Gallerie di Palazzo Leoni Montanari
Vicenza
via Contra' Santa Corona, 25
800 578875 FAX 0444 991280
WEB
Le ore della donna
dal 10/12/2009 al 8/5/2010
mart-dom (lunedi chiuso) dalle 10 alle 18

Segnalato da

Studio Esseci



approfondimenti

Federica Giacobello



 
calendario eventi  :: 




10/12/2009

Le ore della donna

Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, Vicenza

Storie e immagini nella collezione di ceramiche attiche e magnogreche di Intesa Sanpaolo. La mostra propone una selezione di immagini tutta al femminile, un ritratto della donna greca filtrato dallo sguardo dell'uomo, committente e decoratore. L'esposizione presenta una selezione di opere dell'intera raccolta, proveniente da Ruvo di Puglia e racconta lo spazio e i tempi che scandivano la vita femminile ad Atene e nei territori della Magna Grecia.


comunicato stampa

a cura di Federica Giacobello

Come gli uomini vedono (anzi vedevano) le donne. Il matrimonio, la sensualità del thalamos nuziale, le etére, colte “cortigiane”, le donne del mito, Amazzoni e Menadi. E il mistero di una donna artigiano nel vaso più prezioso della collezione, la kalpis con ceramisti al lavoro, del “Pittore di Leningrado”.

E’ un viaggio nel tempo quello che le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari avviano con questa mostra. Un viaggio che avviene attraverso le immagini dipinte sulle splendide ceramiche greche e della Magna Grecia patrimonio di Intesa Sanpaolo. Una collezione tra le più importanti al mondo, ricca di ben 522 ceramiche che il progetto “Il tempo dell’antico. Pagine di archeologia in Palazzo Leoni Montanari” gradualmente svelerà attraverso percorsi tematici di cui questa mostra è il primo appuntamento. A quello sulla donna seguiranno approfondimenti sulla figura maschile, l’amore, il lavoro, il sacro, la morte e il mito nella Grecia classica e nei centri della Magna Grecia, attraverso gli spazi e i tempi che scandivano la vita quotidiana.

“Le ore della donna. Storie e immagini nella collezione di ceramiche attiche e magnogreche di Intesa Sanpaolo”, aperta a Vicenza alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari dal 12 dicembre 2009 all’11 aprile 2010, propone una selezione di immagini tutta al femminile, un ritratto della donna greca filtrato dallo sguardo dell’uomo, committente e decoratore.

Questa prima esposizione presenta una attenta selezione di opere dell’intera raccolta, proveniente da Ruvo di Puglia, importante centro dell’antica Apulia, e racconta lo spazio e i tempi che scandivano la vita femminile ad Atene e nei territori della Magna Grecia: la donna regina, o prigioniera, dell’oikos, la casa, da cui si allontana solamente in occasioni particolari come le feste religiose; la donna al
lavoro tra le mura domestiche, imprenditrice nell’organizzare in casa l’intera filiera nella produzione dei tessuti; la donna che vive in appartamenti separati dal marito, e si ricongiunge a lui nel thalamos, la camera nuziale.

Due i momenti della vita in cui la donna acquista, anche nella rappresentazione delle immagini vascolari, la stessa dignità dell’uomo: il matrimonio, status sociale degno di rispetto cui la donna greca tende, e la morte. Di grande efficacia rappresentativa risulta la raffigurazione dell’abbraccio degli sposi nel thalamos nuziale, corredato da particolari che rappresentano la bellezza femminile. La donna è ritratta abbigliata con sfarzose vesti decorate da preziosi accessori e circondate da raffinati oggetti, specchi, ghirlande, ventagli.

Nei vasi in mostra ammiriamo anche le donne “altre”, libere di uscire: sono le etére, colte “cortigiane” chiamate a dar piacere col corpo e con le arti, rappresentate nude, intente a lavarsi nel leuterion, la vasca delle abluzioni. Sono figure dai tratti androgini, riconoscibili nella loro femminilità dai gesti e dal laccio stretto sulla gamba, forse amuleto contraccettivo della ragazza intenta a pettinarsi. L’esposizione si chiude con una sezione dedicata alle donne del mito: le Amazzoni, donne guerriere, e le Menadi, seguaci di Dioniso, dio del vino. Fondamentale è la consapevolezza che quello che noi vediamo dipinto è lo sguardo dell’uomo sulla donna: è l’uomo a commissionare i vasi, a forgiarli, a decorarli rappresentandovi la sua visione della donna.

Misteriosa è la presenza di una figura femminile al lavoro all’interno di uno degli esemplari più preziosi dell’intera collezione, la kalpis attica del Pittore di Leningrado. La decorazione rappresenta il laboratorio di un vasaio. La scena mostra in un angolo una piccola donna intenta a decorare un vaso: una figura di donna artigiano che rimane qualcosa di unico, dall’ interpretazione tuttora non univoca.

Il progetto espositivo “Il tempo dell’antico – Le ore della donna” è curato da Federica Giacobello con la supervisione della professoressa Gemma Sena Chiesa dell’Università degli Studi di Milano, già curatrice del Catalogo sistematico della collezione vascolare edito da Electa nel 2006. Ideatrice del percorso di conoscenza e valorizzazione della collezione vascolare è stata Fatima Terzo, responsabile dei Beni Culturali di Intesa Sanpaolo, scomparsa nel maggio del 2009, a cui viene dedicata oggi la rassegna espositiva.
Saranno previste inoltre attività legate all’esposizione, quali la lettura di brani classici nel salone di Apollo di Palazzo Leoni Montanari, ambientazione ideale con scene di miti legati alla figura del dio delle arti.
Saranno attivati laboratori didattici rivolti alle scuole, aperti alle famiglie.

Info e prenotazioni tel. 800.578875 (dalle 10.00 alle 18.00); fax 0444.991280
informazioni@palazzomontanari.com
http://www.palazzomontanari.com/prenotazioni visite

Contatti stampa Beni archeologici e storico-artistici
Tel. 800.201782
beniculturali@intesasanpaolo.com

Antonella Zivillica
Responsabile Ufficio Media/Attività Sociali e Culturali Intesa Sanpaolo
tel. 06.67125312
stampa@intesasanpaolo.com

in collaborazione con
Studio ESSECI
tel. 049.663499
info@studioesseci.net

Anteprima per la stampa 11 dicembre 2009, dalle ore 11 alle ore 15

Gallerie di Palazzo Leoni Montanari
Contra' Santa Corona 25, 36100 Vicenza
Orari martedì – domenica, 10-18
Ingresso alla Mostra e alle Gallerie euro 4 – ridotto euro 3
Ingresso libero per le scuole

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