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25/4/2002

Everest

Film Festival Internazionale della Montagna, Trento

L'orizzonte curvo della fantasia attraverso le opere di oltre 50 artisti di cui una trentina del panorama contemporaneo internazionale fra cui Paul Klee, Luigi Ontani, Giorgio Morandi, Ettore Spalletti, Andy Wharhol... La rassegna curata da Vittoria Coen, e' nata in occasione delle celebrazioni per l'anno internazionale della montagna proclamato dall'Onu e del cinquantenario del Film Festival Internazionale della Montagna "Citta' di Trento". La mostra vuole creare, attraverso la scoperta graduale delle forme della creativita' che si sono avvicendate nei secoli, un'occasione di crescita e di approfondimento della cultura e dell’atmosfera che si vive con la montagna.


comunicato stampa

Film Festival Internazionale della Montagna e dell'Esplorazione "Città di Trento"

Mostra collettiva sulla montagna a cura di Vittoria Coen
26 aprile - 31 luglio 2002

Everest. L’orizzonte curvo della fantasia - Presenta la mostra Vittoria Coen
26 aprile nella sede del Club Alpino Italiano via Petrella 19 Milano

L'orizzonte curvo della fantasia attraverso le opere di oltre cinquanta artisti di cui una trentina del panorama contemporaneo internazionale.

Dal giorno 26 aprile 2002 sarà visibile la mostra collettiva intitolata Everest. L’orizzonte curvo della fantasia attraverso le opere di oltre cinquanta artisti di cui una trentina del panorama contemporaneo internazionale.

La rassegna curata da Vittoria Coen, è nata in occasione delle celebrazioni per l’anno internazionale della montagna proclamato dall’Onu e del cinquantenario del Film Festival Internazionale della Montagna "Città di Trento" che verrà celebrato con un intenso programma dal 26 aprile al 4 maggio a Trento.

La mostra interattiva è articolata prevalentemente su due gruppi: uno che riguarda gli artisti storicizzati dal Settecento alle Avanguardie Storiche del primo Novecento, l’altro che presenta i lavori legati alla stretta contemporaneità, fino ai giovani artisti.

Fra gli artisti in mostra sono presenti: Paul Cézanne, Caspar David Friedrich, Hamish Fulton, Wolfgang Goethe, Alex Katz, Paul Klee, Milan Kunc, René Magritte, Aldo Mondino, Claude Monet, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Elisa Sighicelli, Salvo, William Turner, David Tremlett, Wassily Kandinski, Giorgio Morandi, Ettore Spalletti, Per Barclay, Mimmo Paladino, Sandro Chia, Andy Wharhol.

Pressoché sconosciuto ai Greci, ignorato dagli artisti bizantini e dai più significativi pittori del Medio Evo, fino a quando non scompare l’immancabile fondo oro, che sottostà all’immagine in primo piano, quello che si usa chiamare paesaggio non è affatto elemento fondante. Lo diventa quando anche la cultura e la visione della vita danno maggiore spazio agli ambiti circostanti nei quali l’uomo, protagonista, si muove.

Il titolo Everest riassume in sé tutta la simbologia legata all’idea della vetta, è un percorso culturale evocativo suggerito dal desiderio immutato verso nuove avventure, verso una spiritualità che renda ciascuno di noi più vicino ad una compenetrazione totale con l’universo. La mostra Everest. L’orizzonte curvo della fantasia vuole creare, attraverso la scoperta graduale delle forme della creatività che si sono avvicendate nei secoli, un’occasione di crescita e di approfondimento della cultura e dell’atmosfera che si vive con la montagna, la cui dimensione diviene un’esperienza globale, sociale ed individuale al tempo stesso, che accomuna gli uomini di montagna a quelli di pianura, legati e divisi entrambi dall’orizzonte curvo delle potenzialità, dal desiderio inarrestabile di conoscenza.

A corredo della mostra un catalogo bilingue (italiano-inglese, con testi della curatrice Vittoria Coen ed interventi degli artisti), edito da Nicolodi, documenta il percorso espositivo con le riproduzioni delle opere esposte sul sito. Il catalogo si presenta in modo del tutto contemporaneo, seguendo la logica della pubblicazione cartacea di una mostra virtuale, sia per il formato che per i contenuti, con una particolare attenzione rivolta alla veste grafica: ogni immagine è riportata due volte, la prima in modo tradizionale, la seconda presentando un particolare, sovente inteso come libera interpretazione grafica in linea con il pensiero dell’artista.

Immagine: Aldo Mondino, Una montagna dolce

Per informazioni al pubblico Film Festival Tel. +39.0461.986120
Uffici del Festival via Santa Croce, 67 - Centro S. Chiara 38100 Trento
Ufficio Stampa Irma Bianchi Comunicazione Tel +39.02.89404694 Fax +39.02.8356467

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Everest
dal 25/4/2002 al 31/7/2002

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