Fondazione Mudima
Milano
via Tadino, 26
02 29409633 FAX 02 29401455
WEB
Robert Combas
dal 23/9/2009 al 22/10/2009
Ingresso libero
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Fondazione Mudima




 
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23/9/2009

Robert Combas

Fondazione Mudima, Milano

I fumetti, la cultura popolare dei sobborghi parigini, la guerra... alimentano un'espressione di liberta' e di colore che rappresenta una parte della storia dell'arte francese degli anni '80. Con gli esponenti della "Figuration libre" Combas porta l'immagine della Francia nel confronto storico che ha visto nascere l'espressionismo tedesco, la bad painting inglese, la transavanguardia italiana e altre correnti. In mostra circa 30 tele di grande formato, dalla fine degli anni '70 agli ultimi lavori.


comunicato stampa

A cura di Dominique Stella

Artista emblematico, Robert Combas è uno degli esponenti maggiori dell’arte francese nata negli anni ’80. Giovanissimo (aveva 23 anni nel 1980) fu scoperto dal critico francese Bernard Lamarche-Vadel, che teorizzerà il movimento della "Figuration Libre". D’ispirazione mediterranea, questo gruppo di ragazzi appena usciti dall’accademia, portò un’espressione pittorica, violenta, vivace, in completa osmosi con la generazione rock.

Robert Combas, fondatore di un gruppo di musica rock, vuole creare, attraverso la pittura, un linguaggio pieno di energie e di ribellione analogo, nel suo ritmo e nella sua espressività, a quello della musica nella quale riconosceva il fermento di una nuova società.

I fumetti, la cultura popolare dei sobborghi parigini, la guerra... alimentano un’espressione di libertà e di colore che rappresenta una parte della storia dell’arte francese degli anni ’80. Con gli esponenti della "Figuration libre" Combas porta l’immagine della Francia nel confronto storico che ha visto nascere l’espressionismo tedesco, la "bad painting inglese", la transavanguardia italiana e altre correnti.

L’artista è nomade, e opera con spontaneità attraverso un linguaggio che non è quello pubblicitario protetto da copyright e nemmeno quello vincolato ad una tradizione autarchica e circoscritta geograficamente, ma è la sintesi, la conseguenza di una memoria culturale a trecentosessanta gradi che si è stratificata in senso verticale e orizzontale. Combas segue questa inclinazione anarchica e libera scivolando con naturalezza, senza mai tradire con affettazione o noioso citazionismo, attraverso i movimenti artistici del secolo scorso, con una concezione della storia dell’arte a guisa di miscelatore o sintetizzatore elettronico, capace di mescolare gli ingredienti della composizione in modo che il risultato non sia la semplice somma delle diverse parti ma crei un organismo autonomo e originale in cui le avanguardie storiche, Picasso, la scrittura araba, la pittura tribale africana e aborigena, Dubuffet, Alechinsky, la caricatura, il fumetto, il fauvismo, i Neuen Wilden, si intrecciano e si fondono fino ad essere indistinguibili. Ciò che nasce dall’opera di Combas è una nuova forma di opera d’arte totale.

In mostra circa 30 opere, tele di grande formato, dalla fine degli anni 70 agli ultimi lavori.

Testi in catalogo: Gino Di Maggio, Gianluca Ranzi, Dominique Stella

Con il sostegno di Linda e Guy Pieters

Inaugurazione giovedi 24 settembre, ore 18.30

Fondazione Mudima
via Tadino 26, 20124 Milano
Orari di apertura: lunedì/venerdì 15.30 - 19.30 - mattina su appuntamento
Chiuso sabato e festivi

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