Hofficina d'Arte
Roma
via del Vantaggio, 3
06 3236208
WEB
Collettiva
dal 19/5/2009 al 19/6/2009
tutti i giorni 10.30-13 e 15,30-19,30
06 3236208

Segnalato da

Galleria Hofficina d'Arte




 
calendario eventi  :: 




19/5/2009

Collettiva

Hofficina d'Arte, Roma

Primaverile A.R.G.A.M. 2009. Una mostra collettiva sul tema della musica con opere fotografiche di Shozo Shimamoto, Giusy Lauriola e Pino Settanni, insieme ad altri artisti emergenti del panorama artistico contemporaneo romano.


comunicato stampa

In occasione della diciassettesima edizione della PRIMAVERILE di A.R.G.A.M.-Associazione Romana Gallerie d’Arte Moderna- la galleria d’arte moderna e contemporanea Hofficina d’Arte ha il piacere di presentare nel contesto della manifestazione Le Vernici A.R.G.A.M. una mostra collettiva sul tema ‘Arti visive e musica’. L’evento avrà inizio col vernissage previsto nella galleria per il 20 Maggio ove dalle 19,00 in poi si terrà la serata inaugurale della manifestazione.

Artisti principali che esporranno in questa occasione saranno Shozo Shimamoto, Giusy Lauriola e Pino Settanni, insieme ad altri artisti emergenti di grande talento provenienti dal panorama artistico contemporaneo romano.

Nel 1955 in Giappone, nella piccola città di Ashiya, Shozo Shimamoto inizia la sua avventura con un lavoro creativo realizzato in pubblico, un giardino dove lui e altri artisti realizzano opere, frutto di un’attività performativa nella quale il ‘fare l’opera’ è sincrono a ‘contemplare’ il pubblico.
Con tutte le interferenze di un evento ‘in diretta’. Questo è possibile, in quanto il linguaggio dell’arte possiede un potere di condensazione fuori dalle regole della comunicazione codificata, un tasso di asocialità che permette accostamenti inediti che non dipendono da alcuna volontà. Gli artisti del GruppoGutai(Yoshihara,Kanayama,Motonaga,Murakami,Shiraga,Sumi, Tanaka,Yamasaki,Yoshida) adottano associazioni libere per portare nell’opera, mediante l’automatismo psichico che regge il formarsi dell’immagine, il funzionamento di un pensiero fuori dalla logica tradizionale. Le tecniche adottate vanno dal ‘frottage’ al ‘dripping’, alla decalcomania, alla pittura a fumo, agli oggetti-simbolo e nel caso specifico di Shimamoto il getto di colore prende forma attraverso il ‘bottle crash’: il lancio di bordate di colore contenuto in bottiglie di vetro che vanno ad infrangersi direttamente sulla tela. Co-fondatore nel 1954 del Gruppo Gutai, Shozo Shimamoto(Osaka 1928) teorizza una pittura-azione o happening; le sue performances sconfinano al di fuori degli usuali spazi adibiti all’arte e si rivolgono direttamente al pubblico partecipante. Farsi tirare su da una gru fino a 30 metri, sparare colori direttamente sulla tela, coinvolgere gli spettatori: tutto ciò contribuisce a creare un palcoscenico diverso e inusuale in cui l’arte mette al bando il pennello e si esprime attraverso la pura materia.
Le opere esposte del maestro Shimamoto sono frutto della performance da lui svolta presso la Certosa di Capri nel Maggio 2008.

Pino Settanni
Con l’ironia nitida e garbata che lo ha sempre distinto come fotografo di assoluto rilievo nel panorama artistico internazionale, Pino Settanni propone un’originale sintesi della sterminata galleria di ritratti custodita nel suo archivio. Protagonisti della cultura e dello spettacolo, alcuni celebri, altri dalla notorietà meno diffusa, ma tutti osservati nell’occasione per lo speciale rapporto che li lega al mondo della musica. Così Carlo Verdone, Renzo Arbore, Morricone, Bussotti, …ci sono svelati dall’occhio di Settanni nell’atto di mimare un gesto orchestrale o di studiare una partitura, oppure di …; e le loro pose, ogni volta inattese per la sorprendente unicità, non fanno che concorrere alla percezione di un’armonia analoga a quella evocata dai suoni di un concerto

Giusy Lauriola vive e lavora a Roma. Nel corso del suo percorso artistico ha indagato questioni pubbliche come la guerra in Iraq –in maniera privata- sottolineando temo come l’indifferenza al dolore altrui, i bisogni indotti e il potere della pubblicità. Come strumento di lavoro sceglie la fotografia digitale rielaborata al computer, successivamente contaminata dalla pittura. Quasi per allontanare il dolore raccontato, dopo il suo lavoro sulla guerra, sposta l’attenzione sulla sua città- Roma - che interpreta attraverso visioni oniriche. Il progetto successivo è la ricerca del divino nel quotidiano: la lotta tra Illuminazione e Oscurità. Al ritorno da un viaggio in Burkina Faso nasce una visione frammentaria, simile ad un flash, che sintetizza souvenir di viaggio, momenti del presente e ricordi inaspettati. Il suo sguardo, nel frattempo, è profondamente cambiato. E’ attratto dall’essenziale. Questo suo nuovo discorso in fieri coincide con il ritorno alla tecnica tradizionale della pittura, alla chimica dell’impasto, che appartengono al suo passato. La tecnica pittorica viene arricchita da colate di resina e i nuovi lavori raccontano di ciò che l’artista stessa “vede e sente”camminando per la città.
In occasione della mostra del 20 Maggio, Giusy Lauriola esporrà tra le altre opere un lavoro legato alla tematica ‘Luoghi, strumenti e colori della musica’ secondo una visione ‘metafisica’ della musica e attraverso l’elaborazione artistica della figura dello strumento musicale avente come sfondo pittorico degli scorci della città di Napoli.

Musiche: Riccardo Censi, ‘Ric Halley’, con tastiere e sintetizzatori per l’occasione in galleria al fine di unire l’espressione artistica pittorica e fotografica alle note del panorama musicale contemporaneo.

Inaugurazione: 20 Maggio 2009, alle 19

Galleria Hofficina d’Arte
via del Vantaggio 3- Roma
Orario: 10.30-13 e 15,30-19,30
ingresso libero

IN ARCHIVIO [10]
Massimo Antonelli
dal 8/5/2013 al 19/5/2013

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede