Chiesa di Sant'Agostino
Pietrasanta (LU)
via Sant'Agostino, 1
0584 795226
WEB
Gian Carlo Baglini
dal 15/1/2010 al 3/2/2010
16-19, chiuso il lunedi'

Segnalato da

Alessia Lupoli Ufficio Stampa



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Gian Carlo Baglini



 
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15/1/2010

Gian Carlo Baglini

Chiesa di Sant'Agostino, Pietrasanta (LU)

La magica geometria. Il presente ed il passato, l'eterno ed il mutevole, il vicino ed il lontano, l'ingegno e la natura convivono nell'opera del pittore che attinge, nelle sue rivisitazioni, all'alta tradizione pittorica rinascimentale, da Piero della Francesca a Paolo Uccello, da Raffaello a Leonardo.


comunicato stampa

Luoghi sospesi, sottratti allo scorrere del tempo, visioni d’altri mondi per andare oltre l’apparenza delle cose, per scandagliare un indefinito altrove. Dal 16 gennaio al 4 febbraio 2010, l’artista viareggino Gian Carlo Baglini presenta, nella sala del Capitolo del chiostro di Sant’Agostino, “La magica geometria”. Un ciclo di rivisitazioni, da Piero della Francesca a Paolo Uccello. Un’iniziativa dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Pietrasanta.

Il presente ed il passato, l’eterno ed il mutevole, il vicino ed il lontano, l’ingegno e la natura convivono nell’opera di Gian Carlo Baglini che attinge, nelle sue rivisitazioni, all’alta tradizione pittorica rinascimentale, da Piero della Francesca a Paolo Uccello, da Raffaello a Leonardo. Assoluti silenzi pervadono le tele, quasi allucinanti visioni, in cui appare rarefatto il ricordo della vita che appartiene al paesaggio originario. Il colore è deciso, nessuna scelta è lasciata al caso. L’espressione dei volumi è data da un’illuminazione che sembra trattare le ombre alla stessa stregua degli oggetti. Sullo sfondo l’artista inserisce squarci di realismo: una terrazza sul mare, le ciminiere di una periferia, il cielo. Simmetrie e simbolismi, magiche geometrie.

“Baglini – scrive Antonella Malfatti - al posto di un racconto compiuto intreccia piani temporali e sistemi di rappresentazione diversi. In fondo l’artista parla di sé e rivendica la libertà di indagare l’arte del passato con gli strumenti dell’arte e sembra volerci dire che il rigore della costruzione prospettica rinascimentale ha in sé la visione di un mondo altro, ordinato e coreente, che non è quello del piano su cui si svolge la vita, come altri sono i mondi che lui dipinge”.

Cenni biografici
Gian Carlo Baglini è nato a Viareggio dove vive e lavora. Ha frequentato a Firenze la scuola d’arte grafica “Leonetto Cappiello”. Dal 1964 ha tenuto mostre personali nelle maggiori città. Tra le più significative sono da ricordare quelle alla Galleria Triade di Torino, alla Galleria Paesi Nuovi di Roma, alla Galleria Civica di Imperia, alla Galleria Il Cerchio di Milano, al Circolo della Stampa di Firenze, alla Galleria Milan Art Center di Milano. Nel 1975 espone alla Galleria Giraldi di Livorno e nella sala delle Colonne del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano. Nel 1978 alla Galleria Civica di Campione d’Italia e all’Arengario di Milano. Nel 1979 alla Galleria Ghirlandina di Modena e alla Fondazione Viani di Viareggio. Nel 1981 allestisce una personale all’Arts International Gallery di Rijad in Arabia Saudita, nel 2004 alla Galleria Civica di Forte dei Marmi e nel 2006 presenta, allo Spazio Guicciardini di Milano, la mostra “Oltre il visibile”. Nel 2008 espone alla Galleria Civica di Sansepolcro.

Numerose le partecipazioni ed i premi conseguiti in rassegne di carattere nazionale ed internazionale. Tra i maggiori sono da ricordare: la medaglia d’oro del Presidente della Repubblica al premio nazionale Charitas del 1970, la medaglia d’oro al premio internazionale Campione d’Italia. Nel 1973 partecipa ad un’esposizione nell’ambito del congresso mondiale dedicato alla chimica quantica. Nello stesso anno una sua opera viene acquistata dal Salon d’Automne di Parigi. Nel 1974 viene invitato alla X Biennale Internazionale di Mentone: una delle sue opere viene acquistata dallo Stato francese. Nel 1978 raccoglie nuovi, importanti premi: il premio nazionale Lario Cadorago a Villa Olmo di Como, il premio Vaiano-Prato, il premio nazionale Manciano. Nel 2008 – 2009 ha partecipato alla mostra “Astrattismo a Viareggio dal dopoguerra ad oggi” ai Musei Civici di Villa Paolina.

Alessia Lupoli Ufficio Stampa
Assessorato alla Cultura
tel. 0584/795381; fax 0584/795588
e-mail: cultura@comune.pietrasanta.lu.it

Inaugurazione sabato 16 gennaio, ore 16

Complesso di Sant’Agostino – Sala del Capitolo
via S. Agostino, 1 Pietrasanta
Orario: 16-19, chiuso il lunedì
Ingresso libero

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