Galleria Emilio Mazzoli
Modena
via Nazario Sauro, 58/a
059 243455 FAX 059 214980
WEB
Benvenuto Cucchi Dellavedova
dal 11/12/2009 al 11/1/2010
10-13 e 16-19.30, festivi chiuso

Segnalato da

Galleria Mazzoli




 
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11/12/2009

Benvenuto Cucchi Dellavedova

Galleria Emilio Mazzoli, Modena

In galleria una serie di lavori di tre artisti italiani: Enzo Cucchi, considerato l'artista piu' visionario tra gli esponenti della Transavanguardia, Mario Dellavedova, le cui opere spaziano in diversi campi, dalla pittura, alla scultura, fino all'installazione e Carlo Benvenuto che fotografa tutto cio' che ha a disposizione in scala 1:1 in un'atmosfera rarefatta di delicatezza e suspense.


comunicato stampa

ENZO CUCCHI

Nato a Morro d'Alba (AN) nel 1949, vive e lavora tra Ancona e Roma. Fin dall'inizio il suo lavoro si impone per originalità rispetto alle tendenze predominanti della fine anni Settanta. Adottando lo sperimentalismo tipico di quelle tendenze, Cucchi recupera però anche i mezzi espressivi più tradizionali del fare arte. Le sue sono installazioni di diversi materiali, ma utilizzati sempre come supporto dell'immagine dipinta, scolpita o disegnata. Per Cucchi la pittura, la scultura e il disegno sono gli strumenti necessari per esternare la propria interiorità; le sue immagini appartengono ad un universo poetico spesso allusivo al mondo popolare e alla sua cultura, oppure si danno come emissione diretta dell'inconscio.

Considerato l'artista più visionario tra gli esponenti della Transavanguardia, Enzo Cucchi diviene, a partire dagli anni Ottanta, artista di fama internazionale. Negli ultimi anni, ben quattro opere permanenti sono state appositamente realizzate dall'artista per quattro diverse città: il mosaico per il Museum of Art di Tel Aviv, la ceramica monumentale per l'Ala Mazzoniana della Stazione Termini a Roma, i due lavori in ceramica per la Stazione Salvador Rosa, progettata da Mendini, nella metropolitana di Napoli e il mosaico per l'aula delle udienze del nuovo Palazzo di Giustizia di Pescara. Tra i lavori significativi in questo senso vanno inoltre citati gli affreschi della Cappella di Monte Tamaro, vicino a Lugano, progettata dall'architetto Mario Botta (1992 - 1994) e l'ideazione del sipario del teatro La Fenice di Senigallia (1996).

Enzo Cucchi ha realizzato numerose mostre personali, e ha preso parte a mostre collettive nei più importanti spazi espositivi italiani e stranieri come la Kunsthalle di Basilea, il Solomon R. Guggenheim di New York, la Tate Gallery di Londra, il Centre Georges Pompidou di Parigi, il Castello di Rivoli (To), il Palazzo Reale di Milano, il Sezon Museum of Art di Tokyo, l'Accademia di Francia a Roma – Villa Medici e Il Musèe d'art modern di Saint-Etienne Metropole. Ha partecipato, inoltre, alle rassegne d'arte contemporanea più significative a livello internazionale tra cui La Biennale Internazionale d'arte di Venezia, Documenta a Kassel, la Quadriennale d'Arte di Roma.

MARIO DELLAVEDOVA

Nato a Legnano (MI) nel 1958, vive preferibilmente a Taxco (Messico). Lo stile dell'artista non è facilmente identificabile, dal momento che questo è intenzionalmente "decostruito" a favore di molteplici chiavi di lettura. Le sue opere, che spaziano in diversi campi, giungono alla pittura, alla scultura, alle installazioni, ma anche ad altri mezzi, rifacendosi ad oggetti, materiali e linguaggi provenienti dalle culture passate e contemporanee. Questi elementi vengono scomposti e ricomposti azzerati e rielaborati in modo che acquistino un senso logico o una semplice e palese giustificazione a prima vista non così evidente, soprattutto se accomunati tra loro e non accumulati.

La parola scritta, spesso utilizzata dall’artista, è tolta dal suo ambito culturale per essere formalizzata attraverso oggetti improbabili ma che allo stesso tempo ne caratterizzano lo stato; proponendo allo spettatore una riflessione sul ruolo dell’artista e sul linguaggio dell’arte eludendone i privilegi. Il gioco di parole, la metafora, l’ironia sottile riportano ad un ambito concettuale che di proposito contrasta con l’aspetto a volte artigianale dei manufatti prodotti o utilizzati e con la semplicità del metterli assieme.

Il suo lavoro è stato esposto in musei e manifestazioni internazionali: “Anni Novanta”, Galleria d’Arte Moderna, Bologna; Galleria Nazionale d’Arte Contemporanea, Roma; “Aperto”, Biennale di Venezia; “Art and Media Show”, Cologne; “Tradition & Innovation”, Museum of Contemporary Art, Seoul, Korea; “El grado cero del barocco”, Museo de las Artes Guadalajara, Mexico; “MINIMALIA”, P.S.1, New York; la I° Biennale di Valencia. Tra le gallerie citiamo: Galleria Sperone-Westwater, New York; “Morgenr... te, as if toland et cupido (ovvero ricchi sani italiani)”, Galleria Leccese-Sprüth, Colonia; “Lef, le bagnanti del kuwait e altri presenti”, Galleria Sperone, Roma; Galerie Stadtpark, Krems (Austria); “Domestic lights, domestic flights, domestic delights”, Sprovieri, London.

CARLO BENVENUTO

Nato a Stresa (VB) nel 1966, vive e lavora a Milano. La poetica di Carlo Benvenuto è determinata dal desiderio di comunicare il meno possibile. L’artista lavora nella propria casa con i propri oggetti riducendo al minimo le scelte individuali. Fotografa ciò che ha a disposizione in scala 1:1 su sfondo neutro in un’atmosfera rarefatta di delicatezza e suspense. L’assenza di elementi circostanti trasforma cose comuni in un mistero: una chitarra elettrica, una tazzina da tè sul bordo di un tavolo, il tutto avvolto da una luce morbida dalle indiscutibili qualità pittoriche. L’inquadratura banale quasi da catalogo nega ogni intenzione espressiva. L’approccio minimale viene perseguito con una ricerca al limite della perfezione. Nel modus operandi dell’artista, forma e composizione unitamente ad un sapiente bilanciamento della luce e delle tonalità cromatiche, rivestono un ruolo fondamentale e dichiarano la sua ammirazione per la pittura classica. Le sue composizioni così belle accusano pacatamente e sapientemente l’ordine che cerchiamo di dare al caos.

A Carlo Benvenuto è stata dedicata recentemente una mostra personale al Museo d'Arte Contemporanea di Roma (Macro), alla Galleria Suzy Shammah di Milano e alla Odeon di Parigi. Tra le numerose mostre internazional: la I° Biennale di Valencia; "Italy Made In Art: Now" a cura di Achille Bonito Oliva, Museo di Arte Contemporanea di Shanghai; "D’Ombra" a cura di Lea Vergine, Palazzo delle Papesse, Centro Arte Contemporanea, Siena e Compton Verney, Warwichshire; “Focus On Contemporary Italian Art”, a cura di Gianfranco Maraniello, MAMbo, Bologna.

Inaugurazione 12 dicembre 2009, alle 18,30

GALLERIA MAZZOLI Arte Contemporanea
Via Nazario Sauro 62, 41121 Modena
orari: 10.00-13.00/16.00-19.30 chiuso i festivi
ingresso libero

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