Francoise Calcagno Art Studio
Venezia
campo di Ghetto Nuovo 2918
041 5246039 FAX
WEB
Effetticollaterali#2
dal 5/6/2009 al 31/7/2009
martedi-sabato 15-19

Segnalato da

XX.9.12 FabrikArte




 
calendario eventi  :: 




5/6/2009

Effetticollaterali#2

Francoise Calcagno Art Studio, Venezia

Controindicazioni d'Arte. In mostra 40 Opere/Vinile, scelte fra le 300 presenti in XX.9.12 Archivio Vinile. Il percorso espositivo propone interventi di arte visiva realizzati su un supporto identico per ciascun artista: il disco.


comunicato stampa

a cura di Maria Angela Brion, Adolfina De Stefani e Donatella Meropiali

“EFFETTICOLLATERALI#2/Controindicazioni d’Arte”, percorso espositivo e di performance interattive, inaugurerà sabato 6 giugno 2009 a Venezia presso Francoise Calcagno Art Studio. Il progetto è programmato in contemporanea alla 53.ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE-BIENNALE DI VENEZIA - nel periodo giugno>novembre 2009.

In mostra 40 Opere/Vinile, scelte fra le trecento presenti in XX.9.12 ARCHIVIO VINILE. Durante le serate evento, in apertura il 6 giugno prossimo e nella serata del giorno 4 luglio (sempre alle ore 20.00), sono previste video proiezioni e azioni performative nel campo del Ghetto Nuovo antistante la galleria.

La seconda edizione di “Effetti Collaterali”, progetto a cadenza biennale, vuole proporre delle controindicazioni d’Arte. L’intento del progetto, curato da Maria Angela Brion, Adolfina De Stefani e Donatella Meropiali, è quello di liberare la creazione portandola in un ambito privo di quei condizionamenti istituzionali che tendono a seppellirla in formule stereotipate. “Effetti Collaterali#2”, è un happening di XX.9.12 ARCHIVIO VINILE, work in progress itinerante la cui natura è fortemente radicata nel concetto di continuo divenire.

La manifestazione propone una serie di eventi dislocati in differenti aree. La scelta di avvalersi di differenti sedi, nasce da una duplice esigenza: da un lato amplificare la risonanza dell’evento; dall’altra creare una forma di interazione (parola chiave dell’intero progetto) fra aree geograficamente diverse che, assorbendo e condividendo nuove esperienze artistiche, le restituiscano apportando nuovi e originali contributi. Gli eventi proposti da ciascuna sede, sono quindi delineati da una prospettiva di intenti unitaria e propongono percorsi di arte visiva e interactive digital performance.

Gli artisti invitati, italiani e stranieri, sottendono il carattere di internazionalità che permea il progetto. Nella scelta si vuole far emergere i nuovi talenti del mondo della digital art accanto ad artisti con consolidata esperienza nel mondo delle arti visive, per rendere possibile un’interazione e uno scambio di esperienze fra differenti background culturali e intellettuali.

Da una parte, quindi, cercare nell’Arte un fattore omogeneizzante che funga da collante fra molteplici substrati culturali; dall’altra far emergere le caratteristiche individuali in un rapporto interattivo non solo mediatico ma, fondamentalmente, di natura sociale.
Il progetto viene per questi motivi delineato in due direzioni speculari: da una parte il percorso espositivo, dall’altra quello di interactive digital performance.

Il percorso espositivo propone interventi di arte visiva realizzati su un supporto identico per ciascun artista: il disco in vinile. Su vecchi dischi che rappresentano in qualche modo la memoria “storica” insita nel nostro ricordo, gli artisti compiono un intervento estetico ispirati dalla personale vena creativa. I vinili d’arte così creati, vanno a comporre un allestimento eterogeneo dove, partendo da un identico elemento (il disco in vinile, appunto), si illustrano le diverse espressioni artistiche: dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al collage e alla grafica, dalle installazioni composite alla video-arte.

L’immagine statica riproposta, costituisce una sorta di supporto analogico tangibile in cui l’immagine e il suono delineano il parametro culturale dell’Arte e della Cultura non ancora contaminate dalla realtà virtuale.

Il percorso di interactive digital performance propone invece, in modo sinergico e non limitativo, una sorta di virtualità del mondo apparente. Gli artisti interessati alla possibilità di programmare la propria opera d’arte, oltre che a crearla, cooperano con le nuove tecnologie per formulare domande “nuove”. La realtà virtuale non vista come l’arte del futuro ma come una nuova dimensione da esplorare.
La presenza di video installazioni funge da supporto in divenire per interventi artistici trans-mediali.

Le opere d’arte che definiscono il percorso di interactive digital art, sono quindi dei veri e propri work in progress: mai propriamente definite, ma in continuo mutamento, opere in divenire che interagiscono con il visitatore che, in questo modo, non si limita più ad un’azione contemplativa. Lo spettatore, trovandosi a interagire nel processo creativo, assorbe questa particolare esperienza dandogli una reale (e non virtuale) connotazione artistica.

L'introduzione critica è di Valentina Meli. Gli eventi sono patrocinati da Regione Veneto, Provincia di Padova, Provincia di Venezia.

OPERE/VINILE IN MOSTRA:Oscar Alessi, Associazione Arkadia, Maurizio Baraziol, Vittore Baroni, Mattia Bartoli, Lea Bernetic, Adriana Zampieri Calandrino, Francoise Calcagno, Letizia Calcagno, Bruna Carnio, Libera Carraro, ContePittore, Caterina Davinio, Adolfina De Stefani, D&M (XX.9.12 FABRIKArte), Peppe Esposito, Annamaria Gelmi, Ika, liibaan, Ruggero Maggi, Antonello Mantovani, Alessandro Marazzato, Zita Noè, Maria Grazia Oppo, Alessandra Passerini, Pintaderas, Maila Pompei, Pony, Nino Walter Riondato, Margherita Levo Roesenberg, Carol Schultheiss, Simon, Salvatore Starace, Elio Talon, Luca Tessarin, Giovanni Venuti, Luciana Zabarella, Marko Zelenko, Rok Zelenko.

INTERACTIVE PERFORMER:BNTMRC77+I.D.G.A., Adolfina De Stefani/Antonello Mantovani (con Silvia Benetti, Tania Borin, Stefano Magosso, Denise Piva) Gruppo Sinestetico (Albertin/Sassu/Scordo), Lemeh42, liibaan, lufer, Valentina Meli, Pintaderas (Serena Fazio/Valeria Franchi/Cicci Orsi/Daniela Porru), Nino Walter Riondato, Roberto Rossini, Luciana Zabarella (con Valentina Bifera/Zero Beat)

Inaugurazione 6 giugno ore 20

Francoise Calcagno Art Studio
Campo di Ghetto Nuovo 2918 - Venezia
Orari: da Martedì a Sabato h 15.00-19.00 e su appuntamento
Ingresso libero

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Carla Bagno
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