La mostra comprende circa 35 opere tra matite, acquerelli e tempere, dalle ariose vedute romane degli anni trenta ai grattacieli di New York, dalle vedute di Parigi ai ritratti e agli studi per teatro, musica, cinema, editoria.
La mostra comprende una serie di ricercate e preziose piccole opere, un omaggio al maestro di Jesi scomparso nel 1994, una sorta di interessante diario di una vicenda che conobbe pagine felici: dalle ariose vedute romane degli anni trenta ai grattacieli di New York, dalle vedute di Parigi ai ritratti e agli studi per teatro, musica, cinema, editoria.
Quando la fugacità di un soggiorno non consente la pittura, ecco la memoria fermata irrepetibilmente nella fluida cromia dell’acquerello. Tamburi viaggia molto, in vari periodi, ritraendo impressioni e immagini dei vari paesi che visita: Spagna, Inghilterra, Olanda, Grecia, Stati Uniti, sono gli itinerari che più colpiscono la sua immaginazione. Non v’è tecnica di linguaggio figurativo che Tamburi non conosca; matite, chine, pastelli, tempere, acquerelli diventano strumento per fermare frammenti di vivida realtà.
Durante la sua lunga attività, Tamburi partecipa alle più importanti manifestazioni artistiche in Italia e all’estero, moltissime gallerie pubbliche e private espongono sue opere, collabora a molte riviste anche con scritti vari e tantissime sono le pubblicazioni sulla sua opera. Svolge inoltre un’importante attività di disegnatore illustrando con acqueforti, litografie e disegni, opere di poeti e scrittori, antichi e moderni. La sua opera grafica, raccolta in molte cartelle, verte su temi che vanno dalle «città» (Parigi, New York, Londra, etc.) alle «finestre», «muri», «strade», «radici», «fiori» e svariati altri. I suoi libri di ricordi e di note sull’arte e sugli artisti rappresentano poi, assieme alla sua produzione pittorica e grafica, la testimonianza di vita di questa figura emblematica dell’arte del novecento italiano.
Inaugurazione Sabato 24 ottobre 2009 alle ore 18
Galleria 61
via XX Settembre, 61 - Palermo
dal martedì al sabato ore 16.30 - 19.30
ingresso libero