Attraverso una trentina di opere che raggiungono anche i 3 metri di grandezza, realizzate tra il 1981 e il 1988, l'esposizione illustra le principali tappe della meteoritica carriera dell'artista newyorchese. I lavori in rassegna mostrano il suo coloratissimo, primitivo e simbolico universo visivo che riflette lo spirito della cultura urbana della New Wave anni '80. A cura di Luca Beatrice.
a cura di Luca Beatrice
A seguito del grande successo ottenuto in occasione dell'apertura della nuova sede milanese, la mostra Keith Haring, curata da Luca Beatrice, continua - notevolmente ampliata - nell'importante spazio padovano della Vecchiato Art Galleries. Attraverso una trentina di opere che raggiungono anche i 3 metri di grandezza, realizzate tra il 1981 e il 1988, l'esposizione illustra le principali tappe della meteoritica carriera dell' artista newyorchese.
Fra le opere esposte:
- Untitled del 1986, acquaforte su carta rappresentante una testa di Medusa moderna che accosta così mito e contemporaneità
- King and Queen, la splendida scultura del 1987/88 in smalto su acciaio;
- Untitled (Wood Relief), opera del 1983 in legno intagliato e dipinto dalle forme e dai colori primordiali;
- Untitled (BurningSkull), maschera in alluminio del 1987 che ancora una volta riporta ad un' estetica ancestrale.
Keith Haring: I lavori in rassegna rappresentano il coloratissimo, primitivo e simbolico universo visivo di dell'artista, il quale, impegnato anche socialmente, riflette con il suo lavoro lo spirito della generazione Pop e della cultura urbana della New York - New Wave anni '80. Nato in Pennsilvanya nel '58, fin da bambino crea piccoli disegni ispirandosi ai fumetti e ai cartoni animati. Dopo la Ivy School of Art di Pittsburgh, dove realizza le prime serigrafie e magliette, continua gli studi alla New York School of Visual Arts durante il biennio 1978-'79. In questa occasione conosce Keith Sonnier e Joseph Kosuth che lo aiutano a formarsi come artista concettuale dopo le sperimentazioni con la forma e il colore. Il suo lavoro contribuisce ad abbattere le barriere tra arte, musica, moda e pubblicità che si coniugano e si fondono. Il suo stile contiene i caratteri di una generazione Pop, mescolati con la cultura sub-urbana dell' East Village di Manhattan; l' obiettivo dell' artista è sempre quello di creare le "cose" nel modo più semplice possibile.
Luca Beatrice: (Torino 1961) è fra i critici emergenti e più attivi di nuova generazione, nonchè curatore del "Padiglione Italia" alla 53esima Biennale di Venezia. Promotore attento, nella prima metà degli anni Novanta, delle tendenze di punta dell'arte italiana, predilige gli scambi linguistici interdisciplinari che trovano manifestazione nella sua elaborazione teorica, come rivelano anche le sue numerose pubblicazioni. Curatore e presentatore di molte mostre collettive e personali, Luca Beatrice è docente di Storia dell' Arte all'Accademia di Brera.
Catalogo: Edizioni Vecchiato Art Galleries, bilingue italiano / inglese. Testo critico di Luca Beatrice
Vecchiato Art Galleries
Via Alberto da Padova, 2 - 35137 Padova
Orari: lunedì - sabato 9 - 13 / 15.30 - 19.30 Chiuso domenica e festivi