Galleria San Fedele
Milano
piazza San Fedele, 4 (Auditorium via Hoepli, 3a)
02 86352233 FAX 02 86352236
WEB
L'Uomo e il suo destino
dal 26/5/2009 al 9/7/2009
16-19, apertura al mattino su richiesta chiuso festivi e sabato

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Galleria San Fedele




 
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26/5/2009

L'Uomo e il suo destino

Galleria San Fedele, Milano

La collettiva conclude il percorso 2008/2009 del Premio San Fedele, per giovani artisti e filmaker, che riflette sulle incertezze e sulle inquietudini, le speranze e i desideri del mondo giovanile di oggi.


comunicato stampa

mostra a cura di Andrea Dall’Asta S.I., Angela Madesani, Daniele Astrologo, Luca Barnabé, Ilaria Bignotti, Chiara Canali, Matteo Galbiati, Chiara Gatti, Massimo Marchetti, Barbara Sorrentini, Michele Tavola, Fabio Vittorini, Francesco Zanot, Giuseppe Zito S.I.

con il contributo di Fondazione Cariplo

La giuria del Premio Artivisive San Fedele Giovani Artisti 2008/09
Daniela Annaro, Tullio Brunone, Giuseppina Caccia Dominioni Panza, Cristina Chiavarino e Lorenza Gazzerro, Andrea Dall’Asta S.I., Rosella Ghezzi, Paolo Lamberti, Matteo Lorenzelli, Angela Madesani, Giovanni Pelloso, Dario Trento
e Daniele Astrologo, Ilaria Bignotti, Chiara Canali, Matteo Galbiati, Chiara Gatti, Massimo Marchetti, Michele Tavola e Francesco Zanot
ha decretato i primi tre artisti classificati

1. Daniela Novello
2. Paolo Cavinato
3. Fabrizio Pozzoli

La giuria del Premio Paolo Rigamonti 2008/09
Giorgio Braghieri, Gabriele Caccia Dominioni, Claudio Composti, Andrea Dall’Asta S.I., Manuela Gandini, Alberto Pellegatta, Emilio, Maria Teresa e Michele Rigamonti
ha decretato il vincitore

Alessandro Sanna

Menzione Speciale dei curatori-tutors
Tamas Javanovics

La giuria del Premio Artivisive San Fedele Giovani Filmmaker 2008/09
Marco Bechis, Andrea Dall’Asta S.I., Giancarlo Grossini, Marina Spada, Stefano Zara, Giuseppe Zito S.I.
e Luca Barnabé, Barbara Sorrentini, Fabio Vittorini
ha decretato i primi tre classificati

1. HOTEL NUCLEAR
2. Francesco Azzini
3. Tommaso Melideo

La sera del 3 giugno alle ore 20, presso la Galleria San Fedele, verranno proiettati tutti i cortometraggi partecipanti ed il pubblico potrà esprimere la propria preferenza, assegnando così il Premio del pubblico. In fin di serata sarà inoltre premiato il vincitore del prestigioso Premio Artivisive San Fedele, sezione Giovani Filmmaker.

ARTISTI IN MOSTRA: Francesco AZZINI, Luca BONFANTI, Chiara BONIARDI, Giuseppe BUFFOLI, Elena BUGADA, Paolo CAVINATO, Marco FERRARIS, Ettore FRANI, Cesare GALLUZZO, HOTEL NUCLEAR, Tamas JOVANOVICS, Giovanni MANTOVANI, Tommaso MELIDEO, Marco MENGHI, Daniela NOVELLO, Patrizia NOVELLO, Fabrizio POZZOLI, Giulia RONCUCCI, Alessandro SANNA, Natalia SAURIN, Gaia SCARAMELLA, Carlo Michele SCHIRINZI, Serena VESTRUCCI

L’uomo e il suo destino
La mostra che conclude il percorso 2008/2009 del Premio San Fedele compiuto dai giovani artisti e dai giovani filmaker riflette bene le incertezze e le inquietudini, le speranze e i desideri del mondo giovanile di oggi. In questo senso, luci e ombre sembrano intrecciarsi nelle diverse opere presentate senza soluzione di continuità.

Quest’anno, per la prima volta, al premio per giovani artisti e giovani filmaker, oltre ai selezionati dai giovani curatori e dai critici cinematografici, si aggiunge il Premio Rigamonti, in ricordo del giovane artista Paolo Rigamonti, tragicamente scomparso alcuni anni fa. Per il Premio sarà donata una statua in bronzo appositamente realizzata da Hidetoshi Nagasawa.
Il tema è stato sviluppato nelle più diverse modalità.

Giovani artisti
Daniela Novello, vincitrice del concorso per la seconda volta consecutiva, presenta la scultura Told_Child’s first birthday, costituita da quattro scatole di tufo alle quali sono sovrapposte quattro scatole di piombo. Il lavoro trae spunto da un rito religioso che si svolge in Corea e chiamato “Tol”, vale a dire “il primo compleanno”. All’età di un anno, il bimbo, posto di fronte a quattro oggetti racchiusi nelle scatole di piombo (libro, ago e filo, riso, arco e freccia) ne sceglie istintivamente uno che deciderà il senso della sua vita (saggezza, longevità, abbondanza e coraggio). Se ciascuno di noi nasce dalla terra, luogo che accomuna ogni uomo, il destino prende strade singolari.

Paolo Cavinato, secondo classificato, in Viandante propone la metafora del viaggio attraverso un’installazione che gioca sul contrasto tra esterno, costruito come una sorta di città/specchio, fatta di antri, porte, passaggi, una sorta di castello labirintico in cui l’occhio si perde nell’osservazione dei continui scarti visuali, e interno concepito come una lunga strada, una via interiore che siamo chiamati a riconoscere. Alla complessità dell’esterno corrisponde una via di luci e di ombre in cui siamo chiamati a vivere la definitività delle nostre scelte. Fabrizio Pozzoli, terzo classificato, concepisce un’opera, Everyone - no one, costituita da una figura in piedi sull’ultimo gradino di una scala in legno, circondata da un numero imprecisato di sedie, chiara allusione al fatto che ogni uomo è chiamato a uscire dalla propria solitudine per vivere in una comunità, “scendendo” dalla scala sulla quale si è collocato.

La figura, in filo di ferro, è collegata con un filo di rame a una sfera, simbolo originario di un caos da cui ciascuno di noi nasce e verso il quale approda. Tamas Jovanovics, menzione speciale dei giovani curatori-tutors, in Nonostante, presenta invece un’installazione di diciotto quadri solo apparentemente uguali, attraversati da centinaia di righe colorate. Se la struttura esterna dell’opera è variabile, la posizione dei quadri non obbedisce a regole precise. La struttura interna resta infatti intatta, coerente. Come se il destino dell’uomo, malgrado le differenze di ciascuno, fosse accomunato da una solidarietà e da una unità che superano le differenze individuali.

Alessandro Sanna, vincitore del Premio Paolo Rigamonti, presenta invece cinque disegni realizzati a inchiostro di china che, attraverso una rielaborazione digitale, diventano un libro dal titolo Hop, Hop, Hope. Il protagonista è un omino dai semplici tratti, colto nell’istante di saltare. Attraverso il salto che ciascun uomo compie verso il proprio destino, l’uomo può intraprendere due strade. Può accedere a una libertà che lo porta in cielo, vibrando nell’aria e trasformandosi in uccello leggero, o precipitare nell’abisso dei propri fallimenti, trasformandosi questa volta in serpente.

Giovani filmakers
Il Premio Giovani Filmakers, giunto alla sua seconda edizione, ha selezionato quest’anno tre lavori. La maggior parte degli artisti partecipanti ha messo in rilievo l’importanza del rapporto uomo-natura nella ricerca sul tema: L’uomo e il suo destino.
Végétation Colonisatrice, del gruppo Hotel Nuclear (Mathilde Marie Neri Poirier e Giancarlo Bianchini), vincitore del Premio, accostando un sofisticato montaggio audio a suggestive immagini dal sapore post-apocalittico, ha ricercato il destino dell’uomo in un ponte sospeso tra tecnologia e natura, residuati post-bellici e vegetazione, oblio e risveglio.

Francesco Azzini, secondo classificato e menzione speciale dei critici-tutors, con il documentario Noi ci siamo già, ha anch’egli toccato da vicino il tema di un rapporto rispettoso dell’uomo con la natura, necessario al compimento del destino umano. All’interno degli eloquenti silenzi dell’Appennino tosco-emiliano ha inserito le interviste a una coppia che quasi trent’anni fa aveva già intuito la necessità di un’inversione di tendenza nello sviluppo dell’umanità, adottando uno stile di vita sostenibile in armonia con la natura. Stile di vita che però oggi rischia paradossalmente di essere spazzato via proprio dall’istallazione in quella zona di una centrale eolica.

Hand Code, di Tommaso Melideo, giunto terzo classificato, ricerca il destino dell’uomo nel suo modo di usare quell’interfaccia col mondo che è il corpo, soprattutto gli occhi, il naso, la bocca e le mani, passando per la possibilità di un uso distruttivo delle cose e arrivando alla conclusione che il destino dell’uomo è nel palmo delle sue mani. Si tratta di un cortometraggio che unisce videografia, animazione e stop motion.

Immagine di Fabrizio Pozzoli

Inaugurazione 27 maggio 2009, ore 18

Fondazione Culturale San Fedele
Piazza San Fedele 4 (Auditorium Via Hoepli, 3a-a) Milano
Orario: 16-19, apertura al mattino su richiesta
chiuso festivi e sabato
ingresso libero

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