Triennale di Milano
Milano
viale Alemagna, 6
02 724341 FAX 02 72434239
WEB
Tre mostre
dal 6/7/2009 al 29/8/2009
mart-dom 10.30-20.30, giov 10.30-23

Segnalato da

Enrica Steffenini




 
calendario eventi  :: 




6/7/2009

Tre mostre

Triennale di Milano, Milano

"Dodo Arslan. Le attrazioni della materia", a cura di Fabio Verdelli, prosegue il ciclo di mostre dedicato al design italiano contemporaneo nello spazio del CreativeSet del Triennale Design Museum. In mostra una selezione di progetti costituiti da elementi polimorfi che dialogano con i materiali piu' disparati. "Juan Vucetich 1858 - 1925" presenta, in occasione del 150esimo anniversario della nascita, l'inventore, musicista, scrittore e benefattore croato-argentino. Sono infine esposti i prodotti realizzati nell'ambito del progetto "Nuovi Materiali & Imprese".


comunicato stampa

Dodo Arslan
Le attrazioni della materia
8.07.2009 | 30.08.2009

A cura di Fabio Verdelli

Le mostre del CreativeSet sono un progetto diretto da Silvana Annicchiarico

Il progetto MINI & Triennale CreativeSet presenta Dodo Arslan. Le attrazioni della materia, a cura di Fabio Verdelli, che prosegue il ciclo di mostre dedicato al design italiano contemporaneo nello spazio del CreativeSet del Triennale Design Museum.

In mostra una selezione di progetti di Dodo Arslan che testimoniano il suo sfaccettato universo creativo, fatto di complessi elementi polimorfi che dialogano con i materiali più disparati: dalla pelle al metallo, dal plexiglass al vetro, dall’acciaio al carbonio, dal marmo al poliuretano.
Raramente il designer nei suoi progetti impiega le figure canoniche della geometria solida (parallelepipedi, prismi, sfere…), i rimandi sono invece spesso a un’idea di ossatura e di struttura (lo scheletro, la trama, la maglia).
Per Arslan le forme diventano tali nel momento in cui trova il materiale che meglio si presta ad interpretarle. Proprio la sperimentazione è uno dei tratti distintivi del suo modo di lavorare. Per scoprire la natura intima degli oggetti, Arslan li smonta, ne studia le componenti e ne analizza i materiali.
I suoi progetti nascono dalla congiunzione della tecnica con la manualità, dalla combinazione fra un approccio artigianale e quello ingegneristico.
Il designer è animato dall’idea che un progetto nasca in fieri, procedendo per prove ed aggiustamenti progressivi.
Molto spesso la sua ispirazione deriva volontà di sfidare le leggi della fisica, di provare le caratteristiche di un metallo o la resistenza di una pietra o l’elasticità di un polimero.
Come scrive Silvana Annicchiarico, “nel panorama complessivo del design italiano contemporaneo, Arslan è un artifex solitario: una sorta di dottor Frankenstein del design che assembla forme e sostanze per inseguire il sogno di manipolare la materia e di darle vita”.

Biografia
Dodo Arslan è italiano di origini armene, vive e lavora a Milano.
È stato selezionato da Taschen per Design Now!, volume che raccoglie 90 tra designers e produttori leaders mondiali, e per Design/Art Limited Editions, una completa ed aggiornata raccolta di pezzi di DesignArt realizzati da 70 designers internazionali.
Arslan ha vinto il premio Young&Design, il Mini Design Award, Pirelli Pzero Logo e l’Art Directors Club.
I suoi prodotti sono stati esposti alla mostra The New Italian Design alla Triennale di Milano, al Welltech Award presso il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, all’evento Inside Art presso la Fondazione Arnaldo Pomodoro ed all’Italian Design on Tour a New York, Las Vegas, Shanghai, Mumbai, Berlino e Londra.
Ha tenuto corsi all’Istituto Europeo di Design (Milano, Torino e San Paolo) alla Scuola Italiana di Design di Padova, alle Facoltà di Design di Boras e Vaxjo in Svezia e presso il Furniture Counsil del Cairo.
Oltre a WorkShops intensivi in collaborazione con Chicco Artsana, Ikea, Firme di Vetro e Timberland.
Prima di fondare il suo studio ha lavorato presso Studio & Partners (N. Bewick, M. De Lucchi, T. Fritze, E. Torri) per Deutsche Post, British American Tobacco e Zumtobel Staff vincendo il premio Design Plus e nello studio Continuum (Milano - Boston - Seoul) per Motorola, Hewlett Packard, Elan, Voelkl e Samsung vincendo il Good Design Award ed il KIDA Grand Prize.

Catalogo Electa

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Juan Vucetich 1858 - 1925
8.07.2009 | 19.07.2009

La mostra, organizzata da Comunità Croata in Italia Milano, Polizia di Stato Milano, Ente Croato Emigrazioni Zagabria, vuol far conoscere, in occasione del 150esimo anniversario della sua nascita, il croato-argentino Ivan-Juan Vucetich, personalità poliedrica d’inventore, musicista, scrittore e benefattore, il cui contributo alla storia mondiale della scienza è molto più stratificato rispetto al solo lato legato alla criminologia.
Attraverso una serie pannelli con la riproduzione di fotografie d’epoca e documenti, il visitatore scoprirà la vita, le esperienze e la straordinaria avventura scientifica di Vucetich, nato nel 1858 nell’isola di Hvar (l’allora Lesina territorio della Monarchia austro-ungarica), figlio di un bottaio, emigrato nel 1884 con uno degli undici fratelli in Argentina, dove già esisteva l’insediamento più numeroso e forse anche più antico di emigrati croati.
Lì lavorò per grandi imprese statali e quando divenne capo dell’Ufficio di Statistica iniziò a interessarsi alle ricerche antropometriche, che lo portarono nel 1891 alla prima classificazione per gruppi delle impronte digitali delle mani, attribuendo contrassegni di classificazione ed elaborando un modello per la rilevazione delle impronte digitali di tutte le dieci dita, la cosiddetta dattiloscopia.
Dall’analisi di un’impronta di sangue sulla porta del luogo del delitto, il trentatreenne Vucetich diede un contributo determinante per scoprire l’autore di un terribile omicidio, che aveva sconvolto la cittadina argentina di Necohea. Dopo che con l’aiuto delle impronte digitali vennero risolti ulteriori casi, il metodo si ritenne confermato e nel 1893 il governo della provincia di Buenos Aires stabilì che il sistema antropometrico dovesse includere la rilevazione delle impronte digitali.
La mostra rappresenta l’occasione anche per conoscere i sottili legami che hanno unito la Croazia e l’Argentina - con un passaggio obbligato per Trieste, da cui partivano le navi degli emigranti, e dal cui porto anche Vucetich salpò nel 1884 - gettando ponti attraverso i continenti sulla scena storica mondiale.

Informazioni: tel. 031 561186
e-mail. snjezana.hefti@alice.it

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Nuovi Materiali & Imprese
8.07.2009 | 30.09.2009

Mostra relativa ai prodotti realizzati da diverse imprese milanesi nell’ambito del progetto "Nuovi Materiali & Imprese". Scopo dell’esposizione è di evidenziare l’importanza dei materiali innovativi nel fornire nuove soluzioni progettuali in qualsiasi settore produttivo.


Immagine: Dodo Arslan, Edition - Otto

Ufficio stampa Triennale
tel. 02 72434241/205/247 fax 02 72434239 ufficio.stampa@triennale.it

Ufficio stampa mostre Electa
Enrica Steffenini via Trentacoste, 7 20134 Milano tel. 02 21563433 fax 02 21563314 elestamp@mondadori.it

Press Preview
Martedì 7 luglio 2009
Ore 11.30 – 13.00
Triennale Design Museum
Saranno presenti
Davide Rampello, presidente Triennale di Milano
Silvana Annicchiarico, direttore Triennale Design Museum
Fabio Verdelli, curatore della mostra
Dodo Arslan

Triennale di Milano
Viale Alemagna 6
Orari:
martedì-domenica 10.30-20.30
giovedì 10.30-23.00
Ingresso: 8/6/5 euro con il biglietto del Triennale Design Museum
Presso la biglietteria della Triennale di Milano è acquistabile T -Design Museum Card al costo di 14 euro.
I possessori hanno diritto all’ingresso al museo per visitare la nuova interpretazione, Serie Fuori Serie, e tutte le mostre previste nel CreativeSet fino a febbraio 2010.

IN ARCHIVIO [844]
Rosanna Bianchi Piccoli
dal 14/12/2015 al 23/1/2016

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