Un istante complesso. Il giovane artista ha immaginato una mostra che riflette sui rapporti tra arte, politica, geografia e territorio. Le grandi tele esposte raffigurano le bandiere di sei nazioni mediorientali, nelle quali si combatte sul territorio per ragioni politiche, sociali o religiose: Israele, Libano, Iran, Iraq, Siria e Hamas. A cura di Ludovico Pratesi.
A cura di Ludovico Pratesi
Il 30 maggio alle ore 18, presso il Centro Arti Visive Pescheria di
Pesaro, inaugura Un istante complesso, la mostra personale dell’artista
Pietro Ruffo.
Il giovane artista romano presenta il suo lavoro per la prima volta in
un museo italiano di arte contemporanea, e per l’occasione ha immaginato
una mostra che riflette sui rapporti tra arte, politica, geografia e
territorio.
Nel suggestivo spazio dell’ ex Chiesa del Suffragio si potranno ammirare
sei grandi tele che l’artista ha realizzato appositamente per la mostra,
posizionate su due livelli, quasi a voler ricomporre l’idea di una
quadreria barocca.
Le opere raffigurano le bandiere di sei nazioni mediorientali, nelle
quali si combatte sul territorio per ragioni politiche, sociali o
religiose: Israele, Libano, Iran, Iraq, Siria e Hamas, che simboleggia
lo stato della Palestina.
“Le bandiere del Libano della Siria dell’Iraq, di Hamas, dell’Iran, e
d’Israele sono tutte caratterizzate da un simbolo religioso. Si tratta
di oggetti simbolici che rappresentano un complesso di persone con
caratteristiche comuni quali la storia, la lingua, il territorio, la
cultura, l'etnia, la politica, che s’identificano in una comune identità
alla quale sentono di appartenere, che in questi casi è religiosa”
spiega l’artista.
“Nelle bandiere che disegno i colori nazionali sono sostituiti con dei
teschi d’animali. Questi ultimi possiedono un doppio significato: da una
parte rappresentano un simbolo d’aggressività con i denti in bella
evidenza e le mascelle aperte. Ma essendo quasi sovrapposti
rappresentano la stratificazione di un popolo sul proprio territorio,
simili a fossili” aggiunge.
Una mostra incentrata sulla riflessione dei complessi legami che
uniscono un popolo al proprio territorio, attraverso un racconto che
unisce la pittura al disegno, per dare vita a problematiche di
sconcertante attualità. Problematiche che l’artista ha affrontato in
passato con progetti di carattere sociale e politico dedicati al Beslan,
alla distruzione delle Torri Gemelle e all’Ospedale di Colmar.
Con la mostra di Ruffo, il Centro Arti Visive Pescheria prosegue la sua
attività di promozione degli artisti italiani delle ultime generazioni,
avviata nel 2002 con Francesco Gennari e proseguita con Cristiano
Pintaldi, Vedovamazzei e Gianni Caravaggio.
Il catalogo, edito da Silvana Editoriale, contiene i testi critici di
Angelandreina Rorro e Cristiana Perrella, oltre ad un’ intervista con
l’artista di Ludovico Pratesi.
Catalogo:
edito da Silvana Editoriale con i testi critici di Angelandreina Rorro e
Cristiana Perrella e un’ intervista con l’artista di Ludovico Pratesi
Immagine: Hamas flag, 273x400cm, grafite e foglia d'oro su carta applicata su tela, 2007. Copyright Ottavio Celestino, Roma
Ufficio stampa:
Studio Pesci via San Vitale, 27 - 40125 Bologna - tel +39 051269267 - fax +39 0512960748 - info@studiopesci.it
Inaugurazione: Sabato 30 maggio 2009 alle ore 18
Centro Arti Visive Pescheria
corso XI settembre, 186 - Pesaro
Orario: 17.30 - 19.30; chiuso lunedì
Ingresso libero