In altri paesaggi. La mostra riunisce una serie di immagini tutte realizzate quest'anno, in cui e' evidente la linea di continuita' della poetica personale elaborata da Forgioli. A cura di Giorgio Seveso.
a cura di Giorgio Seveso
Dopo una serie di raffinatissime mostre dedicate a protagonisti di una pittura di qualità e insieme di ricerca, tra milanesi e non milanesi di rilievo come Franco Francese, Tino Vaglieri, Paolo Schiavocampo, Alain Guy Clement e Furio Cavallini, intercalate da proposte di giovani e giovanissimi come Mauro Bordin, Manovella o Alessandro Papari, la nuova Galleria milanese Spazioarte continua la sua opera di proposte pittoriche di peso esponendo in dicembre/gennaio una selezione di opere di Attilio Forgioli, presentate in catalogo da Giorgio Seveso.
Con il titolo “In altri paesaggi” questa mostra dell’artista milanese, nato a Salò nel 1933, riunisce una serie di immagini tutte realizzate quest’anno, in cui è evidente la linea di continuità della poetica personalissima e suggestiva elaborata da Forgioli. Una poetica che, fino dagli anni sessanta, si incentra su una ricerca d’espressione figurale dall’intonazione tesa e vibrante, in cui si affermano la densità e la profondità di uno sguardo liricamente rivolto alla trama stessa del naturale e della sua rappresentazione in immagine.
Un corpo, un balcone fiorito, una montagna o una mongolfiera sono, in queste immagini, tutti “paesaggi” sui quali gioca una sorta di scarnificazione sensibile, una riduzione essenziale per linee interne d’emozione e di concretezza, che costituiscono appunto la cifra espressiva della sua visione.
C’è qui, tra gioco della contemplazione, splendore affascinante delle materie pittoriche e riflessione sulla natura della realtà, una sorta di meditazione laica, una interrogazione del mondo che punta a sintetizzarne espressivamente i nessi più interiori con la coscienza dell’artista, stendendo sulla tela i segni di uno sgomento e di un’inquietudine che sono nell’aria, nelle cose, negli uomin i, ma che spesso restano invisibili o appena accennati, come i segni di una segreta usura dell’anima.
Inaugurazione 3 dicembre ore 18
Galleria SPAZIOARTE
Corso di Porta Nuova 36, Milano
ore 10.30-13, 15.30-19, chiuso il lunedi
ingresso libero