Fortezza da Basso
Firenze
viale Filippo Strozzi, 1
055 49721 FAX 055 4973237
WEB
Florence Biennale
dal 4/12/2009 al 12/12/2009
10-20
055 3249173
WEB
Segnalato da

Studio Abba




 
calendario eventi  :: 




4/12/2009

Florence Biennale

Fortezza da Basso, Firenze

Settima edizione della Biennale Internazionale dell'Arte Contemporanea di Firenze. 650 artisti in mostra nei locali espositivi della storica Fortezza da Basso. In questa edizione gli artisti partecipanti ed i visitatori hanno modo di incontrare, nell'ambito del ricco calendario di conferenze ed eventi collaterali, gli ospiti d'onore 2009: Marina Abramovich e Shu Yong. Marina Abramovic presenta alcune sue opere, Shu Yong presenta invece alcuni dei suoi dipinti della serie Chinese Myths.


comunicato stampa

a cura di Stefano Francolini

La settima edizione della Biennale dell’Arte Contemporanea di Firenze sarà la Biennale del Dialogo tra le civiltà. L'edizione 2009 ribadisce con forza la partecipazione al programma delle Nazioni Unite “Dialogo fra le civiltà” secondo il pensiero espresso da Kofi Annan: “Io credo che il dialogo sia una opportunità per le persone provenienti da diverse culture e tradizioni di conoscersi meglio fra loro, sia che vivano negli estremi opposti del mondo sia che vivano nella stessa strada”.

Dal 5 al 13 dicembre 2009 nello storico scenario della Fortezza da Basso 650 artisti provenienti da tutto il mondo esporranno più di 2.000 opere e saranno presenti alla mostra per uno straordinario incontro tra culture, linguaggi e stili diversi. Artisti provenienti da 78 paesi si incontreranno a Firenze per confrontare le loro tecniche espressive, rintracciare tematiche comuni, esporre le loro opere più recenti. Alcuni aspetti che maggiormente colpiscono gli artisti partecipanti alla Biennale sono la confluenza a Firenze di tante esperienze artistiche diverse, l'apertura di un dialogo tra culture lontane tra loro e il semplice nascere di nuove amicizie che sapranno superare la distanza di migliaia di chilometri. Le differenze linguistiche vengono superate dal linguaggio universale dell'arte.

La Biennale si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Firenze, del Comune di Firenze. Alle precedenti inaugurazioni hanno presenziato autorità e ambasciatori di diverse nazioni, accolte dal Corteo Storico Fiorentino in costumi d'epoca. Importanti personaggi saranno ospiti della Biennale, come coloro che riceveranno il premio “Lorenzo il Magnifico alla carriera” 2009: Marina Abramovic,e Shu Yong. La Giuria Internazionale, che assegna i premi ed i riconoscimenti agli artisti vincitori della mostra, è costituita da: Pasquale Celona, Presidente della Biennale, Firenze, Italia; Stefano Francolini, storico dell'arte già direttore coordinatore C3Super Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Italia, direttore artistico della Biennale 2009; Piero Celona, direttore generale della Biennale, Firenze, Italia; Elza Ajzenberg, coordinatrice del programma di storia dell'arte ed estetica dell'Università di San Paolo, Brasile; Dominique Edouard Bacheler, critico e storico dell'arte, Parigi, Francia; Pang Bang Ben, membro della Chinese Fine Arts Association, consulente del Chinese Oil Painting Artists Institute, professore emerito e artista, Cina; R.B. Bhaskaran, past-­‐president della Lalit Kala, National Academy of Art, India; Francesco Buranelli, direttore generale della Commissione Pontificia per i beni della Chiesa, Stato del Vaticano; Gregorio Luke, critico d'arte, esperto di arte dell'America Latina, Long Beach California, Stati Uniti; Bianca Laura Petretto, curatrice, giornalista, esperta di arte moderna e arte orientale, Italia; Matty Roca, curatrice, museografa, storica dell'arte, Cancun, Messico; Gerfried Stocker, direttore artistico Ars Electronica, Linz, Austria; Rosa Tejada educator del Metropolitan Museum, New York, Stati Uniti;.

Il Comitato Scientifico della Biennale seleziona gli artisti partecipanti nelle categorie di: pittura, scultura, grafica, mixed media, installazioni, fotografia e arte digitale. Gli artisti vengono scelti in base al loro talento, senza pregiudizi di stile o di corrente e non vengono inquadrati nell'ottica di rappresentare il proprio paese. Dalle testimonianze degli stessi artisti è emerso che la Biennale di Firenze è una delle mostre più democratiche, perché lascia agli artisti la scelta delle opere da esporre e ad ognuno lo stesso spazio a disposizione.

Tra gli artisti che hanno ricevuto nelle precedenti edizioni il Premio Lorenzo il Magnifico possiamo ricordare David Hockney, Christo e Jeanne Claude, Richard Anuszkiewicz, Gilbert and George. Nell'edizione del 2001 il Principe Carlo ha esposto alcuni dei suoi acquerelli. Nel 2003 David Hockney ha tenuto una conferenza sugli strumenti ottici degli artisti del Rinascimento. Molte personalità hanno espresso il proprio apprezzamento per le opere esposte alla Biennale, da Carla Fracci a Mario Luzi, da Ferruccio Soleri a Marta Marzotto. Nel 2003 i Laboratori di Restauro dei Musei Vaticani hanno portato preziose testimonianze dei loro interventi di restauro sul patrimonio artistico mondiale. Nella stessa edizione è stata premiata, quale simbolo della creatività italiana nel mondo, la Ferrari, che ha portato splendidi esemplari delle auto più famose. La Biennale è sempre uscita dalle mura della Fortezza da Basso, sede dell'esposizione, coinvolgendo la città di Firenze e il suo comprensorio, con installazioni e sculture come quelle di Casagrande & Rintala, Fred Eversley, Robert Holmes, Mehves Demiren, Virginia Sé, Carole Feuerman, Karin Giusti, Sumio Inoue, Sietze Groenewold, Les Christensen, per citarne solo alcuni, nelle piazze, nei caffé, nelle chiese, nella stazione e nell'aeroporto di Firenze.

Eventi collaterali, conferenze e performances animano i giorni della Biennale, che ha richiamato nell'ultima edizione oltre 10.000 visitatori. Ogni giorno della Biennale è contrassegnato da eventi collaterali come le conferenze tenute in passato da R.B. Bhaskaran, Gregorio Luke, Paul Lorenz, Mario Luzi, David Rubin, Rosa Tejada, Maurizio Vanni.

Premio “Lorenzo il Magnifico alla carriera” a Marina Abramovic

La Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea di Firenze dedica, come è consuetudine, il premio “Lorenzo il Magnifico alla carriera” a note personalità della cultura artistica contemporanea internazionale che si sono particolarmente distinte e continuano a distinguersi con il loro operare. La VII Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea di Firenze conferisce il premio “Lorenzo il Magnifico alla carriera” a Marina Abramovic, una delle più importanti ed interessanti performer contemporanee. Di origine jugoslava, attiva dagli anni ’70 del secolo scorso con una serie di memorabili performances, nelle quali il corpo dell’artista è materia dell’opera ed è elemento centrale della sua ricerca sui limiti della fisicità umana, Marina Abramovic la sperimenta attraverso la violenza sul suo corpo d’artista con il rischio della presenza e dell’uso anche di oggetti pericolosi “Sul tavolo ci sono settantadue oggetti che possono essere usati a piacimento su di me. Io sono l’oggetto” (Studio Morra, Napoli,1974), coinvolgendo sempre, realmente il pubblico, come ad esempio, nella famosa performance Imponderabilia (Galleria d’Arte Moderna, Bologna, 1977), realizzata con l’artista tedesco Ulay (Uwe Laysiepen), con il quale ha un sodalizio artistico dal 1976 e dal quale si dividerà nel 1989 al termine della loro performance ‘Great Wall Walk’: il loro incontro alla metà della grande Muraglia cinese, lunga 2000 chilometri, dopo un percorso durato novanta giorni.

Mediante la sperimentazione dei limiti fisici e psicologici della sua esistenza, Marina Abramovic sopporta la sofferenza, la fatica, la paura e il pericolo nella ricerca di trasformazioni della propria sfera emozionale e spirituale. Marina Abramovic ha presentato e presenta il suo lavoro con fotografie, suoni e video in numerose esposizioni personali e collettive in Europa e negli Stati Uniti. Dal 1991 insegna in Germania presso la Hochschule fur Bildende Kunste di Braunschweig. Nel 1997 alla XLVII Biennale di Venezia ha ricevuto il Leone d’oro per ‘Balkan Baroque’, otto ore di performance, durante le quali Marina Abramovic pulisce cento femori di mucca, azione che diviene simbolo per cancellare le efferatezze che i suoi connazionali hanno commesso nei conflitti etnici, balcanici degli anni ’90. Questa sua opera, unitamente alle performances ‘The Hero’ (2001), ‘Count on’, ‘Nude with Skeleton’ (2003) e ‘Balkan Erotic Epic’(2005), ha fatto parte della sua mostra dal titolo “Balkan Epic”, tenutasi all’Hangar Bicocca di Milano nel 2006. Nel 2003 Marina Abramovic ha ricevuto il New York Dance and Performance Award The Bessies per ‘La Casa con vista sull’Oceano’ una performance di dodici giorni alla Galleria Sean Kelly di New York. Nel 2005 ha presentato al Guggenheim Museum di New York una serie di performances dal titolo ‘Seven Easy Pieces’. Le opere di Marina Abramovic sono presenti nelle più importanti collezioni d’Arte contemporanea del mondo.

Stefano Francolini
Direttore Artistico VII Biennale

Ufficio Stampa Studio Abba: info@studioabba.com

Inaugurazione 5 dicembre ore 11

Fortezza da Basso
Piazza Adua, 1 - Firenze
Orario: 10-20
Ingresso: intero 10 euro, ridotto 8

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