Mavu'
Locorotondo (BA)
Strada provinciale Locorotondo-Cisternino

Due
dal 1/8/2009 al 30/8/2009
393 0213850
WEB
Segnalato da

Grazia De Palma




 
calendario eventi  :: 




1/8/2009

Due

Mavu', Locorotondo (BA)

Avvisaglie di un cedimento strutturale. Un percorso d'arte contemporanea liberamente ispirato al tema del doppio inteso come slittamento dimensionale, e creazione di identita' fluttuanti con un omaggio ai grandi capolavori di artisti moderni e del passato. Un'avventura multimediale tra performance, fotografia e video-installazioni di artisti italiani ed internazionali. A cura di Grazia De Palma.


comunicato stampa

a cura di Grazia De Palma

Santasangre
Manuel Fanni Canelles
Silvia Camporesi
Chris Cunningham
Giulio De Mitri
Miki Ohanna
Anina Schenker
Bill Viola

Mavù è lieta di presentare un percorso d’arte contemporanea a cura di Grazia De Palma liberamente ispirato al tema del doppio inteso come slittamento dimensionale, creazione di identità fluttuanti e palpabile senso di vertigine imminente, nonché omaggio ai grandi capolavori di artisti moderni e del passato. Un’avventura multimediale tra performance, fotografia, e video installazioni, di artisti italiani ed internazionali.

Essere due per un solo istante e poi scrivere Due come numero biperiodico, irraggiungibile, indefinito. Due ma Uno in cerca del Due. Dove quando e come avviene, l’ESSERE DUE? In quale spazio, in quale tempo, tramite quale alchimia, attraverso quali smembramenti, moltiplicazioni, operazioni all’ennesima potenza, ricerche, omaggi o visioni ? Qual è il motore del DUE ? un mito culturale, un progetto genetico scolpito nella cellula potente come una psicosi, l’idea ossessiva di un completamento, la condizione sine qua non della riproduzione, il sano desiderio di un riposo del cuore? Il due esprime un antagonismo che da latente diventa manifesto; una rivalità, una reciprocità che può essere di odio come di amore; un’opposizione che può essere complementare e feconda. DUE: simbolo di opposizione, conflitto, riflessione, equilibrio realizzato o minaccia di un cedimento strutturale, numero di ambivalenza o sdoppiamento, evoluzione creatrice o involuzione disastrosa. I corpi di oggi si moltiplicano restando separati nel proprio involucro, offesi, brutalizzati dalla vergogna del proprio bisogno inconfessabile: ESSERE DUE.

I corpi del nostro mondo sono scossi da qualcosa di potente, si sfidano senza una tregua (Chris Cunningham), sono languidamente sdoppiati ancor prima di entrare in scena (Giulio De Mitri), oppure appartengono alla vanità gemellare di un’iconografia dai riferimenti preraffaeliti o dalle tinte rinascimentali, in cui l’identità non è una realtà statica ma la consapevolezza di un erotismo mnemonico (Silvia Camporesi). Yin e Yang, si susseguono nella sensuale ricerca di una costante perdita di magia (Anina Schenker) o come nature morte-nature vive si specchiano nell’innocenza malinconica di una vanitas per comprendere l’anima (Miki Ohanna). Alcuni omaggiano la sacralità di un’altra giovinezza dell’uomo contemporaneo (Manuel Fanni Canelles), fino alla consacrazione delle percezioni e delle universali esperienze dell’uomo (la nascita, la morte, i vari processi di presa di coscienza e conoscenza in un documento inedito, Bill Viola)

Idea perniciosa o rendezione, monade incostante o un impossibile matrimonio? Il corpo diventa spazio di questa tacita richiesta che impara a chiedere in silenzio o astutamente si appropria di linguaggi molteplici che dicano senza dire, che amino senza amare, che siano vicini e lontani, che siano senza essere. Alla volontà di assoluto e all’esigenza di trascendimento dello slancio amoroso pongono un limite le costrizioni del tempo, la realtà instabile del mondo esterno, la stessa volubile mutevolezza dell’amato, del desiderato, del desiderio stesso. ll territorio corpo-a-due, necessita un rifiuto. Un rifiuto per analizzarsi. Per sapere quanto sia più forte il bisogno di una presenza o la pretesa di avere dentro di se anche tutti gli elementi dell’altro sesso mancante. Alcuni corpi giungono persino a sentirsi colpevoli del Due o altri si amano ancora perché alternativamente, Uno dei Due spia l’altro da dietro le Quinte. Ma chi siamo? Dove stiamo andando?

domenica 2 agosto 2009 h. 22.00
SANTASANGRE
SEIGRADI_ concerto per voce e musiche sintetiche

Molte sono le teorie per le quali si prevede un disastro ambientale nel nostro futuro, ma comune è l'idea che l'elevata emissione di CO2 nell'atmosfera comporti l'aumento dell'effetto serra e dell’assorbimento dei raggi solari da parte del suolo. Aumenta così il surriscaldamento globale della terra con conseguente rischio di inondazioni e desertificazione. L’acqua, quindi, come protagonista assoluta all’interno del processo che sta scardinando il nostro ecosistema. Dopo il successo di critica e pubblico a RomaeuropaFestival, debutta in Puglia, l’ultima creazione del collettivo romano Santasangre, tra i più significativi esponenti della scena indipendente teatrale italiana. Uno studio per un teatro apocalittico. La performance del gruppo teatrale romano Santasangre sviluppa un’interazione tra corpo, suono, luce e immagini video davvero esaltanti ed emozionanti. Una storia, quella di un cammino percorso nell'acqua e nella sua assenza. Tecnica e meraviglia. Davanti agli spettatori una sorta di gabbia, una teca, come un gigantesco acquario su di un palcoscenico di dieci metri, al centro una figura umana che compare e scompare tra il baluginare di luci e proiezioni. Uno schermo alle sue spalle e lo schermo inclinato ai suoi piedi, in aggiunta proiezioni su specchi, mettono l’attrice-performer-ballerina al centro di una impressionante serie di immagini visionarie. Favolosi ologrammi video si compongono e si scompongono su di un corpo in una danza viscerale e fantasmatica di rara potenza, rendendo il luogo della scena una lanterna magica di grandi dimensioni. Il tema dell’acqua, dalla gioia della vita di una goccia-mondo all’aridità finale è realizzato attraverso flussi di luce e video che creano fantastici universi visivi. Il suono elettronico compone una drammaturgia musicale davvero incisiva. Un’interazione video, musica e performance davvero unica con un’originalissima utilizzazione dei mezzi video che creano un vero e proprio ambiente del fantastico visivo. La linea drammaturgica dello spettacolo segue la suddivisione dei 4 movimenti (intesi come fasi di cambiamento) propri della struttura sinfonica operistica, mentre l'elaborazione video 3d del gesto e sonora del vocalizzo insieme ai suoni concreti degli elementi naturali, producono la struttura armonica del discorso. I contenuti invece sono affidati alle 4 fasi del divenire che Aristotele sostiene nel “primo libro di fisica”.

Mavu'
l'idea è quella dell'incrocio di luoghi lontani e angoli di una strada vicina. La residenza d'arte e musica del Mavù, nelle campagne tra Locorotondo e Cisternino, contiene diverse identità. Una masseria ottocentesca immersa nella Valle d'Itria, splendido paesaggio non contaminato. Qui le serate al contrario vengono dall'Europa più raffinata e urbana. Il luogo è molto attraente, in una magnifica zona della Puglia, la valle d'Itria. Mavù nasce dall’ambizioso progetto di offrire un riferimento per le energie creative, una “factory di idee”, un luogo, un club, dove accogliere e rendere visibili le forme della creatività e allo stesso tempo ospitare eventi artistici innovativi e originali. Agli inizi del 2002 venne costituito, il nucleo del progetto con la finalità di favorire e promuovere la cultura della musica, della danza, dell’arte e della creatività in ogni sua forma ed espressione nonché di contribuire alla promozione delle tradizioni locali e del territorio della Valle d’Itria. Nella scena musicale internazionale il Mavù ha ospitato nomi di eccellenza con i concerti di Caetano Veloso, Mario Biondi, Amalia Grè, Avion Travel, Nicola Conte, Sandy Muller, Rosalia de Souza, Wendy Lewis, Elements of Life di Louie Vega, Louie Austen, Koop e tanti altri; Dj del calibro di Dorfmeister, Kevorkian, Asia Argento, Dave Mancuso, Louie Vega, Joe Claussel, Spinna, Smoking Joe, Stefano Fontana, Luca Agnelli Layo & Bushwacka ed altri. Tante e variegate le iniziative in campo artistico: mostre fotografiche e di design, ma anche spettacoli di teatro, performance, mimi, concerti di pianoforte, violino o arpa per pochi amatori.

Inaugurazione: 2 agosto ore 21

Mavu'
Strada provinciale Locorotondo-Cisternino, Locorotondo (BA)
ingresso libero

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