Centro di Cultura Fondazione Francesco Fabbri, ex Villa Brandolini
Pieve di Soligo (TV)
piazza Liberta', 7 (Solighetto)
0438 985335
WEB
Bruno Donadel
dal 28/11/2009 al 30/1/2010
Sabato 14.30-19, Domenica e festivi 10-12.30, 14.30-19
0438 985335

Segnalato da

Studio Esseci




 
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28/11/2009

Bruno Donadel

Centro di Cultura Fondazione Francesco Fabbri, ex Villa Brandolini, Pieve di Soligo (TV)

La rassegna riunisce circa 160 opere tra disegni e dipinti che ricostruiscono un arco di oltre mezzo secolo di ininterrotta creativita'. In mostra quadri degli anni '60 e '70, mai esposti fino ad ora, che testimoniano la sensibilita' cromatica di Donadel, frutto dell'incontro del gusto tonale di tradizione veneta con una tensione espressionista.


comunicato stampa

a cura di Francesco Michielin

La mostra “Bruno Donadel. Il sentimento del colore”, promossa dal Comune di Pieve di Soligo con il Gruppo Euromobil e la partecipazione del Comune di Farra di Soligo, è uno degli eventi centrali della rassegna multidisciplinare “Paesagire”, che si propone anche quest’anno di tenere vivi la riflessione e il dibattito pubblico sui temi del paesaggio, della natura, della cultura e della memoria. L’esposizione offre una lettura del mondo contadino del secolo scorso attraverso gli occhi di un testimone privilegiato, che ha saputo trasferire la sua esperienza di vita nel nucleo vibrante di una poetica.

La rassegna riunisce circa 160 opere tra disegni e dipinti che ricostruiscono un arco di oltre mezzo secolo di ininterrotta creatività.
Attraverso accurate ricerche in collezioni private sono state scoperti quadri di grande interesse degli anni ’60 e ’70, mai esposti fino ad ora, che testimoniano la qualità della pittura di Bruno Donadel e la sua raffinata sensibilità cromatica, frutto dell’incontro del gusto tonale di tradizione veneta con una tensione espressionistica che ha pochi antecedenti nella regione. Questa esperienza artistica può essere così riconsiderata nella sua interezza, in un’adeguata prospettiva storica, grazie ad una ricostruzione completa dei periodi che la scandiscono e delle sfaccettature che la compongono.

La frequentazione dei temi del mondo rurale in Donadel non risponde ad un intento realistico, né esprime una volontà di documentazione, ma offre una lettura della civiltà contadina in qualche modo più profonda, perché accompagnata dagli echi emozionali che questo contesto fa risuonare nell’interiorità di un protagonista, echi che risultano capaci di aprire significativi spiragli sui vissuti antropologici ed esistenziali.

Bruno Donadel si rivolge al mondo contadino con amore e amarezza al tempo stesso, rimpianto e rammarico, apologia e rimprovero. La sua adesione ad esso è totale ed egli sa metterne in evidenza i valori di spontaneità, autenticità, vicinanza alla natura, ma non lo idealizza e lo presenta anzi come un mondo aspro e contrastato, di dura fatica, cupa rassegnazione, chiusura fatalistica. La sua etica è quella della devozione per questa forma di vita e al tempo stesso della pietà per la sofferenza che essa racchiude. L’aver saputo esprimere l’ambivalenza di questi sentimenti con uno stile efficace e originale è il merito di questo artista e una delle ragioni della sua fama.

Ideazione e cura della mostra e del catalogo di Francesco Michielin.
Presentazione critica di Corrado Castellani.
Catalogo illustrato disponibile in mostra.

Con il patrocinio di: Provincia di Treviso, Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane, IUAV di Venezia, Unindustria Treviso, Ordine degli Ingegneri e degli Architetti di Treviso, FAI – Delegazione di Treviso

Inaugurazione 29 novembre 2009 alle ore 11.00

Villa Brandolini – Centro culturale F. Fabbri
Piazza Liberta', 7 Pieve di Soligo (TV)
Sabato 14.30-19.00 - Domenica e festivi 10 - 12.30, 14.30-19
Ingresso libero

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