Diverse sedi
San Vito al Tagliamento (PN)

Licof
dal 30/10/2009 al 28/11/2009
Ven, sab e dom 10-12.30 e 15-19.30
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Palinsesti



 
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30/10/2009

Licof

Diverse sedi, San Vito al Tagliamento (PN)

Una ricognizione della ricerca artistica nei territori congiunti del Friuli Venezia Giulia, del Veneto e della Repubblica Slovena. Le opere dei 9 artisti coinvolti in questo progetto rappresentano in modo definito l'oggetto artistico nella complessita' delle sue accezioni contemporanee.


comunicato stampa

a cura di Emanuela Pezzetta

Licôf è un vocabolo della lingua friulana che indica il brindisi con cui si festeggia la chiusura del cantiere per la costruzione di una casa o la sua inaugurazione. La diffusione di questo termine non è limitata all’area linguistica del friulano. Lo si ritrova, infatti, con la stessa accezione (ma con differenze di pronuncia) nel pordenonese, in territorio giuliano e nelle aree slovene prospicienti il confine con l’Italia. È un vocabolo che supera, come tanti altri, limiti e frontiere geografiche legate ad una lingua e ad un territorio specifici.

Licôf - Scenari artistici nell’Alto Adriatico presenta quindi una ricognizione della ricerca artistica nei territori congiunti del Friuli Venezia Giulia, del Veneto e della Repubblica Slovena. Le opere dei nove artisti coinvolti in questo progetto rappresentano ciascuna un modo definito di interpretare l’oggetto artistico nella varietà e nella complessità delle sue accezioni contemporanee.

Alcune vanghe impiantate su dei piedistalli rivestiti da scarti industriali. Una stanza vuota, tetra come un bunker, illuminata dal basso dalla blanda luce di due fanali d’auto e saturata da suoni. Un materasso rosso sorretto da fragili bicchieri incastrati tra loro e, di fronte ad esso, tavoli con dei calchi ortopedici di legno. Mattonelle ricavate da riviste patinate e linee di alluminio cromate di giallo che pendono dalle pareti.

Da almeno quarant’anni lo spettatore di una mostra d’arte contemporanea si interroga sulla natura delle opere che ha di fronte, da quali intenzioni si siano mossi gli artisti e per quali ragioni i critici li abbiano presentati come tali. Spesso sbigottito, il visitatore si aggira per le sale con aria incerta, ponendosi interrogativi sulla natura stessa del prodotto che gli sta di fronte. Sia esso scultura, pittura, musica, installazione, video etc., l’oggetto artistico contemporaneo postula inevitabilmente dei quesiti.

Perché, per quanto lo spettatore si trovi di fronte ad uno o più oggetti, diversamente elaborati, che vengono dichiarati come opera d’arte, è con crescente difficoltà che si riesce ad accettare che manufatti del mondo reale possano ricoprire la stessa funzione di un quadro o di una scultura, tradizionalmente intesi. Probabilmente il visitatore proverà lo stesso disorientamento anche di fronte alle opere esposte in questa mostra. Forse, di fronte alle collisioni tra scultura e pittura o alle ricerche sul lessico della produzione video, si porrà il medesimo quesito: ‘è arte?’.

Artisti: Nika Autor, Ksenija Čerče, Alessandra Ghiraldelli, Polona Maher, Lorena Matic, Lorenzo Oggiano, Michele Spanghero, Cristina Treppo, Carlo Vidoni

Ufficio Beni e Attività Culturali
Comune di San Vito al Tagliamento
tel. 0434 833295
info@palinsesti.org

Inaugurazione 31 2009 ottobre ore 15.30

Castello, cappella e biblioteca di Palazzo Altan
San Vito al Tagliamento
Orari di apertura venerdì, sabato, domenica 10.30-12.30 / 15-19.30
ingresso libero

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