericoloso dei coltelli che lo ha impegnato negli ultimi anni.


comunicato stampa

a cura di Francesco Paolo Del Re

Ha usato per anni i coltelli come materia prima nelle sue tele e per questo ha meritato l’appellativo di “pittore-killer”, dando voce nelle sue opere a un immaginario pericoloso, violento, perturbante, legato alle contraddizioni dell’amore, alle inquietudini del sesso, alle fatiche domestiche e non privo di un pizzico di spiazzante ironia. Ora l’arte di Paolo Bielli giunge a un momento di svolta: il pittore abbandona i coltelli ma non gli elementi del paesaggio intimo della casa, che vengono ricoperti da ampie stesure di colore, macchie primordiali e colature che creano illusioni, caratterizzate da una dimensione estetica informale e da una consistenza materica tangibile.

L’ultima produzione di Paolo Bielli viene presentata nella mostra personale “SILENZIO”, curata da Francesco Paolo Del Re e ospitata negli spazi del Chiostro del Bramante (Arco Della Pace) a Roma. La mostra inaugura mercoledì 20 maggio, dalle ore 17.00 alle 19.30, ed è visitabile fino al 14 giugno.

“Informe e inquieta – scrive il curatore Francesco Paolo Del Re -, la più recente produzione pittorica di Paolo Bielli mette un punto al lungo periodo di ricerca sull’immaginario pericoloso dei coltelli che ha impegnato l’artista negli ultimi anni. Dopo averli ricoperti e inglobati nella materia pittorica, ora i coltelli spariscono. Non muta lo scenario di riferimento, che è lo spazio domestico e il tema della casa. Il respiro dell’artista si scontra con una dimensione ristretta di pareti, stoffe, carte da parati. Su queste superfici si allargano macchie terree, gravi di materia. Come superfetazioni mostruose, muffe, dilaganti polluzioni senza razionalità, i colori si versano e ricoprono i problemi del con-viversi, le ansie del quotidiano. Un addentrarsi nella materia, un farsi presente dell’io, un appiglio contro la smaterializzazione del contemporaneo…

Sopravvive, flebile legame con un recentissimo passato, solo una traccia dolorosa del passaggio dei coltelli: una tela con uno sfondo di stoffa scozzese, impiegata in una performance, porta segni di distruzione, ferite, stimmate di una passione immersa e consumata nel quotidiano, nel piccolo calvario domestico, senza eroismi e forse senza redenzione.

È tempo, ora, di fare silenzio, asciugare le voci sbavate in questo deserto di desolazione e assurdità che è il volgere dei giorni, per ritrovare forse una scintilla di senso. Silenzio: per attutire la realtà, zittirla, mettere il volume al minimo, sbiancare i rumori. I fantasmi ci rimboccano le coperte. Il pittore-killer si addormenta, ma non sogna. Non per immagini. Ci invita a toccare con mano la ruvida materia del sonno, ad assaggiare un pezzo del suo limbo”.

La mostra è accompagnata da un catalogo con testi di Francesco Paolo Del Re, Fulvio Abbate, Vincenzo Mazzarella, Giuseppina Julia, Ovidio Jacorossi, Anna Maria Cossiga e una foto ritratto dell’artista di Riccardo De Antonis

Inaugurazione 20 maggio, dalle 17.00

Chiostro del Bramante
via della Pace (Piazza Navona) - Roma
Orario: 11.00 – 19.00 dal martedì alla domenica; lunedì chiuso
Ingresso libero

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