Placentarium, un progetto site specific. L'artista si e' relazionato con lo spazio della galleria creando un ambiente dalle vetrine velate di bianco, impenetrabile allo sguardo esterno; un luogo solipsistico entro cui esperire una relazione intima, contemplativa con l'opera d'arte.
a cura di Marinella Paderni
Placentia Arte presenta la prima personale dell’artista Giovanni
Oberti con un progetto site specific inedito dal titolo Placentarium.
Oberti si è relazionato con lo spazio della galleria creando un
ambiente dalle vetrine “velate” di bianco, impenetrabile allo
sguardo esterno; un luogo solipsistico entro cui esperire una
relazione intima, contemplativa con l’opera d’arte.
Oggetti e
immagini sottratti all’anonimia del quotidiano sono collocati
dall’artista in modo tale che da “sparire” nello spazio: un
chiodo d’oro conficcato nel muro, un piccolo lampadario in ceramica
decorata - oggetto caro all’artista, sopravvissuto ai suoi vari
traslochi - un paio di fotografie scattate al tempio milanese del
Bramante.
Sono oggetti “singolari”, tasselli della soggettività
dell’artista rivestiti di senso, in un percorso mentale che ricerca
il sublime nell’essenzialità dei piccoli gesti. In riferimento al
celebre progetto di Piero Manzoni dal titolo omonimo, nelle
intenzioni di Oberti Placentarium è un intervento sull’idea di
“vuoto” come esperienza dello sguardo; di “sottrazione” quale
pratica di riavvicinamento alle cose e al loro essere nel tempo,
nella memoria. L’ambiente, da visitare in solitudine, si offre al
riverbero della soggettività dello spettatore calato nello spazio
mentale dell’artista.
Inaugurazione Sabato 21 Novembre 2009 ore 18
Placentia Arte
via Scalabrini, 116 Piacenza
Orario galleria 16-19 escluso festivi e lunedi
ingresso libero