Galleria Franco Soffiantino
Torino
via Rossini, 23
011 837743 FAX 011 8134490
WEB
Cesare Pietroiusti
dal 22/6/2009 al 25/6/2009
mart-ven 15-20

Segnalato da

Franco Soffiantino



approfondimenti

Cesare Pietroiusti



 
calendario eventi  :: 




22/6/2009

Cesare Pietroiusti

Galleria Franco Soffiantino, Torino

Ore di lavoro di artista - un contratto. Il lavoro di Pietroiusti e' una raffinata analisi concettuale sul sistema dell'arte e sui suoi multiformi aspetti economici e culturali. Le sue performance tentano di trasformare la transazione economica relativa all'opera per farla diventare un'indagine sulla natura stessa dell'arte.


comunicato stampa

Martedi 23 giugno ore 18.30
Presentazione del contratto Ore di lavoro d’artista. Intervengono: Cesare Pietroiusti (artista), Franco Soffiantino (gallerista), Paolo Bergmann (avvocato).

Nei giorni successivi l’artista proporrà (gratuitamente) alcuni esempi di unità di lavoro fra quelle citate nel contratto.

Mercoledi 24 giugno: dalle ore 15 alle ore 20
Esecuzione della performance Una risposta a ogni domanda
Partecipazione aperta a tutti

Giovedi 25 giugno: dalle ore 15 alle ore 20
Laboratorio sull’abolizione dell’autocensura nelle pratiche artistiche
Solo per artisti (necessaria l’iscrizione)

Venerdi 26 giugno
Conferenza dell’artista in due parti.
Dalle ore 15 alle 17.15: Origine del termine “relazionale” e sue declinazioni tra psicologia e arte.
Dalle ore 17.30 alle ore 20: Modalità paradossali o non convenzionali dello scambio.
Partecipazione aperta a tutti.

Il lavoro di Cesare Pietroiusti è una raffinata analisi concettuale sul sistema dell’arte e sui suoi multiformi aspetti economici e culturali. Le sue performance tentano di trasformare la transazione economica relativa all'opera per farla diventare un'indagine sulla natura stessa dell’arte. L'artista organizza situazioni paradossali a partire da eventi banali e quotidiani, che rivelano, in maniera ironica ed analitica, l'ambivalenza di sistemi di valore troppo spesso dati per scontati e per immodificabili. In questo caso l'argomento d’indagine è la professione stessa dell’artista. Essa è qui intesa come attività dal contenuto quantificabile in unità temporali di lavoro, piuttosto che identificabile nel prodotto materiale del lavoro.

Durante la presentazione del progetto, il contratto fra l'artista e il gallerista verrà discusso come una qualunque trattativa tra un percettore di lavoro, un intermediario ed il suo cliente. Banalizzando o "normalizzando" il legame tra gallerista, artista e collezionista Pietroiusti sviscera gli aspetti critici di questo rapporto attraverso lo strumento dell'esecuzione letterale di un compito, e del paradosso che ne risulta.
L’esecuzione delle performance, dei laboratori e delle conferenze negli appuntamenti successivi sono sia esempi della messa in opera del contratto, che momenti in grado di mettere in risalto alcuni altri aspetti che compongono la figura di un’artista, come la didattica e il confronto intellettuale.

Il progetto, come avviene spesso nei lavori di Pietroiusti, non si limita ad una lettura univoca di una data azione e di un suo supposto significato intrinseco. Esso è un meta-progetto che propone una riflessione sul meccanismo che ha prodotto il progetto stesso: la proposta di una comprensione che avvenga per gradi, ovvero grazie ad un pensiero che agisca su diversi livelli, grazie a quell'attività che Pietroiusti stesso definisce "spostamento", la possibilità che l'artista si attribuisce di muoversi fra campi disciplinari, tecniche, norme e linguaggi, visti come strumenti da usare piuttosto che come dati a cui adeguarsi od opporsi.

Cesare Pietroiusti nasce a Roma nel 1955, vive e lavora a Roma.
Tra i fondatori del Centro Studi Jartrakor (Roma) e della "Rivista di Psicologia dell'Arte", nel 1997 è stato fra gli iniziatori del progetto Oreste. Ha partecipato alla sezione Aperto della Biennale di Venezia del 1990. Ha esposto, tra l'altro, alla Serpentine Gallery di Londra nel 1992, al Louisiana Museum di Humlebæk nel 1996, ad Art in General di New York nel 2001, al palazzo Bricherasio di Torino nel 2003, alla galleria Trafo di Budapest e Skuc di Lubiana nel 2004, nella rassegna Performa di New York, al Museion di Bolzano, alla Ikon Gallery di Birmingham nel 2007, al MAMbo di Bologna nel 2008.
Nel 2007, in collaborazione con il collettivo "Space" di Bratislava ha fondato Evolution de l'Art, la prima galleria d'arte che tratta soltanto opere immateriali (http://www.evolutiondelart.net).
Ha pubblicato nel 1997 Pensieri non funzionali e recentemente ha completato il sito web http://www.pensierinonfunzionali.net.

Immagine: Performance Gareth James

galleria franco soffiantino
Via Rossini, 23 - Torino
Orari: da martedì a venerdì, dalle 15.00 alle 20.00

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Sam Durant
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