Complesso Museale San Domenico
Forli'
piazza Guido da Montefeltro, 12
0543 712659 FAX 543 712658
WEB
Fiori
dal 22/1/2010 al 19/6/2010
mar - ven 9.30-19, sab, dom e festivi 9.30-20, lun chiuso. La biglietteria chiude un'ora prima. 5 aprile e 31 maggio apertura straordinaria
02 43353525, 199 199111
WEB
Segnalato da

Studio Esseci




 
calendario eventi  :: 




22/1/2010

Fiori

Complesso Museale San Domenico, Forli'

Con l'Ebe di Canova, la Fiasca fiorita e' l'opera piu' celebre conservata nei Musei del San Domenico. Attorno e a partire da questo capolavoro la mostra ripropone la storia della pittura di fiori, tra il naturalismo caravaggesco e l'affermazione della modernita' con Van Gogh e il Simbolismo, giungendo alle soglie del Novecento, prima della comparsa delle Avanguardie Storiche.


comunicato stampa

a cura di Antonio Paolucci, Daniele Benati, Fernando Mazzocca e Alessandro Morandotti

Con l’Ebe di Canova, la cui valorizzazione è stata l’occasione della recente mostra dedicata a “Canova, l’ideale classico tra scultura e pittura” e della conseguente riscoperta di Forlì come “Città canoviana”, la magnifica “Fiasca fiorita” è l’opera più celebre conservata nei Musei del San Domenico. Considerata una della più belle natura morte di tutti i tempi, la “Fiasca fiorita” di Forlì è un dipinto di cui non è stato ancora risolto il mistero. Non è stato, infatti, identificato il suo autore. Sono stati fatti molti nomi, tutti più o meno plausibili, tra cui quelli che appaiono più vicini alla realtà restano Caravaggio e Cagnacci.

Anche se il quesito è, probabilmente, destinato a rimanere insoluto, una cosa è certa: si tratta di un quadro eseguito non da uno specialista - cioè da un pittore che riproduceva solo fiori, appartenente al gruppo dei cosiddetti “Fioristi” - ma da un grande maestro appartenente alla categoria, allora considerata la più prestigiosa, dedita alla rappresentazione della figura umana, quindi alla pittura sacra, a quella di storia e al ritratto.

Attorno e a partire da questo capolavoro, alcuni tra i più importanti studiosi - Antonio Paolucci, Daniele Benati, Fernando Mazzocca, Alessandro Morandotti - hanno elaborato il progetto di una mostra che intende riproporre, da un punto di vista e con approccio metodologico del tutto nuovi, la storia della pittura di fiori, tra il naturalismo caravaggesco (cioè dalla fine del Cinquecento) e l’affermazione della modernità con Van Gogh e il simbolismo, giungendo così alle soglie del Novecento, prima della comparsa delle avanguardie storiche.

I capolavori di Caravaggio, Cagnacci, Gentileschi, Dolci e di altri grandi pittori di storia che hanno eccezionalmente dipinto quadri di fiori, ma anche lo straordinario caso di Rembrandt nello strepitoso ritratto della moglie come Flora, aiuteranno se non a risolvere, ad avvicinarsi al mistero, che è poi racchiuso nel segreto della sua straordinaria bellezza, della “Fiasca fiorita” di Forlì.

Le opere selezionate saranno la dimostrazione di come i quadri di fiori o i quadri di figura, dove l’elemento floreale assume un rilievo simbolico e formale eguale se non superiore alla figura, abbiano raggiunto un’intensità e una originalità estetica assai superiore alla convenzionalità che caratterizza la pittura dei “Fioristi”.

Rispetto al Settecento, quando il tema sembra scomparire, si verifica una forte e decisiva ripresa nel corso dell’Ottocento. Mentre gli specialisti riducono la pittura di fiori a una produzione altamente specifica, ma inevitabilmente commerciale, sono proprio i protagonisti dei grandi movimenti della pittura moderna, dal Romanticismo al Realismo, dall’Impressionismo al Simbolismo, a reinventare il genere dandogli un nuovo significato.

Appiani, Runge, Hayez, Delacroix e Courbet, Bazille e Fantin-Latour, Manet e Monet, Cézanne e Renoir, De Nittis, Boldini e Zandomeneghi, Böcklin e Klimt, Van Gogh e Previati saranno rappresentati con quadri di fiori o di figure caratterizzati spesso proprio dalla ripresa di motivi seicenteschi, ma ispirati soprattutto dalla volontà, tutta moderna, di scardinare la gerarchia dei generi, sostituendo ai valori del contenuto quelli della forma, unendo a nuove valenze simboliche (come accade anche in letteratura, se solo pensiamo ai Fleurs du Mal di Baudelaire) la magia della pura visione dell’occhio dell’artista che registra le impressioni della natura e crea una nuova realtà superiore, quella dell’arte.

Come la grande mostra canoviana del 2009 ha riscoperto i fondamentali rapporti tra Canova e Forlì, anche questa volta la prima parte della rassegna intende approfondire la continuità degli interessi botanici nella società e nella cultura forlivese tra il prezioso giardino fatto allestire da Caterina Sforza alla fine del Quattrocento e il prestigio raggiunto a livello mondiale dal botanico Cesare Majoli (1746 – 1823). Le sue tavole illustrate di fiori saranno confrontate con i dipinti di alcuni dei maggiori “Fioristi” tra Sette e Ottocento.

Curatori della mostra e del catalogo sono Antonio Paolucci, Daniele Benati, Fernando Mazzocca e Alessandro Morandotti; il prestigioso comitato scientifico è presieduto da Antonio Paolucci.

Curatori dell’allestimento sono gli Studi Wilmotte et Associes di Parigi e Lucchi & Biserni di Forlì.

Il percorso espositivo si articolerà all’interno delle grandi sale che costituirono la biblioteca del Convento di San Domenico e nelle stanze del piano terra dove si sono tenute le quattro precedenti mostre.

Immagine: Arnold Böcklin, Spring evening

Catalogo e bookshop Silvana Editoriale

Visite guidate e laboratori tel: 02 43353525 servizi@civita.it

Ufficio Stampa: Studio Esseci tel. 049.663499 info@studioesseci.net

Vernice per la stampa sabato 23 gennaio, ore 12

Complesso Museale San Domenico
piazza Guido da Montefeltro, 10 Forlì
Orario di visita
La visita è regolamentata da un sistema di fasce orarie, con ingressi programmati.
da martedì a venerdì: 9.30-19.00; sabato, domenica, giorni festivi: 9.30-20.00. Lunedì chiuso.
5 aprile e 31 maggio apertura straordinaria.
La biglietteria chiude un’ora prima.
Biglietti
Intero € 9,00
Ridotto € 7,00 (per gruppi superiori alle 15 unità, minori di 18 e maggiori di 65 anni, titolari di apposite convenzioni, studenti universitari e residenti nella provincia di Forlì-Cesena)
Speciale € 4,00 (per scolaresche - scuole primarie e secondarie)
Gratuito (per bambini fino ai 6 anni, diversamente abili, due accompagnatori per scolaresca, giornalisti con tesserino)

IN ARCHIVIO [14]
Giovanni Boldini
dal 30/1/2015 al 13/6/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede