L oggetto travestito
dal 29/5/2002 al 28/6/2002
Segnalato da
Paolo Coretti
Ada Ghinato
Giusto Bonanno
Alfredo Gioventu'
Tarshito
Isabella Taddeo
Gianmaria Colognese
Andrea Chessa
Claudia Martucci
Davide Petulla'
Gilberto Corretti
Mietta Albertini
Nadia Nava
Johnny Dell'Orto
Alessandro Vicari
Celestino Sanna
Monica Ferrigno
Carlo Dameno
Masayo Ave
Marcello Sestito
Vincenzo Fiammetta
Irene Taddei
Francesco Raimondi
Andrea Facchi
Barbara Narici
Nello Teodori
Francesca Grazzini
Roberta Amante
Stefano Follesa
Marco Ferreri
Tania Topovic
29/5/2002
L oggetto travestito
Galleria Fatto ad Arte, Monza (MB)
Il travestimento dell'oggetto per mano dell'arte: 40 tra artisti ed artigiani al lavoro per alterare, camuffare, nascondere, la vera identita' di un oggetto, offrendone altri, piu' riposti ed inusuali significati.
AD ARTE, Osservatorio sull'artigianato artistico, presenta la mostra ''L'oggetto travestito''.
Il travestimento dell'oggetto per mano dell'arte: 40 tra artisti ed artigiani al lavoro per alterare, camuffare, nascondere, la vera identità di un oggetto, offrendone altri, più riposti ed inusuali significati.
Dietro la regia di Ugo La Pietra, architetto e designer di fama internazionale, la mostra è allestita presso la Galleria Fatto ad Arte di Monza.
La mostra ripropone all'attenzione del pubblico il valore dell'artigianato artistico alimentato dal progetto.
Le opere di vari designer e artisti danno alla mostra il percorso del valore creativo che trasforma un oggetto d'uso in 'altro'.
Nascono così opere diverse e decodificate.
Dai contenitori di Paolo Coretti derivati da un cappello, alle poltrone fiorite di isabella Taddeo derivate da dissuasori di sosta, dalla bomba di Marco Ferreri alla bambola, fino al CD luminoso radiocentrico a alla palina stradale (usata comunemente per la segnaletica) che diventa un'elegante lampada da stelo.
Così, come spesso le donne e gli uomini di oggi ricercano nuovi ambiti di agibilità comportamentale, di libertà e creatività espressiva, attraverso la trasformazione dei propri atteggiamenti più comuni ed abituali, fino all'accoglimento di nuovi sistemi visivi e formali (suggeriti dalla moda, dalla chirurgia estetica, ecc.) anche gli oggetti cercano spesso anche attraverso il camuffamento, di cambiare identità .
Hanno partecipato:
Paolo Coretti, Ada Ghinato, Giusto Bonanno, Alfredo Gioventù, Tarshito, Isabella Taddeo, Gianmaria Colognese, Elelù, Andrea Chessa, Claudia Martucci e Davide Petullà , Gilberto Corretti, Mietta Albertini, Nadia Nava, Johnny Dell'Orto, Alessandro Vicari, Celestino Sanna, Monica Ferrigno e Carlo Dameno, Masayo Ave, Marcello Sestito, Vincenzo Fiammetta, Irene Taddei, Francesco Raimondi, Andrea Facchi e Barbara Narici, Nello Teodori, Francesca Grazzini e Roberta Amante con le detenute della casa di reclusione di Opera, Stefano Follesa, Marco Ferreri, Tania Topovic.
Fatto ad arte
via Matteo da Campione 8
Monza (MI)