Museo Marino Marini
Firenze
piazza S. Pancrazio
055 219432 FAX 055 289510
WEB
Due mostre
dal 19/1/2010 al 21/3/2010
10-17, chiuso domenica e martedi'

Segnalato da

Davis & Franceschini




 
calendario eventi  :: 




19/1/2010

Due mostre

Museo Marino Marini, Firenze

Luca Pozzi presenta A.E.W.O.M. (Le Strabisme du Dragon). Il progetto visualizza l'area di incrocio tra un Drago (figura mitologica simbolo dell'unione degli elementi) e l'Aleph Experiment, il programma di ricerca in fisica del CERN/Centro Europeo per la Ricerca Nucleare di Ginevra, volto a osservare il risultato sistematico di innumerevoli collisioni ad alta energia di particelle subatomiche di carica opposta. Prende anche il via la nuova rassegna display che presentera' nel tempo il lavoro di giovani artisti. Il primo degli appuntamenti e' con l'installazione del collettivo nato a Firenze nel 2006 da Fabio Ciaravella, Umberto Daina e Vincenzo Fiore.


comunicato stampa

Luca Pozzi
A.E.W.O.M. [Le Strabisme du Dragon]

a cura di Alberto Salvadori
in collaborazione con Valerio Borgonuovo

Mercoledì 20 gennaio 2010, il Museo Marino Marini ospita A.E.W.O.M. [Le strabisme du Dragon], terza fase del progetto di ricerca realizzato da Luca Pozzi, a cura di Alberto Salvadori e in collaborazione con Valerio Borgonuovo. Il progetto è stato condotto sulla base delle specifiche esperienze e dei relativi contributi teorici formulati da ricercatori e artisti coinvolti e trasmessi sotto forma di intervista in occasione dei precedenti momenti espositivi "W.O.G.U. Pennsylvania-Italy 1983/2009" e "M. Southern California-Italy 1995/2009".
A.E.W.O.M. [Le strabisme du Dragon], elaborato dall’artista tra il 2007 e il 2009, si pone come test sperimentale per un "diagramma" visivo complesso, costituito da una stretta rete di corrispondenze riscontrate tra differenti discipline: Storia dell’arte, Fisica Teorica, Teologia e Arti Marziali, convergenti in un unico atto all’interno di un antico sito di origine paleocristiana nel cuore della città simbolo del Rinascimento italiano.
Il progetto visualizza l’area di incrocio tra un Drago (figura mitologica simbolo dell’unione degli elementi), il cui sguardo rivolto in differenti direzioni è qui effetto di uno strabismo apparentemente contraddittorio, e l’Aleph Experiment, il programma di ricerca in fisica del CERN/Centro Europeo per la Ricerca Nucleare di Ginevra, volto a osservare il risultato sistematico di innumerevoli collisioni ad alta energia di particelle subatomiche di carica opposta. Da questo riferimento prende spunto l’acronimo iniziale del titolo della mostra, letteralmente Aleph Experiment Without Mass.
Una mostra sperimentale che attraverso la visualizzazione immaginifica delle interazioni gravitazionali tenta innanzitutto di fare esperire un campo basico pressoché simmetrico; un campo potenziale che esiste prima della massa; ma anche un campo che, possedendo continue fluttuazioni quantistiche, è metastabile. Un campo che qualcuno chiama "vuoto".

Luca Pozzi (1983) vive e lavora a Milano. Artista visivo, ricercatore culturale e mediatore interdisciplinare conduce all’interno del proprio dominio di riferimento un programma teso alla formulazione di una visione onnicomprensiva dell’esperienza, capace di estenderne le possibili corrispondenze emergenti a una dimensione del sapere priva di specificità e dunque più ampia. Avvalendosi dei contributi teorici espressi da ricercatori e artisti coinvolti indirettamente (mediante conversazioni in forma di intervista) nei progetti finora realizzati, l’artista giunge attraverso l’impiego di differenti media e materiali a realizzare insiemi installativi ibridi, caratterizzati da un originale utilizzo della forza di gravità: strumento di riflessione sull’uomo e sulle misteriose leggi fisiche che sottendono ai processi naturali. Tra le mostre realizzate nel 2009 si annoverano le personali M. Southern California-Italy 1995/2009 (Galleria Astuni, Bologna/Pietrasanta), Supersymmetric Partner (Museo Diocesano, Milano) e W.O.G.U. Pennsylvania-Italy 1983/2009 (Galleria Federico Luger, Milano); mentre tra le collettive si ricordano Sensibili Energie (Galleria d’arte contemporanea, Arezzo) e La différence? (C.A.B., Grenoble). Nello stesso anno partecipa al programma di residenza per artisti promosso dalla Dena Foundation of Contemporary Art (Centre international d’accueil et d'echanges des Récollets, Paris). Nel 2007 co-fonda il gruppo Diogene Bivacco Urbano (responsabile dell’ideazione di una residenza da artisti per artisti nel tessuto urbano della città di Torino). Dal 2004 al 2008 partecipa al progetto Isola Arte & community Center per la creazione di un centro per l’arte contemporanea e per la salvaguardia del quartiere Isola a Milano insieme ad artisti, designer e architetti.

L’inizio del 2010 lo vedrà impegnato nelle personali A.E.W.O.M. [Le strabisme du dragon] (Museo Marino Marini, Firenze) e O.S.O.B.E. [Other Side Of Brane Experiment] (Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, Bologna).

Fino all'8 febbraio 2010

-----

20.01.2010 / 22.03.2010

Display: Studio ++

a cura di Alberto Salvadori

Il Museo Marino Marini inaugura la nuova rassegna display che presenterà ogni quattro mesi il lavoro di giovani artisti.

Per questo primo anno la progettualità della rassegna sarà indirizzata verso giovani artisti toscani. Il primo degli appuntamenti di display è con Studio ++, collettivo nato a Firenze nel 2006 da Fabio Ciaravella, Umberto Daina e Vincenzo Fiore che concentra il proprio lavoro sull’espressione e la sperimentazione, avvalendosi delle nuove tecnologie per trattare temi che appartengono all’uomo contemporaneo.

Per questa occasione, Studio ++ espone Senza titolo, un’installazione alta circa 2 metri, una metafora crudele del rapporto tra vita e morte; una sorta di colonna dove, in alto, un acquario con dentro un pesce rosso si contrappone a un vaso colmo di terra con in mezzo un germoglio, all’estremo in basso. Lentamente, con regolarità, gocce d’acqua cadono dall’acquario verso il vaso, togliendo metaforicamente vita al pesce e donandola al germoglio. Un togliere e un donare lento, reciproco, incessante che crea una tensione tra i due elementi, l’acqua e la terra.

La programmazione di display proseguirà con Liquid cat e successivamente con Margherita Moscardini.

Studio ++. Fabio Ciaravella (Palermo 1982), Umberto Daina (Palermo 1979) e Vincenzo Fiore (Palermo 1981) sono iscritti alla facoltà di Architettura di Firenze città dove vivono e lavorano. Assieme fondano nel 2006 Studio ++ per soddisfare la necessità di dare forma alle proprie riflessioni. In questi anni hanno esposto i loro lavori in mostre collettive e personali, hanno collaborato con realtà diverse fornendo il personale contributo nel campo dell'arte e dell'utilizzo dei media nell'espressione e nella ricerca. Selezionati nel 2008 per "Italian Wave" ad Artissima 15, Torino; nel 2009 per "Networking" progetto per giovani artisti attivi in Toscana.

Immagine: Luca Pozzi A.E.W.O.M.

Ufficio stampa Museo Marino Marini:
Davis & Franceschini tel. 055.2347273 – fax 055.2347361 e.mail: davis.franceschini@dada.it

Comunicazione: Neri Torrigiani e.mail: rsvp@torrigiani.com

Inaugurazione mercoledì 20 gennaio 2010, ore 19

Museo Marino Marini
piazza San Pancrazio 50123 Firenze
Orario: dalle 10 alle 17, chiuso la domenica e il martedì

IN ARCHIVIO [119]
Pablo Bronstein
dal 11/12/2015 al 19/2/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede