Galleria Nove
Berlin
Anna Louisa Karsch Strasse, 9
030 24781636-8 FAX 030 24781637
WEB
Lucio Fontana a Berlino
dal 21/1/2010 al 23/4/2010
mart-sab 11-18

Segnalato da

Galleria Nove


approfondimenti

Lucio Fontana



 
calendario eventi  :: 




21/1/2010

Lucio Fontana a Berlino

Galleria Nove, Berlin

Dopo anni di assenza dell'artista dalla scena berlinese, e in occasione della prima mostra monografica dedicatagli in citta', la Galleria Nove propone questo appuntamento al fine di ricordare gli aspetti fondamentali della ricerca pittorica di Fontana, fra anni Cinquanta e Sessanta. Il rapporto di Fontana con la cultura artistica tedesca e' stato molto intenso e precoce dall'inizio degli anni Sessanta, a partire in particolare dall'area renana.


comunicato stampa

La Galleria Nove è lieta di invitare i propri amici, colleghi ed estimatori all’apertura dell’esclusiva mostra dedicata a Lucio Fontana, maestro correntemente riconosciuto sulla scena artistica internazionale come uno dei maggiori, più originali e autentici esponenti del XX secolo, con un’attualità inventiva inesaurita fino alla fine dei suoi giorni.

Dopo anni di assenza del maestro dalla scena berlinese, e in occasione della prima mostra monografica dedicatagli in cittá, la Galleria Nove ha l’onore di proporre quest’importante appuntamento al fine di ricordare gli aspetti fondamentali della ricerca pittorica di Fontana, fra anni Cinquanta e Sessanta, auspicando della sua molteplice opera una più grande documentazione nella nuova grande Berlino.

Lucio Fontana a Berlino

Sulla scena artistica internazionale Fontana è ormai correntemente riconosciuto come uno dei maggiori e più originali e autentici esponenti del XX secolo, con un’attualità inventiva inesaurita fino alla fine dei suoi giorni. Fra anni Venti e Quaranta è stato soltanto scultore, subito fortemente innovativo, che si affidava all’espressività della materia e al colore in spericolate esperienze figurative ma anche astratte, articolate nello spazio. Utilizzando nei secondi Trenta, come mezzo plastico, la ceramica; disposto fin dall’inizio a impegnative collaborazioni con architetti d’avanguardia. Fra Cinquanta e Sessanta è stato soprattutto pittore, “spaziale”, operando oltre la superficie del dipinto, con i suoi “buchi” e poi i suoi “tagli”. Ma è stato anche scultore, costantemente impegnato a ragionare in termini di rapporto dinamico con la luce e lo spazio. Collaborando sempre con architetti in imprese ambientali ma anche realizzando autonomamente “ambienti spaziali”.

Del tutto originalmente, Fontana si è idealmente ricollegato a fondamentali momenti di affermazione di “modernità” quali il Barocco e il Futurismo, riconoscendovi simpateticamente le matrici ideali della proiezione immaginativa del proprio Spazialismo. A distanza di quarant’anni dalla morte, lo straordinario fascino della sua opera consiste con molta evidenza nel duplice aspetto sia di un’evolutiva importanza storica di presenza creativa, relativamente appunto a molteplici esperienze di scultura, di pittura, e di ambientazioni, in particolare fra gli anni Trenta e i Cinquanta; sia di un’attualità, che sorprendentemente sembra rinnovarsi nel tempo, delle sue esperienze in particolare sviluppate lungo gli anni Sessanta, la cui intensità ed essenzialità di gesto creativo per molti aspetti appare tuttora capace di stimolare a possibili immagini di futuro (fra “tagli”, “olii”, “fine di Dio”, “metalli”, “teatrini”, “ellissi” e sculture “missilistiche”).

Il rapporto di Lucio Fontana con la cultura artistica tedesca è stato molto intenso e precoce dall’inizio degli anni Sessanta, a partire in particolare dall’area renana, fra Düsseldorf (le personali nella Galerie Schmela, 1960, 1961, 1968) e Leverkusen (da Monochrome Malerei, 1960, alla importante personale nel 1962, dovute a Udo Kultermann); ma presente anche in Documenta a Kassel (1959, 1968). Memorabili poi l’antologica organizzata da Wieland Schmied nel 1968, nel Kestner-Gesellschaft di Hannover; e le importanti retrospettive a Monaco, nella Staatsgalerie moderner Kunst, e a Darmstadt e Bielefeld, nel 1983-1984, e a Francoforte, nella Schirn Kunsthalle, nel 1996. Ma rarissime sono state le presenze a Berlino: fra la mostra con Hermann Goepfert e Jef Verheyen, in Situationen 60 Galerie, nel 1965, e The Age of Modernism in the 20th Century, organizzata da Christos M. Joachimides e Norman Rosenthal a Berlino nel 1997. Questa è dunque l’occasione per ricordare aspetti fondamentali della ricerca pittorica di Fontana, fra anni Cinquanta e Sessanta, auspicando della sua molteplice opera una più grande documentazione nella nuova grande Berlino. Enrico Crispolti

Immagine: Concetto spaziale, 1956

Inaugurazione venerdi 22 gennaio 2010 ore 19

Galleria Nove
Anna-Louisa-Karsch-Str. 9 - Berlin
ingresso libero

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