Diverse sedi
Roma

Festival Internazionale del Film di Roma
dal 14/10/2009 al 22/10/2009
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Segnalato da

Fondazione Cinema per Roma




 
calendario eventi  :: 




14/10/2009

Festival Internazionale del Film di Roma

Diverse sedi, Roma

Il Festival torna con la sua ricca programmazione tra film, retrospettive, incontri ed eventi speciali. Come cuore pulsante della maifestazione l'Auditorium Parco della Musica ed il Villaggio del Cinema. Tre le sezioni speciali: Alice nella citta', Occhio sul Mondo e L'Altro Cinema - Extra. Inoltre una mostra su Sergio Leone, la presentazione del film sulla vita artistica del pittore Antonio Ligabue e la retrospettiva 'Luci del cinema su Antonio Ligabue, la mostra 'Cape Farewell: Art and Climate Change' e molto altro.


comunicato stampa

Dopo le prime tre edizioni che hanno fatto registrare uno straordinario successo di pubblico, il Festival Internazionale del Film di Roma tornerà dal 15 al 23 ottobre 2009 con il suo programma di film, retrospettive, incontri ed eventi speciali.

Alla base della nuova edizione ci sarà ancora il connubio fra vocazione popolare e qualità della proposta culturale. Un mix in grado di coinvolgere, all’interno dello stesso evento, i grandi appassionati di cinema ma anche coloro che non hanno mai partecipato ad un festival. Come grande scenografia della manifestazione, l’intera città di Roma. Come cuore pulsante, l’Auditorium Parco della Musica – progettato da Renzo Piano – ed il Villaggio del Cinema.

La quarta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma è realizzata dalla Fondazione Cinema per Roma: soci fondatori sono il Comune di Roma, la Regione Lazio, la Provincia di Roma, la Camera di Commercio e la Fondazione Musica per Roma.
Per la quarta edizione del Festival, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha concesso il Suo Alto Patronato.

Gian Luigi Rondi è il presidente della Fondazione Cinema per Roma, Francesca Via il direttore generale. Piera Detassis è il direttore artistico del Festival Internazionale del Film di Roma. Mario Sesti e Gianluca Giannelli curano rispettivamente le sezioni L'Altro Cinema | Extra e Alice nella città. Occhio sul Mondo è curato da Gaia Morrione. Roberto Cicutto dirige il Mercato Internazionale del Film di Roma e La Fabbrica dei Progetti.

Sezione Ufficiale

Dall'Asia agli Usa, dall'America latina al Medio Oriente e all'Europa. Dalle opere prime che raccontano la trasformazione violenta della società e il delirio razzista alle numerose registe che narrano nuove e antiche identità femminili. Dal ritorno di grandi autori classici come James Ivory, Miguel Littin, Carlos Saura, Margarethe Von Trotta, Radu Mihaileanu all'attenzione verso la società giovane al racconto di mille guerre o della crisi economica e spirituale contemporanee riscritte con tratto d'autore che talvolta trasmuta in commedia. E poi i nuovi autori italiani, Giorgio Diritti, Alessandro Angelini, Donatella Maiorca, Luca Lucini, fino all'autrice debuttante più inattesa, l'eccellente Stefania Sandrelli.

La Selezione Ufficiale del Festival del Film di Roma, sia per i film in concorso (per la prima volta giudicati da una giuria composta da rappresentanti dell'arte e della cultura) che, per le opere di Fuori Concorso|Anteprima, privilegia in questa edizione la Storia e le storie: ispirate alla letteratura, alle biografie importanti e ai fatti forti della contemporaneità, sorrette da una scrittura innovativa che non dimentica mai la forza del narrare. E non rinuncia al cinema delle star, da Colin Farrell a Helen Mirren a Richard Gere, che incontrerà il pubblico per una importante Master Class, da George Clooney nel ruolo forse migliore della sua carriera fino all'incontro dedicato agli inediti di Heath Ledger, ricordato dai suoi compagni d'avventura e da Terry Gilliam. Senza scordare il manga blockbuster Astro Boy, la mitologia bestiale di The Warrior and the Wolf, l'evento New Moon, il documentario su Panatta tennista impegnato che riverbera il Cile di Littin, la maratona con Red Riding Trilogy, serial thriller che sperimenta nuovi mondi tra cinema e tv. Giochi di assonanze dove il glamour si fonde e confonde con il cinema-cinema ed emergono più che mai prepotenti i temi religiosi o mistici (nei film di Von Trotta, Hoffman, Coen e nell'evento Popieluszko alla presenza di Lech Walesa).

Le pellicole in competizione concorreranno per i Premi Marc'Aurelio; una giuria internazionale di sette membri, composta da personalità del mondo del cinema e dell'arte, assegnerà il Premio Marc'Aurelio d'oro per il miglior film, due premi Marc'Aurelio d'argento per la migliore attrice e per il migliore attore, un Gran Premio della Giuria (Marc'Aurelio d'argento).

La giuria internazionale sarà presieduta quest'anno dal regista ceco Milos Forman, autore di pluripremiati capolavori quali Qualcuno volò sul nido del cuculo, Hair, Ragtime, Amadeus e Larry Flynt - Oltre lo scandalo.

Come avvenuto già nella scorsa edizione, anche il pubblico sarà protagonista nell'assegnazione dei premi, attribuendo il Premio Marc'Aurelio d'oro per il miglior film, mediante la procedura di voto elettronico che avverrà al termine delle proiezioni.

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L'Altro Cinema - Extra
a cura di Mario Sesti

Il duetto (dopo Bellocchio/Bertolucci e Servillo/Verdone delle scorse edizioni) è ormai quasi un classico: e metterà in scena Muccino e Tornatore. I grandi incontri vedranno come protagonisti Meryl Streep e Richard Gere ma anche Paulo Coelho, autore, invece, di una sperimentazione senza precedenti, poiché è la prima volta che uno scrittore realizza un film da un suo romanzo grazie alla collaborazione incessante, via internet, con i suoi lettori. In questa sezione - che per la prima volta approderà anche in un'altra città, Bologna, dove tra l'11 e il 15 novembre il Cinema Lumière della Cineteca di Bologna proporrà un'ampia selezione dell'Altro Cinema | Extra - c'è spazio per inediti o ritrovamenti di due maestri come Olmi e Scorsese, per le donne che fanno wrestling in Bolivia (Mamachas del ring) e per i bambini che fanno pugilato a Cuba (Sons of Cuba); c'è un innovativo e comico road movie nei luoghi dell'olocausto (Simon Konianski) e un road movie interamente ambientato in una casa (Bunny and the Bull). C'è l'Iraq filmato da un marine (Severe Clear) e il Giappone sconosciuto di due anteprime (Gravity's Clown e Human Comedy in Tokyo). Un'altra traccia: l'incontro di arte e racconto. Ci sono ritratti di grandi artisti come Maria Lai, Antonio Ligabue, Riccardo Dalisi, Mark Kostabi, ma è l'inventiva dell'immagine e del suono (cioè del cinema), che trasforma l'arte in narrazione, a esplorare nuove e promettenti strade: che è anche ciò che emerge dall'omaggio (Evento Speciale) ad una personalità come Heath Ledger che - lo mostreranno molti materiali inediti - sull'Arte e sul Video aveva investito quanto su se stesso attore.

Qualcosa di assai vicino all'arte è anche l'animazione dei futuri Lasseter (i giovani diplomati della University of Southern California di cui L'Altro Cinema | Extra presenta in anteprima uno straordinario programma di shorts) e i cortissimi d'autore del progetto Onedreamrush: 42 x 42 (tra cui David Lynch, Kenneth Anger, Harmony Korine) che saranno accompagnati da un incontro con una regista ed attrice come Asia Argento ("Filmaker: istruzioni per l'uso") capace di abitare il cinema di genere del padre come quello di Olivier Assayas o Abel Ferrara e anche di ideare e dirigere propri film. E poi c'è il documentario italiano. Che non è più soltanto un hobby o un'epidemia o un'espressione geografica, come dimostra anche il viaggio di Olmi, formatosi nel documentario e al documentario ritornato di recente con amore e convinzione. È un cinema provvisto di uno sguardo a raggi X sul Paese robusto e versatile, adulto e rivelatore in film come: L'Italia del nostro scontento, Fratelli d'Italia, L'Aquila bella mè. Il cinema della realtà sta cominciando a parlare sul serio (da quest'anno, grazie al Presidente Rondi, è stato istituito un premio ufficiale per i doc: il Marc'Aurelio d'Argento). E racconta (e rovescia e dissoda) un paesaggio che è quasi impossibile trovare in tv o nel cinema - anche se è quello in cui viviamo.

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Alice nella città
a cura di Gianluca Giannelli

L'individualismo esasperato delle nuove forme di consumo ha portato a diverse ibridazioni dei linguaggi, estendendo di fatto i confini verso mezzi acrobatici e predatori, dalle potenzialità artificiali infinite. Il cinema e la sua luce ne sono argomento; ci chiediamo allora se nelle immagini dei film che abbiamo amato è possibile definire il senso dell'ascolto della pratica quotidiana.
Non sorprende, allora, la voglia, quasi carnale, dei registi in selezione, di riconnettersi a una memoria personale, familiare, intima, che diventa metodo di pensiero nell'opera prima di Brian Percival (A Boy Called Dad) e tensione verso il superamento del proprio limite nello straordinario esordio alla regia di Bernard Bellefroid (La Regate) e nel road movie australiano di Glendyn Ivin (Last Ride).

Alice, in questa nuova edizione, si propone come terreno di confronto emotivo, dove pur nella coerenza con l'identità della sezione, si possono vedere Astro Boy di David Bowers megaproduzione da 40 milioni di dollari e lo straordinario documentario d'impegno sociale fuori concorso Sotto il Celio Azzurro firmato da Edoardo Winspeare e il film d'animazione di Dominique Monféry Nat e il segreto di Eleonora coproduzione franco italiana illustrato da Rebecca Dautramer che segna il ritorno all'animazione della Lanterna Magica (La Freccia Azzurra, La Gabbianella e il Gatto) e il ritorno alla regia di Alessandro di Robilant con il film Marpiccolo tratto dal libro di Andrea Cotti Stupido. Ne viene fuori un "Diario pubblico" di dodici pellicole lontane dalla preoccupazione di rifare quello che è già stato fatto, di dover narrare il presente, di leggerne i segni, esprimerne le difficoltà, i sogni, le frustrazioni, le contraddizioni, le solitudini, i normali disastri e le comuni speranze. Non era così scontato che accadesse; superare le solite pre-visioni sul futuro delle giovani generazioni ed abbandonarsi interamente alle visioni, tema - secondo noi - ancora da discutere e che forse, oggi, potrebbe rappresentare la nostra migliore storia.

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Occhio sul Mondo
a cura di Gaia Morrione

Trasversale sulle arti, multiculturale, magmatica, questa edizione di Occhio sul Mondo inquadra temi e fatti al centro della contemporaneità della storia e del costume. Dopo India e Brasile e con l'auspicio di una maggiore consapevolezza e sempre maggiore visibilità, Occhio sul Mondo punta i riflettori sul tema globale dell'ambiente ed in particolare del cambiamento climatico.
Frammenti significativi di alcune delle questioni più gravi del XXI secolo, presentate insieme a possibili soluzioni, sono proposte al pubblico attraverso una serie di eventi speciali e film, come un fil rouge che attraversa l'intero Festival Internazionale del Film di Roma.
Dodici incontri sul cambiamento climatico proposti in chiave spettacolare, attraverso le testimonianze e i punti di vista di artisti, ambientalisti, personaggi dello sport e della moda, capaci di sviluppare ed amplificare col proprio linguaggio creativo l'urgenza di una sfida globale.

La fondazione inglese Cape Farewell cura la mostra "Cape Farewell: Art & Climate Change" e presenta nell'arco di sei incontri, in una sorta di Cafè Scientifique, l'esperienza personale di artisti internazionali che hanno vissuto un'indimenticabile spedizione nei ghiacci dell'Artico.LegambienteeGreenpeace, paladini storici dell'ambiente, si confrontano con il pubblico sui temi del greenliving e della sostenibilità mentre l'attrice iconaMiranda Richardson parla del filmL'incredibile viaggio della tartaruga insieme al registaNick Stringer. In collaborazione con laFAO un evento speciale di cinema, musica e testimonianze, tra le quali quella del grande stilista francesePierre Cardin per celebrare laGiornata Mondiale dell'Alimentazione. E ancora, "La Notte dei Pubblivori", che presenta Eco-Logic, maratona notturna di 100 spot pubblicitari internazionali legati ai temi dell'ambiente.
Infine, ultimo ma non meno importante, Occhio sul Mondo, anche per questa edizione, cura il grande evento inaugurale del Festival con artisti eclettici, in una miscela di arte di strada, poesia, video installazioni e animazione in 3D, davvero unico nel suo genere.

MOSTRE

Sergio Leone, uno sguardo inedito
a cura di Gian Luca Farinelli

Ad ottant'anni dalla nascita ed a vent'anni dalla sua scomparsa, il Festival Internazionale del Film di Roma ricorda il grande Sergio Leone, una tra le personalità più rappresentative del nostro cinema italiano e mondiale, attraverso una mostra-evento, dal titolo SERGIO LEONE, UNO SGUARDO INEDITO. Curata da Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, la mostra si avvale dell'estro creativo di due personaggi d'eccezione, i premi Oscar® Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, che attraverso un allestimento scenico unico e di grande emozione, restituiranno al pubblico i "tesori" e le straordinarie innovazioni di quello che forse è ancora oggi il regista più "citato" dai cineasti di tutto il mondo.

Inaugurazione: 14 ottobre 2009 ore 18

Spazio Espositivo del Parcheggio Superiore, Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro de Coubertin, 30
Orario: 12 -18 e sino alle 20 per i possessori di biglietto di una delle proiezioni del Festival
Ingresso libero

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Ligabue approda al Festival Internazionale del Film di Roma

Esposizione e Film-dossier in anteprima mondiale firmati Rai Trade e Officina della Comunicazione e Centro Studi & Archivio Antonio Ligabue di Parma

Al Festival Internazionale del Film di Roma (15-23 ottobre), sarà presentato in anteprima mondiale il film-dossier dedicato alla vita artistica del pittore Antonio Ligabue, prodotto da Rai Trade, Officina della Comunicazione e Centro Studi & Archivio Antonio Ligabue.
Per l'occasione sarà organizzata dal Centro Studi e dai produttori del film, in partnership con il Festival Internazionale del Film di Roma e con la Commissione Cultura e l'Assessorato Politiche Culturali del Comune di Roma, una grande esposizione delle più belle e importanti opere del pittore, curata da Augusto Agosta Tota, Presidente del Centro Studi e Archivio Antonio Ligabue.
Il film dossier "Antonio Ligabue: fiction e realtà", diretto da Salvatore Nocita, verrà proiettato al pubblico a chiusura della sezione L'Altro Cinema | Extra il 22 Ottobre alle ore 18.30 nella Sala Petrassi.

Il film racconta lo stretto rapporto fra il pittore e la sua opera, indagata non solo in termini di valore artistico ma anche come frutto della sua travagliata vicenda umana e del particolare contesto geografico in cui ha vissuto e operato. Un narratore d'eccezione, Flavio Bucci (già Ligabue nell'omonima fiction Rai del 1977) condurrà attraverso i luoghi abitati dal pittore mettendo in contatto il suo passato e i ricordi che ha lasciato nelle persone che hanno fatto parte della sua vita, alternando al racconto anche i frammenti più significativi della fiction di cui egli è stato protagonista e i materiali di repertorio con Ligabue in persona.

La mostra "Luci del cinema su Antonio Ligabue"

A 10 anni dall'ultima mostra su Ligabue a Roma, verrà organizzata presso il Museo Archeologico dell'Auditorium Parco della Musica una importante esposizione che presenterà un'accurata selezione di opere - circa 80 - meticolosamente scelte da Augusto Agosta Tota, Presidente del Centro Studi & Archivio Antonio Ligabue e curatore a livello internazionale delle mostre dell'artista, provenienti dai più importanti Musei e collezionisti privati.

La mostra sarà inaugurata al pubblico a partire dalle ore 17 del 14 ottobre e resterà aperta fino al 23 ottobre.
L'evento è inoltre patrocinato da: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Senato della Repubblica, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero della Pubblica Istruzione, Regione Lazio, Provincia di Roma.
Per informazioni: stampa@raitrade.it

Inaugurazione: 14 ottobre 2009 ore 17

Museo Archeologico Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro de Coubertin, 30
Orario: 12 - 18 e sino alle 20 per i possessori di biglietto di una delle proiezioni del Festival
Ingresso libero

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Cape Farewell: Art and Climate Change

Per la prima volta in Italia sarà presentata in collaborazione con il British Council la mostra Cape Farewell: Art and Climate Change a cura della Cape Farewell Foundation. I lavori sono il risultato di una esperienza reale di un gruppo di artisti che hanno vissuto per un certo periodo, insieme a scienziati e ricercatori, a Cape Farewell, in Groenlandia. Questo soggiorno ha dato vita a creazioni molto singolari: fotografie, sculture e installazioni alimentate dall'energia solare o scavate nel ghiaccio.

Inaugurazione: 14 settembre 2009 ore 17:30

AuditoriumArte - Spazio Hag - Viale Pietro de Coubertin, 30
Orario: 9 -22 (tranne durante lo svolgimento degli incontri)
Ingresso libero

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Cesare Zavattini inedito

Con la mostra "Cesare Zavattini inedito", prende avvio il progetto "MACROradici del Contemporaneo", curato per il MACRO da Francesca Pola, in sintonia con la nuova linea curatoriale del direttore Luca Massimo Barbero, che intende differenziare e variegare l'indagine, le ricerche e l'offerta culturale espositiva del museo, che spazia dalla storia recente sino alle nuove generazioni. Il progetto intende rivelare alcuni protagonisti storici della realtà artistica di Roma attraverso nuclei inediti di opere, biografie meno note, oggetti e feticci: personaggi trasversali, scelti soprattutto per il pubblico giovane come presenza viva nell'oggi, disvelati anche in touchscreen e cassettiere che racchiudono centinaia di opere, fotografie, documenti, con i quali i visitatori sono chiamati a interagire, e poi ancora filmati e proiezioni video, unendo la preziosità dell'oggetto artistico al virtuale tecnologico: il visitatore si trova così immerso in una sorta di archivio vivente, del quale può avere esperienza diretta e immediata.

La mostra si svolge attorno a duecento eccezionali opere inedite, presentate al pubblico per la prima volta: dipinti su carta di piccole dimensioni, realizzati da Zavattini nei primi anni Quaranta, in cui si riconoscono le radici fuori dal tempo dell'immaginario presente e la visionarietà di questo straordinario narratore antesignano dell'odierna creatività, che spazia tra cinema, letteratura, giornalismo, pittura. La mostra, a cura di Giorgio Mastinu e Francesca Pola, è realizzata in collaborazione con Archivio Cesare Zavattini, Archivio delle Edizioni e della Galleria del Cavallino, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Festival Internazionale del Film di Roma, Fondazione Cinema per Roma, Regione Veneto e accompagnata da un catalogo Electa, italiano/inglese. Visitabile dal 13 ottobre 2009 al 10 gennaio 2010, da martedì a domenica ore 9-19, Sala Panorama S, primo piano del MACRO, Via Reggio Emilia 54 Roma.www.macro.roma.museum

Programma completo su http://www.romacinemafest.it

Per ulteriori informazioni e per acquistare i biglietti:
infoline: 0640401985 (10.00-13.00 /14.00-19.00)
mail: biglietteria@romacinemafest.org

I luoghi del festival

Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro de Coubertin, 30

Villaggio del Cinema
Salacinema LOTTO (Via Norvegia)
Salacinema IKEA
(accesso dall'area food del Villaggio, angolo
Via Gran Bretagna)

Casa del Cinema
Largo Marcello Mastroianni, 1

Cinema Metropolitan
Via del Corso, 7

Accademia di Francia a Roma
Villa Medici
Piazza della Trinità dei Monti, 1

Cinema Trevi
Vicolo del Puttarello, 25

Nuovo Cinema Aquila
Via L'Aquila, 68

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