Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci
Prato
viale della Repubblica, 277
0574 5317 FAX 0574 531900
WEB
Bert Theis - Building Philosophy
dal 14/6/2009 al 27/2/2010
tutti i giorni 10-19, chiuso martedi'

Segnalato da

Silvia Bacci




 
calendario eventi  :: 




14/6/2009

Bert Theis - Building Philosophy

Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato

I lavori dell'artista sono concepiti come progetti simbolici, filosofici o utopici, disseminati in spazi dove l'arte puo' partecipare alla vita individuale e collettiva configurandosi quale luogo di riflessione, forma utilizzabile o situazione di socialita'. Il progetto nella Lounge del museo e' a cura di Stefano Pezzato e Marco Scotini ed e' collegato ad un'ampia rassegna territoriale curata dallo stesso Theis. Nello Spazio Sottoteatro apre contemporaneamente la mostra, a cura di Marco Bazzini, dedicata al lavoro fotografico di Massimo Listri nelle biblioteche.


comunicato stampa

Building Philosophy
Progetto speciale a cura di Stefano Pezzato e Marco Scotini
Nell'ambito di Territoria #4

Il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato presenta il primo progetto espositivo personale di Bert Theis in uno spazio museale italiano. Collegato a un'ampia rassegna territoriale curata dallo stesso artista.

Bert Theis. Building Philosophy
I lavori di Bert Theis sono concepiti come progetti simbolici, filosofici o utopici, disseminati in spazi dove l'arte può partecipare alla vita individuale e collettiva configurandosi quale luogo di riflessione, forma utilizzabile o situazione di socialità. Padiglioni, panchine, pedane, tribune, chioschi, container, ispirati tanto al minimalismo quanto all'architettura spontanea, si propongono come dispositivi aperti la cui interpretazione e destinazione d'uso è affidata all'iniziativa del pubblico: interventi che invitano alla sosta e al relax, che favoriscono pratiche di attivismo popolare e culturale ovvero - per usare le parole di Theis - opere audience specific, "dove l'indeterminatezza diviene sinonimo di pratica democratica". (Marco Scotini)

Un analogo carattere d'indeterminatezza si trova in Building Philosophy, concetto mutuato da Réalisation de la philosophie di Guy Debord, introdotto da Theis nella sua esposizione alla Federico Bianchi Contemporary Art di Lecco nel 2008 e ora riproposto nel nuovo progetto di Prato. Il concetto si può tradurre come "costruire la filosofia", azione necessaria dovuta alla mancanza di una teoria adeguata alla crisi culturale contemporanea, oppure come "filosofia del costruire", realizzazione di "piattaforme" e altre strutture come il "laboratorio" di sperimentazione artistica e culturale Isola Art Center e l’ufficio per la trasformazione urbana out, promossi e coordinati dall'artista a partire dal 2001.

La personale dell'artista a Prato si articola al piano terra del museo a partire dalla serie di Gropius Drifters (2008), otto moduli praticabili di legno che riprendono su scala ridotta la planimetria disegnata nel 1924 da Walter Gropius per un complesso di edifici mai costruiti, l’Accademia Internazionale di Filosofia di Erlangen in Germania, e saranno posti in dialogo con l'opera permanente di Sol LeWitt, Wall Drawing #736. Rectangles of Colour. La serie di cinque Mudam Drifters (2006), anch'essi riferibili a modelli di architettura modernista, sarà invece collocata negli spazi Lounge e Project Room insieme al fotomontaggio Le troisième système (2006), che riprende il disegno di Le Corbusier per un agglomerato urbano di tre milioni di abitanti con torri a croce, e all'installazione video Fuad Labord (2003), composta dalla visione speculare e metaforica della giungla urbana cresciuta nei terreni destinati alla cementificazione del quartiere Isola ripresa dal basso e dello spazio edificato senza verde di questa zona di Milano ripreso da un grattacielo.
A questo si aggiunge la serie aggiornata di fotografie e fotomontaggi Isolartcenters (2008-09), intesa dall'artista come individuazione di spazi ideali per le attività dei progetti collettivi Isola Art Center e out avviati sempre nel quartiere Isola di Milano.
"Un centro per l'arte e per un quartiere non è un edificio, ma un concetto, un programma. Chi ha pensato di distruggere Isola Art Center distruggendo l'edificio nel quale abbiamo lavorato dal 2003 al 2007 si è sbagliato. Il centro è esploso ma è vivo. I suoi spazi espositivi e di incontro sono distribuiti attraverso il quartiere Isola, ospitati da associazioni, negozi, un ristorante, le piazze, le saracinesche... La distruzione ha liberato l'immaginazione e i sogni". (Bert Theis)

L'idea espressa così dall'artista è rappresentata in mostra dall'installazione Senza titolo (2008), struttura-tenda che richiama nella forma la "Stecca degli artigiani", sede originaria di Isola Art Center a Milano, che troverà collocazione nella piazza del teatro antistante la Lounge e il bar del museo come spazio ricettivo e d'accoglienza per il pubblico, ma anche come luogo di comunicazione, di incontro culturale e condivisione sociale.

Il progetto di Theis per Territoria #4
In concomitanza con la realizzazione del suo progetto espositivo al Centro Pecci, Bert Theis è stato invitato a curare la nuova edizione di Territoria, la rassegna artistica diffusa nel territorio provinciale (Prato, Montemurlo, Carmignano e Cantagallo) in programma nei mesi di ottobre e novembre 2009. Theis ha quindi concepito un work in progress che mirerà a focalizzare alcuni elementi chiavi del territorio coinvolgendo artisti internazionali e italiani, architetti, filosofi, scrittori e strati della popolazione che di solito non entrano in contatto con l’arte contemporanea.
Per l'occasione ha coniato una serie di slogan che sintetizzano i temi su cui si concentreranno le ricerche e gli interventi artistici di Territoria #4: "Capire il territorio. Sognare il territorio. Segnare il territorio".

Note biografiche sull'artista
Bert Theis è nato in Lussemburgo nel 1952. Da oltre quindici anni vive e lavora tra Milano e Lussemburgo. All'inizio degli anni Novanta, insieme ad altri artisti della sua generazione, si è affermato con lo sviluppo di strategie operative inserite in contesti urbani e legate a modalità relazionali. Ha quindi partecipato ai maggiori eventi artistici internazionali come la Biennale di Venezia (1995), Skulptur Projekte a Münster (1997), Arte all'Arte a Volterra e Manifesta 2 in Lussemburgo (1998), Melbourne International Biennial (1999), Biennale di Gwangju in Sud Corea (2002), Biennale di Tirana (2003), Shenzhen International Public Art Exhibition in Cina (2004), Emergency Biennale in Cecenia (2005), Biennale di Busan in Sud Corea (2006), Biennale di Istambul (2007), Biennale di Taipei a Taiwan (2008).
Info: http://www.isolartcenter.org

Pubblicazione
È in corso di realizzazione una nuova monografia dedicata a Bert Theis, in versione trilingue francese, inglese e italiana, coordinata da Judith Quentel - direttore artistico del Domaine Départemental de Chamarande (Francia), con saggi di Christian Bernard, Hou Hanru e Marco Scotini, e una discussione dell'artista con Vasif Kortun. Il volume sarà frutto della collaborazione europea fra Domaine Départemental de Chamarande, Mamco di Ginevra, Mudam di Lussemburgo e Centro Pecci di Prato.

Promosso da Regione Toscana e Comune di Prato
Realizzato con il supporto della Provincia di Prato

-------

15 giugno fino al 2 agosto
Spazio Sottoteatro

Massimo Listri
Biblioteche

a cura di Marco Bazzini

Il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci presenta una mostra monografica dedicata al lavoro Biblioteche del fotografo Massimo Listri.

Il lavoro fotografico di Listri si è spesso soffermato su ambienti - interni - di grande importanza architettonica, luoghi in cui si è stratificata la storia culturale. Spesso nascosti e poco accessibili (privati e non aperti al pubblico).
Il suo sguardo analitico e rivelatore, che va ben oltre la pura documentazione, ha indagato gli spazi interni svelando l'anima dell'edificio: ha scoperto ed immortalato wunderkammer, ha portato alla luce gli interni di antichi castelli, di ville e palazzi patrizi, di giardini nascosti, di biblioteche di conventi, monasteri e antiche università.

La mostra al Centro Pecci presenta il lungo lavoro dell'artista sulle biblioteche, una ricerca che inizia nei primi anni Novanta e si protrae fino ad oggi: in tutto 23 grandi immagini che corrispondono ad altrettante importanti e storiche biblioteche, italiane e straniere, tra cui la Biblioteca Vaticana a Roma, Biblioteca del Monastero ad Admont, Biblioteca Comunale a Imola, Trinity College a Dublino, St. Gallen in Svizzera, Biblioteca Malatestiana a Cesena, Biblioteca Nazionale a Napoli.
In occasione della mostra Listri ha realizzato nuovi scatti concentrandosi soprattutto su importanti istituti fiorentini: la Biblioteca Medicea Laurenziana e l'Archivio degli Innocenti.
I suoi lavori sono esempi di perfezione tecnica e formale, testimoniano la sua personale aspirazione a catturare il genius loci di queste straordinarie intatte casseforti del sapere, e il desiderio di comprendere e svelare i segreti dei luoghi.

La raccolta dei soggetti indagati nel decennio degli anni Novanta, pubblicata nel 2002 con il titolo Il fascino delle Biblioteche (Umberto Allemandi & C.) con un testo introduttivo di Umberto Eco, sarà ristampata in occasione della mostra (terza ristampa).

Massimo Listri vive a Firenze ma una natura cosmopolita lo porta spesso in giro per il mondo. Collabora alle riviste "AD" e "FMR", di cui nel 1981 è stato uno dei fondatori insieme a Vittorio Sgarbi, e con frequenza a molti periodici stranieri tra cui "Connaissance des Arts", "Beaux Arts" e "L'Œil". Ha pubblicato dai primi anni Ottanta circa 50 libri tra cui: L'India dei Rajah (1984) Ville toscane (1993), Le dimore del genio (1996), Ville e Palazzi di Roma (1998) e il Fascino del Museo, con testo di P. Rosemberg (1999), Napoli segreta (2002) Le case dell'anima, con testo di V. Sgarbi (2005), Giardini in Toscana (2005), Versailles (2006) Villa Madama, a cura di C. Napoleone (2007).
Tra le ultime edizioni: Casa Mundi (2008), Oriental Interiors (2009).
Ha esposto in numerose istituzioni pubbliche e private, nel 2008 Palazzo Reale a Milano ha presentato una sua personale.

Mostra promossa da Regione Toscana e Comune di Prato
Mostra realizzata in collaborazione con FOR Photo Art Research, Firenze


Comunicazione:
Dr. Silvia Bacci Mob. 338 6660784 silviabaccistampa@tiscali.it

Immagine: Bert Theis, Philosophical Platform, Skulptur.Projekte, Münster, 1997

Inaugurazione: lunedì 15 giugno 2009, ore 21-24

Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci - Prato
Aperto tutti i giorni fino al 28 febbraio 2010, ore 10-19. Chiuso martedì
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [160]
Inferni Artificiali
dal 9/12/2015 al 9/12/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede