Museolaboratorio Ex Manifattura Tabacchi
Citta' Sant'Angelo (PE)
vico Lupinato, 1
085 960555 FAX 085 960555
WEB
Due mostre
dal 17/7/2009 al 21/8/2009
19.30 - 23, chiuso domenica e lunedi'

Segnalato da

Museo Laboratorio




 
calendario eventi  :: 




17/7/2009

Due mostre

Museolaboratorio Ex Manifattura Tabacchi, Citta' Sant'Angelo (PE)

"Lentes", a cura di Alessandra Dini Hidalgo, e' una selezione di video realizzati da artisti cubani dal 2000 al 2006: Analia Amaya, Raul Cordero, Humberto Diaz, Glenda Leon. ll titolo evoca la relazione stretta tra la attualita' del processo filmico e la sua dimensione poetica. "El deseo no tiene limites" presenta l'opera "A mitad camino" realizzata da Yonel Hidalgo Perez prendendo le mosse dalla struttura di un essiccatoio cubano di tabacchi (un rimando alla precedente funzione del luogo d'esposizione).


comunicato stampa

LENTES
VIDEO D’ARTISTA A CUBA
a cura di Alessandra Dini Hidalgo

artisti: Analia Amaya, Raul Cordero, Humberto Diaz, Glenda Leon

"Talvolta il video d’artista rifugge deliberatamente da un utilizzo ‘ricco’, elaborato e complesso dell’immagine elettronica... rivendicando per il video libertà d’uso e accessibilità anche non professionistica"
(S. Lischi - Il linguaggio del video)

Il MuseoLaboratorio ex manifattura tabacchi presenta la mostra collettiva Lentes - video d’artista a Cuba a cura di Alessandra Dini Hidalgo e la mostra personale di Yonel Hidalgo Perez - El deseo no tiene limites.

Lentes mostra a cura di Alessandra Dini Hidalgo, è una selezione di video realizzati da artisti cubani dal 2000 al 2006.

ll titolo Lentes evoca appunto la relazione stretta tra la attualità del processo filmico e la sua dimensione poetica. L’obiettivo della videocamera è sempre un filtro della realtà: attraverso esso, come con una lente d’ingrandimento, il mondo ci appare diverso, a volte più comprensibile, a volte totalmente alieno. C’è qui un soffermarsi sulle cose quotidiane, sugli elementi naturali, su semplici giochi di luce che decontestualizzati aprono l’opera a molteplici interpretazioni di senso, e rivelano un’ambiguità che può essere vista come cifra dell’arte contemporanea cubana.

Nel descrivere l’evoluzione della videoarte a Cuba, come in altri paesi del sud del mondo, si tende spesso a rilevare il ritardo nell’accesso alle tecnologie e nel conseguente utilizzo del mezzo con finalità espressive simili alle prime sperimentazioni in questo campo che già hanno avuto una vasta attenzione critica.

La mostra cerca di assumere tale a-sincronia come elemento generatore di caratteri specifici. Anzi proprio lo scarto temporale e geografico diviene uno dei principali elementi di originalità. Le limitazioni reali sono da interpretare, perciò, come punti di forza per una produzione che sceglie la bassa definizione, oppure effetti semplici come la sfocatura, lo zoom esasperato, il ralenti o l’inserimento di una superficie deformante di fronte all’oggetto di ripresa, per generare visioni allusive.

Nel passare in rassegna queste opere è impossibile non accorgersi di una prevalenza nettissima dell’immagine analogica su quella di sintesi, ma questa preferenza riscontrabile tra gli artisti non esclude la presenza a Cuba di video-animazioni o d’opere di computer grafica: i Salones de Arte Digital, che da dieci anni presentano le ricerche artistiche della scena digitale cubana, ne mostrano tutta la vitalità (http://www.artedigitalcuba.cult.cu/).

Quindi una scelta, ricollegabile a prima vista alla difficile reperibilità delle tecnologie, rispecchia invece una posizione estetica non più figlia del bisogno, un’attitudine comune che lega i creatori presenti in mostra ed estendibile anche ad quelli non presenti in questa selezione.

EL DESEO NO TIENE LIMITES

a cura di Enzo De Leonibus

artista: Yonel Hidalgo Perez

Nella mostra El deseo no tiene limites a cura di Enzo De Leonibus si presenta anche l’opera A mitad camino realizzata dall’artista Yonel Hidalgo Perez, con la partecipazione dell’associazione Culturale “Crisalys”, con il prezioso contributo dell’Istituto d’Arte di Castelli e con lo straordinario sostegno del Prof. Maurizio Carbone.
A mitad camino è una nuova opera permanente che va ad aggiungersi alla collezione del MuseoLaboratorio.

L’opera prende le mosse dalla struttura di un essiccatoio cubano di tabacchi e vuole così essere un rimando alla precedente funzione del luogo d’esposizione, un’ex-manifattura tabacchi, appunto. In maniera discreta la pavimentazione ingloba le foglie di tabacco in terracotta e le assi di legno usate per essiccarle.
La tensione intima che l’opera ci offre è quella tra la memoria del luogo attuale e quella del luogo lontano ed evocato descritto in alcune formelle laterali.

La sala scelta per ospitarla si trova nella parte centrale dell’abituale percorso museale, in un angolo di passaggio destinato a mutare in punto di sosta, almeno per il tempo necessario all’osservazione. Questa stanza transitoria, libera su due lati, è la metafora perfetta di una condizione ideale dell’esistenza, il momento in cui, fuori dallo scorrere degli eventi, prendiamo coscienza delle nostre conquiste e delle speranze ancora inespresse.
Due prospettive si aprono: una da cui è possibile vedere allontanarsi le cose passate, l’altra spalancata sul futuro, sui progetti che disponiamo secondo il desiderio, i bisogni e gli obblighi.

"Ricordiamo e progettiamo, dimentichiamo e aspettiamo.
Metà strada è la posizione giusta per tirare le somme, per accorgerci di quell’inevitabile incompletezza che distingue la natura umana. L’idea per l’opera nasce da un’inaspettata scoperta: sapere che queste pareti hanno preservato dalla luce foglie di tabacco, odorose e scure, come quelle che ancora oggi sono messe ad asciugare sui lunghi pali delle casas de tabacos cubane.
Sono emersi così episodi sfocati della mia infanzia; ha preso corpo il ricordo di mio nonno con il suo sigaro in bocca in un momento di pausa nella calura del primo pomeriggio. Un momento di pausa, appunto"
Yonel Hidalgo Perez

IL MUSEO LABORATORIO EX MANIFATTURA TABACCHI

Il Museo Laboratorio ex manifattura tabacchi istituito per volontà dell'Amministrazione Comunale di Città Sant'Angelo nel 1998.

Il Museo Laboratorio, è un luogo di incontro e di lavoro per gli artisti, prima che un luogo espositivo, e desidera, come scrive il direttore artistico Enzo De Leonibus, "creare un importante clima di relazione, determinante per la vita e per la progettualità del Museo Laboratorio che diventa così un luogo di riferimento per l'arte contemporanea, una sorta di terra di nessuno necessaria per modulare e realizzare progetti ed ossessioni."
Dal 2002 il Museo ha avviato un'attività continuativa realizzando così ciò che era stato auspicato sin dalla sua nascita , avvenuta con spirito lungimirante ed un mix di passione culturale e di scelte politiche che sono riuscite, nel corso degli anni a trasformare questa avventura nel punto di riferimento e nel luogo consolidato in cui si persegue la finalità di tracciare nuovi percorsi, di delineare nuovi orizzonti, di indicare nuove mete, di costruire l'identità del patrimonio culturale ed artistico per il mondo dell'arte contemporanea, specie per gli artisti, gli operatori culturali ed il pubblico privilegiato.

Ufficio stampa
Rossana Zonno

Vernissage sabato 18 luglio, ore 20.00

MuseoLaboratorio d'Arte Contemporanea ex manifattura tabacchi
Vico Lupinato, 1 Città Sant'Angelo
Orari:
aperto tutti i giorni dalle ore 19.30 alle 23.00
chiuso domenica e lunedì
Ingresso gratuito

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Thomas Koner
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