Galleria Annovi
Sassuolo (MO)
via Radici in piano, 123
0536 807837 FAX 0536 800768
WEB
Eric Serafini
dal 29/5/2002 al 23/10/2002
0536 807837 FAX 0536 800768
WEB
Segnalato da

Lia Bedogni



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Eric Serafini



 
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29/5/2002

Eric Serafini

Galleria Annovi, Sassuolo (MO)

Da una parte avveniristici scorci metropolitani, corpi femminili nude-look degni dei calendari ultima moda, inquadrature macro da documentari scientifici. Dall'altra un gruppo di gondole romanticamente ormeggiate in un canale veneziano, bambini in maschera, lo sguardo dolce e supplichevole d'un cagnolino. Il tutto uniformato da un curioso e originale viraggio seppia.


comunicato stampa

Care Memorie

Da una parte avveniristici scorci metropolitani, corpi femminili nude-look degni dei calendari ultima moda, inquadrature macro da documentari scientifici.
Dall'altra un gruppo di gondole romanticamente ormeggiate in un canale veneziano, bambini in maschera, lo sguardo dolce e supplichevole d'un cagnolino.
Il tutto uniformato da un curioso e originale viraggio seppia, capace di stornare l'attenzione dello spettatore dai temi dei quadri per indirizzarla verso un'idea di sogno, di ricordo, di viaggio nella memoria.

Sia che dipinga soggetti di forte attualità, pesantemente segnati dal gusto del tempo presente - come gli skyline verticali delle megalopoli, le insegne abbaglianti e ammiccanti della City, i corpi morbidi e senza segreti di starlette e playmate - sia che raffiguri situazioni più intime e raccolte, degne di un'altra epoca, quasi prese in prestito da un libro old style di Isabel Allende o da una polverosa pellicola tipo Ladri di biciclette, Eric Serafini trasforma sempre le immagini in flash back, in fantasmi degli anni andati, in un tuffo deciso e profondo nel passato.
Nell'ambito della giovane ricerca contemporanea l'artista di Correggio rappresenta un caso estremamente originale.
Sospeso tra l'iperrealismo e quella pittura fotografica che da Richter in poi ha avuto numerosi e validissimi esponenti, sia in Italia che all'estero, Serafini abbraccia più stili senza sposarne nessuno.
Piuttosto di ognuno riscrive modi e approcci, fondendoli con le tecniche e i segni di un altro.
Gli interessa la riproduzione credibile - realistica e pseudofotografica - ma ben presto la trasforma in una visione onirica, resa assurda e fantastica dal viraggio seppia e dalla solarizzazione di alcune parti del dipinto.
Gli piace la patina antica, da pergamena, ma la cancella subito puntinandola con superfici minime di colori accesi e fosforescenti, che sembrano consumarla e bruciarla dal fondo.
Gli vanno a genio i temi hard della contemporaneità, dalle metropoli ai nudi ai volti sexy e ammiccanti, ma a questi contrappone immediatamente immagini che paiono uscite dagli spot della Caritas e dei Baci Perugina.
Ogni stile si voglia riconoscere nei dipinti dell'artista è subito contraddetto e negato da un'altra - altrettanto immediata - caratteristica delle opere. Perché Serafini non lavora semplicemente sulla costruzione dell'immagine, sulla stesura del tessuto pittorico, ma piuttosto opera sul senso che una serie di effetti speciali, applicati forzatamente ai ritratti o ai paesaggi come fossero i trucchi tipici delle moderne fotocamere digitali, possono suggerire allo spettatore. Mutando radicalmente la storia della figura dipinta. Proiettandola in un universo diverso, lontano, altro.
Probabilmente parallelo, dove il tempo e lo spazio hanno concezioni del tutto diverse.

Inaugurazione giovedì 30 maggio '02 - ore 20.30

Orari dal martedì al sabato 10.00/12.30-16.00/19.30 e su appuntamento

Curatore Maurizio Sciaccaluga

Galleria Galleria Annovi arte contemporanea
Via radici in piano 123-Sassuolo MO t.0536807837

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