Otto Gallery
Bologna
via D'Azeglio, 55
051 6449845 FAX 051 3393794
WEB
Marco Tirelli
dal 23/10/2009 al 5/12/2009
mart-sab 10:30-13, 16-20

Segnalato da

Otto Gallery



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Marco Tirelli



 
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23/10/2009

Marco Tirelli

Otto Gallery, Bologna

In mostra un inedito ciclo pittorico dipinto esclusivamente per le sale della galleria. Tre opere di grandi dimensioni, tecniche miste su tela, che mutano ed ampliano l'architettura, trasponendo lo spazio in una seconda dimensione fatta di elementi architettonici e geometrie astratte.


comunicato stampa

“Ogni giorno che entro nello studio imparo qualcosa. Ogni giorno che entro nello studio modifico qualcosa e ne vengo modificato. Ogni giorno che entro nello studio porto con me milioni di immagini “dal mondo” che, passando allo stretto imbuto della mia manualità, si riducono ad una, unica e necessaria: l’opera d’arte.”

A distanza di cinque anni, Marco Tirelli espone alla OTTO Gallery un inedito ciclo pittorico dipinto esclusivamente per le sale della galleria. Sono tre opere di grandi dimensioni, tecniche miste su tela, che mutano e, in un certo senso, ampliano l’architettura della galleria, trasponendo lo spazio in una seconda dimensione fatta di elementi architettonici e geometrici astratti, che irradiano una simbologia che si può definire spirituale.

Sono opere nel cui interno si percepisce il nuovo spazio proposto dall’artista tramite un gioco nuovo in cui la luce e l’ombra vengono ridefinite divenendo quasi. Il nero non è mai del tutto nero ed oscuro e la luce modella le forme che, grazie ad un secondo e più attento sguardo, superano il concetto geometrico divenendo visioni d’altri concetti e di ricerca di un ordine all’interno di noi stessi. Come dice lo stesso Tirelli, le sue non sono geometrie vere e proprie, ma pura trascrizione di immagini del visibile. E così anche gli elementi architettonici: gli archi o le scale elicoidali che l’artista ultimamente ci propone, possono essere visti come simbolo di una ricerca conoscitiva, di un innalzamento spirituale.

“… E’ come dire: io posso offrire alle immagini questo vestito, posso allargarlo o stringerlo ma è questo il vestito che vi darò! Perché il sarto sono io! L’aderenza del vestito al “corpo nudo” delle immagini sta alla mia capacità di taglio, alla mia esperienza maturata nella pratica…”*

Marco Tirelli (Roma, 1956), esponente del gruppo della Nuova Scuola Romana di San Lorenzo, si presenta sulla scena artistica alla fine degli anni Settanta, imponendosi subito all’attenzione della critica con un lavoro artistico consapevole della ricerca astratta europea quanto della tradizione metafisica italiana. Tra le principali mostre personali: 1982 Biennale di Venezia; 1984 Galleria L’Attico, Roma (anche nel 1989 e nel 1993); 1985 Annina Nosei, New York (dove espone anche nel 1986 e poi nel 1989); 1989 Galerie Skulima, Berlino; 1990 Biennale di Venezia, Galleria Civica di Modena (anche nel 1992) e, con Sol Lewitt, all’American Academy di Roma; 1991 Galleria Triebold, Basilea e Cellar Gallery, Tokyo; 1992 Galleria Gian Ferrari, Milano; 1993 Galleria dell’Oca, Roma; 1995 OTTO Gallery, Bologna (nel 1998 insieme a Nunzio e nel 2004 di nuovo con una personale) e Galerie Di Meo, Parigi (anche nel 2001); 1996 Base Gallery, Tokyo (anche nel 2000); 1998 Galleria dello Scudo, Verona; 2002 Mathildenhöhe di Darmstadt; 2003 Galleria d’Arte Moderna di Bologna e Galleria Fumagalli, Bergamo; 2009 Italia contemporanea. Officina di san Lorenzo, MART, Rovereto, con Anselm Kiefer, Collezione Gori.

*Citazioni tratte dal testo Ogni mattino di ogni giorno scritto da Marco Tirelli per la rivista FMR Bianca n. 2, giugno – luglio 2008

Inaugurazione: sabato 24 ottobre 2009, ore 19

OTTO Gallery Arte contemporanea
via D’Azeglio 55 Bologna
Orari di galleria: martedì-sabato 10:30/13-16/20
Domenica e lunedì su appuntamento

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