festival In/Canti e Banchi
dal 22/5/2002 al 27/5/2002
Segnalato da
22/5/2002
festival In/Canti e Banchi
Diverse sedi, Castelfiorentino (FI)
dal 24 al 26 maggio a Castelfiorentino (Firenze)
Ritornano anche quest'anno, con il caldo di maggio, i cantastorie. Con le loro storie fantastiche raccontate a ritmo di chitarrina e di organetto, con le loro fole illustrate su giganteschi cartelloni. Come si usava un tempo, quando i cantastorie andavano davvero di aia in aia a raccontare di paesi lontani, di popoli e genti che vivevano altrove. Sono stati loro i primi informatori viaggianti, i primi vettori di una narrazione orale che contribuiva a fare la storia di chi, spesso, non sapeva né leggre né scrivere.
Come i griot dell'Africa di Oggi, come i rappers dei ghetti neri americani erano loro l'unica fonte di controinformazione. E anche adesso che i tempi e i mezzi di comunicazione sono radicalmente cambiati qualcuno continua a farsi forte di questo vecchio metodo di trasmissione orale. E sembra con risultati anche sorprentendemente urtanti per l'estabilishment politico. Basta pensare alla storia recentissima del cantastorie Franco Trincale ( tra gli ospiti della prossima edizione di In/Canti e Banchi) che andando a stornellare sotto la Madonnina milanese ha urtato la sensibilità del Cavaliere che si è molto risentito dei suoi sberleffi. Storie che capitano se si ha la lingua sciolta e il gusto delle faccende politiche, della passione civile.
E a questa linfa vitale di fantasia, narrazione e ritmo attinge di nuovo anche quest'anno il festival In/Canti e Banchi di Castelfiorentino, da molti anni ormai popolare kermesse di cantastorie e di tutto ciò che si muove intorno al loro mondo. Si comincia venerdì 24 maggio per le vie del centro storico di Castelfiorentino, antico borgo al limitar del Chianti fiorentino, con un grande raduno di cantastorie. A partire dalle 21, 30 si esibiranno in stornelli e concioni storici cantastorie della tradizioe romagnola come il fulér Segio Diotti, lo steso Franco Tricale, Claudio e Consuelo, Castelinaria e molti altri ancora.
Sabato 25, dopo una mattinata e un pomeriggio di fuoco, sotto gli strali di Franco Trincale ecco che la sera l'intero paese di Castelfiorentino si accende delle mille luci della ''Città amorosa'': come accadeva nelle feste di maggio della tradizione popolare e contadine decine e decine di storie d'amore prendono vita per le vie del borgo, Sui balconi, sulle panchine, su scalinate di Chiese e per stretti vicoli nascono storie d'amore narrate, fantasticate, cantate, recitate. Decine e decine di microspettacoli che trasformano tutta Castelfiorentino in un'unica ribalta, C'è il gioco d'amore del gruppo Altea Danza e il Tip tap d'amore di Joe e Cicalina Show.
C'è il divertente duo infernale del Teatro Shabernack e ci sono le performances di Opsminimanonsolo e di insoliti Lustrascarpe capaci di leggere passato, presente e futuro dallo stato delle suole delle scarpe di chi si para loro davanti. E Poi ancora Pepino Saxophone e Fedele Ukulele in ''cocomeri e coccole'', la musica etnica dei Tamale de Chipil, le presenze itineranti di Rufino Duo, mentre piazza del Popolo verrà colorata, come fosse un tappeto, con una finta infiorata utilizzando segatura colorata. Nelle ex carceri va in scena la danza del ventre di Fatih Terun e sulle scale di via Adimari i Fidanzamenti e matrimoni di Pizzarielli e Savoiardi. E ancora gli spettacoli di Kuntari Group, del Drago Nero, del gruppo Les enfants du paradis. E infine alla Pieve il catering della poesia con Carlo Monni, Gabriele Ara, Siliana Fedi, Franco Casaglieri pronti a servire agli spettatori cibo per corpo e cuore, piatti tipici e poesie. E a proposito di piatti tipici a Castelfiorentino quest'anno si festeggia la trippa ''Centopelle'' piatto di lunga tradizione toscana, e in particolare legato alla tradizione castellana. Domenica 26 maggio la festa termina con gli spettacoli speciali di Teatro della luna di Funck off marchin'band di Teatro Inerte e altri dedicati all'impariggiabile burattino di sempre, all'amatissimo Pinocchio
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