Atelier Adriano e Michele
San Colombano al Lambro (MI)
viale San Giovanni di Dio, 54 (Centro Sacro Cuore di Gesu' - Fatebenefratelli)
0371 207225
WEB
Flavio Favelli
dal 3/10/2009 al 19/12/2009
lun-ven (su richiesta il fine settimana) 9-16

Segnalato da

Stefania Scarpini



approfondimenti

Flavio Favelli
Elisa Fulco



 
calendario eventi  :: 




3/10/2009

Flavio Favelli

Atelier Adriano e Michele, San Colombano al Lambro (MI)

V edizione del progetto Acrobazie, a cura di Elisa Fulco, e promosso da UniCredit Group, che prosegue il dialogo tra i giovani artisti e l'Arte Outsider degli autori dell'Atelier di Pittura Adriano e Michele, ospitato all'interno del Centro di Riabilitazione Psichiatrica del Fatebenefratelli di San Colombano. L'artista ha realizzato un'opera permanente su scala architettonica site-specific, dal titolo Studiolo da esposizione, inaugurando una serie di interventi riqualificativi in grado di accogliere le future edizioni del progetto e la collezione dell'Atelier di Pittura Adriano e Michele.


comunicato stampa

a cura di Elisa Fulco

Prenderà il via domenica 4 ottobre alle ore 17.00 la quinta edizione del progetto Acrobazie, a cura di Elisa Fulco e promosso da UniCredit Group, che quest’anno conta sulla presenza dell’artista Flavio Favelli. Acrobazie#5 Flavio Favelli prosegue il dialogo avviato tra i giovani artisti (Sandrine Nicoletta, 2004; Marcello Maloberti, 2006, Sara Rossi, 2007, Francesco Simeti, 2008) e l’Arte Outsider degli autori dell’Atelier di Pittura Adriano e Michele, ospitato all’interno del Centro di Riabilitazione Psichiatrica del Fatebenefratelli di San Colombano al Lambro (MI).

Lo scopo di Acrobazie sin dagli esordi è quello di spostare l’arte dal centro alle periferie, e di investire positivamente un luogo, l’ospedale psichiatrico, sul quale grava un pregiudizio sociale e culturale. In occasione di workshop all’interno dell’Atelier, gli artisti invitati propongono un tema affine alla loro ricerca da condividere con i pazienti, il risultato è una mostra con interventi site specific che rispecchia la varietà dei linguaggi adottati: performance, video, installazioni.

L’artista Flavio Favelli, per la prima volta nella storia di Acrobazie, ha realizzato un’opera permanente su scala architettonica, appositamente pensata per gli spazi di San Colombano, dal titolo Studiolo da esposizione, inaugurando una serie di interventi riqualificativi in grado di accogliere in chiave museale le future edizioni del progetto Acrobazie e la collezione di Arte Outsider dell’Atelier di Pittura Adriano e Michele.

Una sorta di gabinetto rinascimentale che, rivestendo l’intera superficie del Centro (oltre 300 mq) con pavimento e pareti lignee, ospita le complesse installazioni e i disegni di Flavio Favelli, insieme a quelli degli autori dell’Atelier di Pittura Adriano e Michele, in cui si intrecciano arte, arredo, design e moda. Studiolo da esposizione è una scatola rossa, la cui tonalità ricorda i vecchi allestimenti museali, attraversata da un decoro tratto dalla rielaborazione del motivo cinese del vaso dell’amarena Fabbri. Il pattern è una sintesi da parte di Favelli dei segni utilizzati dai diversi autori dell’Atelier che si sono confrontati con l’esotico ornamento Fabbri.

Fra le opere in mostra, l’installazione composta dagli spremiagrumi Alessi di Philippe Starck, recuperati tra gli scarti della fabbrica e “restaurati” attraverso l’intervento dell’arte: oggetti feriti, dall’aspetto quasi umano

su cui Favelli è intervenuto inserendo una o più gambe mancanti in materiali diversi, anche preziosi: corallo, legno, vetro. L’artista ha creato un progetto ambientale intorno al tema del marchio e del Made in Italy, valorizzato da un nuovo sistema di illuminazione appositamente studiato da iGuzzini, sponsor tecnico dell’iniziativa, teso a migliorare e a valorizzare la fruizione dello spazio.

Si ringraziano il Museo Alessi, Max Mara e Pucci che hanno gentilmente donato i loro prodotti per il progetto.

La mostra Acrobazie#5 Flavio Favelli, aperta sino al 20 dicembre, è il prodotto del laboratorio tenuto da Flavio Favelli, da marzo sino a fine giugno, con Umberto Bergamaschi, Gianfranco Bianco, Giuseppe Bomparola, Luigi Cremaschini, Curzio Di Giovanni, Patrizia Fatone, Paolo Giovanetti, Fabio Gosparini, Claudio Salvago e Andrea Vicidomini, che ha nel marchio il filo conduttore. Espressione dell’italianità per eccellenza, è stato scelto quest’ultimo come simbolo dal potere pervasivo in grado di evocare sogni e delusioni (l’inclusione o l’esclusione economica e sociale da un mondo di privilegi e di diritti) ma capace anche di segnarci a vita, nella memoria e nell’esperienza quotidiana, fatta di oggetti che da estranei divengono familiari. L’origine etimologica della parola brand, che nasce dal marchiare a fuoco gli animali e gli schiavi, più della parola marchio in italiano, tradisce la forza, e spesso la violenza, a cui bisogna ricorrere per farsi un nome da imporre agli altri.

La mostra propone una riflessione sottile sulla dialettica tra marchio ed etichetta, riconoscimento e anonimato,serialità e fatto a mano. Un tema che si arricchisce di nuovi significati se applicato alla malattia

mentale, che, più di altre infermità, tende a marchiare e ad etichettare i pazienti, portatori di valori negativi e sino in tempi recenti privati anche della propria identità: del nome ma soprattutto del cognome. In particolare l’artista ha sottoposto agli autori dell’Atelier tutti gli elementi che compongono e costituiscono l’universo del marchio (sigla visiva, segno grafico, logo, logotipo, carattere), nonché oggetti icona del Made in Italy, scomposti e riproposti in una versione personale e addomesticata. Come in una sorta di esercitazione scolastica, tutti gli artisti coinvolti nel progetto hanno lavorato su un tema dato (la bottiglia Martini, i motivi decorativi dell’amarena Fabbri, lo spremiagrumi di Philippe Starck dell’Alessi, il cane a sei zampe dell’Eni), dando vita ad uno scambio e ad una continuità visiva dettata dall’adozione di uno stesso soggetto, che citato e riletto da ciascuno di loro, compreso lo stesso Favelli, genera ripetizioni differenti, nonché dei falsi autentici, in cui si assiste al riconoscimento del segno (l’identità dell’autore) e al fraintendimento: cosa appartiene a chi. L’obiettivo di Favelli è quello di indagare le ricadute sull’identità dei principali marchi italiani, che, consumati e metabolizzati da tutti noi, si trasformano in storie, in narrazioni private da restituire attraverso disegni, copie, testi scritti e collages, installazione di oggetti, di arredi e di interventi su tessuto.

L’esposizione si comporrà di:
• Intervento site specific permanente di Flavio Favelli
• Installazione ambientale con oggetti, mobili, tessuti, disegni, scritte di Flavio Favelli
• Disegni degli autori dell’Atelier di Pittura Adriano e Michele

La scelta di Favelli come artista dell’edizione 2009 è stata dettata dai temi che contraddistinguono la sua ricerca (la memoria, l’indagine su fatti dolorosi e scomodi del Novecento, la morte) che rivelano un’attenzione fortissima al sociale, tradendo la volontà di intervenire e modificare la realtà attraverso l’arte, creando oggetti e spazi compensatori in grado di riscattare il senso di perdita che ci accomuna. La sensibilità

dell’artista e l’aspetto produttivo della sua opera, che coniuga design/artigianato con la manualità, rappresenta sicuramente un’occasione di stimolo e di crescita per gli artisti di San Colombano.

A completare il progetto, il catalogo bilingue edito da Corraini, redatto in italiano e in inglese (ideazione grafica Mari Conidi), pensato come un libro d’artista in grado di illustrare poeticamente l’esperienza di

Acrobazie#5. Testi in catalogo di Luca Bagetto, filosofo; Elisa Fulco, curatrice del progetto Acrobazie; Antonio Grulli, critico d’arte e curatore; Rosangela Scioli, Direttore Sanitario Centro di Riabilitazione Psichiatrica Fatebenefratelli, San Colombano; Alessandro Profumo, Amministratore Delegato, UniCredit Group.

UniCredit, in linea con la propria politica culturale che lo vede impegnato in progetti di lungo termine in collaborazione con le istituzioni che legano arte e sociale, accompagna Acrobazie fin dal 2006. L’opera prodotta da Favelli in occasione del workshop, entra a far parte della collezione del Gruppo (come le opere degli artisti dedicati alle edizioni precedenti: Marcello Maloberti, Sara Rossi, Francesco Simeti) e verrà ceduta in comodato d’uso per lo spazio di San Colombano. Il Gruppo contestualmente amplierà la propria collezione di Outsider Art con opere degli autori dell’atelier.

Il ciclo Acrobazie conta anche per l’edizione 2009 sul sostegno del Gruppo UniCredit che ha scelto di investire in un progetto fuori dei luoghi consueti per dare visibilità a realtà marginali in cui l’arte funziona come elemento di socializzazione, di integrazione e di riscatto. L’iniziativa si inquadra nell’ambito di una più ampia politica di intervento sia nel settore culturale, come motore dello sviluppo civile ed economico,

sia nel sociale. Attenta a valorizzare le specificità e le differenze presenti non soltanto tra culture di paesi diversi ma anche all’interno stesso della nostra società, UniCredit con il sostegno ad Acrobazie e l’avvio di una collezione di Arte Outsider ha aperto un filone di intervento nel percorso di Unicredit & Art che coniuga passione per l’arte e impegno sociale. In occasione di Acrobazie#2 Marcello Maloberti, UniCredit ha avviato la prima collezione bancaria in Italia di Arte Outsider, il cui nucleo si compone di circa 150 opere di 14 artisti provenienti dall’Atelier di Pittura Adriano e Michele. Inoltre un’opera degli artisti invitati - Marcello Maloberti,

Sara Rossi, Francesco Simeti, e quest’anno Flavio Favelli, entra nella collezione ufficiale di UniCredit. Una selezione di lavori dell’Atelier di Pittura è stata inoltre esposta presso sette filiali della banca per la rassegna Un’Arte senza precedenti.

FLAVIO FAVELLI (Firenze, 1967) vive e lavora a Savigno (Bologna). Da una decina d’anni si è imposto nel panorama dell’arte contemporanea grazie ad collage di oggetti, installazioni site specific e interventi di arte pubblica, alcuni dei quali permanenti (Sede ANAS di Venezia, Palazzetto Foscari e Sala d’Attesa, Pantheon di Bologna, Cimitero Monumentale). Tra i principali progetti personali: Museo Marino Marini, Firenze 2009;
Galleria Sales,Roma 2008; Fondazione Maison Rouge, Parigi 2007; Fondazione Sandretto ReRebaudengo, Torino 2007; Projectspace176, Londra 2005, Museo Pecci, Prato 2005; IIC , Los Angeles 2004; Galleria Maze, Torino, 2003; Artinprogress, Berlino, 2002. Principali mostre collettive: Italics, Palazzo Grassi Venezia,2008; XV Quadriennale di Roma, 2008; Elgiz Museum, Istanbul, 2008; Clandestini, 50^ Biennale di Venezia, 2003. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private.

ELISA FULCO (Palermo, 1971) è storico dell’arte, lavora tra Bologna e Milano come critico d’arte contemporanea, curatore di mostre e consulente per progetti culturali. È attualmente curatore della Fondazione Borsalino e consulente per Assolombarda e Museimpresa, Associazione Italiana dei Musei e degli Archivi di Impresa. Da diversi anni collabora con la rivista Flash Art Italia. Nel 2004 ha ideato il progetto Acrobazie, promosso da Unicredit dal 2006. Tra le principali mostre: Perdere la testa. Il cappello tra moda e follia, Museo del Cappello Borsalino, Alessandria, Palermo 2008, Roma, 2009; Acrobazie#4 Francesco Simeti 2008; Acrobazie#3 Sara Rossi, 2007; Acrobazie#2 Marcello Maloberti, Atelier Adriano e Michele, 2006, San Colombano al Lambro; Banditi. Sulle vie dell’Art Brut, mostra fotografica di Mario Del Curto, Palazzo Martinengo, Brescia, 2006; Acrobazie, Sandrine Nicoletta, 2004, Atelier Adriano e Michele, San Colombano al Lambro; Gabriele Basilico, Palermocittà, Loggiato San Bartolomeo, Palermo; Maria Lai, Scritture, Cantieri Culturali alla Zisa, Palermo.

L’ATELIER DI PITTURA ADRIANO E MICHELE è attivo dal 1996 con l’obiettivo di offrire ai pazienti ricoverati presso il Centro di riabilitazione psichiatrica Fatebenefratelli l’opportunità di dedicare il tempo della loro cura alla pratica artistica. È stato fondato dallo psichiatra Giovanni Foresti, dal grafico Luciano Ferro, dalla storica dell’arte Bianca Tosatti, e dal pittore Michele Munno, che lo ha condotto fino al 2005. Dal 1999 Centro Sacro Cuore di Gesù - Fatebenefratelli Viale san Giovanni di Dio 54 - 20078 San Colombano al Lambro (Mi) al 2008 le attività dell’Atelier sono state promosse dalla storica dell’arte Teresa Maranzano e dall’educatrice Gabriella Vincenti, attuale responsabile dello spazio insieme all’animatrice Laura Garzia. Grazie ad una attenta politica culturale l’Atelier ha visto emergere nel corso degli anni numerosi talenti le cui opere sono da tempo presenti nelle principali collezioni pubbliche e private di Arte Outsider. Dal 2004, con il ciclo Acrobazie ideato da Elisa Fulco, l’Atelier ha intrapreso un percorso di dialogo e contaminazione con giovani protagonisti dell’Arte Contemporanea italiana (Sandrine Nicoletta, 2004; Marcello Maloberti, 2006, Sara Rossi, 2007, Francesco Simeti, 2008, Flavio Favelli, 2009). Tra le principali esposizioni: PerTurbamenti del Potere, Castello dei Pio, Carpi (MO), 2009; Nuove Follie, Galleria une sardine collée au mur, Genève, 2008, Perdere la testa. Il cappello tra moda e follia, Museo del Cappello Borsalino, Alessandria, Palermo, 2008, Roma, 2009, Milano (settembre, 2009); Ai margini dello sguardo. L’Arte Irregolare nella Collezione Menozzi. Chiostri di San Domenico, Reggio Emilia, 2007; Un’arte senza precedenti. Spazio Milano, UniCredit Group,Milano, 2007; Acrobazie#3 Sara Rossi, Atelier Adriano e Michele, 2007, San Colombano al Lambro; Io è un altro, Palazzo Ducale, Lucca, 2007; Acrobazie#2 Marcello Maloberti, Atelier Adriano e Michele, 2007; Banditi. Sulle vie dell’Art Brut, mostra fotografica di Mario Del Curto, Brescia, 2006; Outsider Art in Italia. Arte irregolare nei luoghi della cura, Progetto Itaca onlus, Finante, Semenzato, Milano, 2003; Carlo con Adriano e Michele, Lodi, 1997; Figure dell’anima. Arte irregolare in Europa, Pavia, Genova, 1998.

IL PROGETTO UNICREDIT & L’ARTE, dedicato ai linguaggi della contemporaneità, è articolato in diverse aree di intervento, frutto di organiche relazioni con tutti i principali attori del sistema artistico: istituzioni, musei, gallerie, case d’asta, case editrici, accademie e università. Il fulcro dell’impegno è rappresentato dalla creazione di una nuova collezione di arte contemporanea, focalizzata sugli artisti attivi dagli anni ‘80, partendo dall’Italia: uno strumento di dialogo con tutti i pubblici di riferimento del Gruppo, di relazione con i territori, di aggiornamento culturale e di formazione per i dipendenti. L’arte avrà un ruolo importante, nella nuova dimensione paneuropea dell’UniCredit (ora presente in 22 paesi con oltre 168.000 dipendenti), dopo la recente unione con il Gruppo Hvb, nell’integrazione delle culture, valorizzandone le specificità e le differenze, facilitando la creazione e la divulgazione di un linguaggio comune.

In collaborazione con UniCredit & l’Arte
con il patrocinio della Provincia di Milano

Informazioni
Gabriella Vincenti Atelier di pittura Adriano e Michele - tel. 0371 207225

Ufficio Stampa Acrobazie Elena Bari | NewRelease
e-mail: press@newrelease.it -skype: eba133
recapiti telefonici: mobile: 328 9781241 – 02 36560851
recapiti telefonici Stefania Scarpini: +39 339.7656.292

Progetto UniCredit & Art
Catterina Seia Responsabile Progetto UniCredit & Art
unicreditandart@unicreditgroup.eu

UniCredit - Corporate Giving & Events
Viviana Vestrucci, tel.+39 02 87275790,
vvestrucci.external@unicreditgroup.eu

Inaugurazione domenica 4 ottobre alle ore 17

Atelier di Pittura Adriano e Michele
Centro Sacro Cuore di Gesù, Fatebenefratelli
Viale San Giovanni di Dio 54 San Colombano al Lambro (Mi)
apertura:da lunedì al venerdì
Su richiesta il fine settimana orari: 9-16
ingresso libero

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Flavio Favelli
dal 3/10/2009 al 19/12/2009

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