Biblioteca Statale Isontina (Palazzo Werdenberg)
Gorizia
via Mameli, 12
0481 580211 FAX 0481 580260
WEB
Mario Di Iorio
dal 8/7/2009 al 12/8/2009
tutti i giorni 10-18.30, sabato 10-13.30

Segnalato da

Francesca Agostinelli




 
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8/7/2009

Mario Di Iorio

Biblioteca Statale Isontina (Palazzo Werdenberg), Gorizia

Le carte nascoste. Sono esposte fotografie tratte dall'album di famiglia, appunti scritti e scritto-grafici utili a una complessiva e nuova riflessione critica, disegni di studio, incisioni e ''carte''.


comunicato stampa

a cura di Francesca Agostinelli

La mostra presenta al pubblico una selezione di materiali volti a restituire la dimensione privata e non ufficiale del lavoro creativo di Mario Di Iorio, quanto cioè si propone come elemento di transito e riflessione in una sorta di dialogo intimo e quotidiano tra l’autore e l’opera.

Brani di varia natura e intensamente carichi di valore biografico, documentario e testimoniale escono dall’archivio degli eredi per muovere una riflessione attorno al rapporto arte-vita tragicamente vissuto dall’artista. Sono esposte fotografie tratte dall’album di famiglia, appunti scritti e scritto-grafici utili a una complessiva e nuova riflessione critica, disegni di studio, incisioni e “carte” in cui l’urgenza espressiva emerge con la forza della necessità e dell’affermazione esistenziale.

Nelle bacheche della sala mostre trovano luogo materiali di piccolo formato, realizzati talora con mezzi di fortuna atti a supportare intuizioni, riflessioni, suggestioni suscettibili di future configurazioni, comunque testimoni di un processo creativo fatto di instancabile dedizione e totale concentrazione. Alle pareti sono esposti materiali inediti di più grande formato che concorrono alla definizione di quel mondo fuori dal mercato, dall’ufficialità dell’ “opera d’arte”, delle mostre, dei cataloghi, della critica e delle gallerie. Quanto in sostanza dimenticato nelle cartelle d’archivio, nei cassetti di casa o trattenuto gelosamente dallo stesso artista sulle pareti domestiche, diviene elemento d’indagine a tutto campo utile alla creazione di un anello di congiunzione, capace di collegare in modo serrato il binomio arte-vita fondamento dell’esistenza creativa di Mario Di Iorio.

L'esposizione si inserisce nel più vasto progetto che la Provincia di Gorizia, i Musei provinciali di Gorizia, la Biblioteca statale isontina e il Comune di Cervignano dedicano all'artista a dieci anni dalla scomparsa.
Nota biografica

Mario Di Iorio nasce a Tarvisio (Ud) nel 1958.
Si forma presso l’Istituto d’Arte “Max Fabiani” di Gorizia sotto la guida di Cesare Mocchiutti, quindi presso l’Accademia di Venezia dove ha per maestro Emilio Vedova. Conclusi gli studi, insegna Anatomia presso l’Accademia di Venezia, quindi riveste la cattedra di Assistente di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Muore suicida a Gorizia il 9 luglio 1999.

Diverse mostre sono state dedicate all’artista dopo la sua scomparsa. Tra queste ricordiamo, nel 2001, l’ampia retrospettiva presso la Galleria Regionale d’Arte Contemporanea “Luigi Spazzapan” di Gradisca d’Isonzo. Nell’A.S. 2003-2004 Emanuela Galli ha discusso la tesi “Mario Di Iorio, la forma del sentimento” presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Relatore prof. Claudio Cerritelli.

Inaugurazione giovedì 9 luglio 2009 alle ore 18.00
Seguirà la presentazione del libro
Mario Di Iorio, Frammenti di un'autobiografia
a cura di Francesca Agostinelli
per la collana "Le Carte Nascoste" diretta da Federico Santini

Biblioteca Statale Isontina
via Mameli, 12 - Gorizia
Orario: tutti i giorni 10-18.30, sabato 10-13.30
Ingresso libero

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