Marco Boggio Sella
Claude Closky
Martin Creed
Elmgreen & Dragset
Piero Golia
Henrik Olesen
Cesare Pietroiusti
Joseph Kosuth
Bartolomeo Pietromarchi
I giovani artisti tornano a riflettere sul linguaggio dell'arte e sulle sue implicazioni, sui meccanismi e i processi tra artista, opera e spettatore, sul contesto espositivo e i suoi valori simbolici. La poetica dell'artista di oggi e' disincantata e aperta alla complessita' e alla differenza, allo scarto, non definisce, non polemizza, non asserisce.
A cura di Bartolomeo Pietromarchi
artisti invitati
Marco Boggio Sella, Claude Closky, Martin Creed,
Elmgreen & Dragset, Piero Golia, Henrik Olesen, Cesare Pietroiusti
windows project
Joseph Kosuth
Esiste ancora una necessità e una attualità per un'arte che riflette
su se stessa,
sul proprio linguaggio, sul contesto espositivo con un atteggiamento
radicale e critico?
I tempi dell'arte concettuale sembrano irrimediabilmente lontani,
oggi l'arte sempre più si caratterizza per un riavvicinamento ad un
concetto di funzione
attraverso una pratica di appropriazione di linguaggi estranei al suo
contesto e a diretti riferimenti al reale.
Eppure è possibile rintracciare nell'ultima generazione della ricerca
artistica internazionale una "linea"
(o forse più propriamente una "vena")
che fa diretto riferimento e utilizza gli strumenti caratteristici di
una certa tradizione di arte concettuale.
I giovani artisti tornano a riflettere sul linguaggio dell'arte e sulle
sue implicazioni,
sui meccanismi e i processi tra artista, opera e spettatore, sul
contesto espositivo e i suoi valori simbolici.
(...) Il titolo della mostra, che riflette tale attitudine di approccio
all'arte,
ne sottolinea allo stesso tempo la differenza rispetto all'arte degli
anni '70 molto spesso ideologicamente impegnata.
La poetica dell'artista di oggi è disincantata e aperta alla
complessità e alla differenza,
allo scarto, non definisce, non polemizza, non asserisce.
Si muove leggera sui codici linguistici ormai ben conosciuti e, in un
gioco di scomposizione e ricomposizione,
ne sortisce inediti significati, nascosti nelle pieghe di una apparente
normalità . (...)
Radical & Critical lega due tipologie di atteggiamento con una "e"
commerciale
che ne sottolinea l'interscambiabilità e la compresenza in una
accezione in cui sono assenti valori ideologici o assunti programmatici.
Sottolinea una libertà conquistata e un superamento semantico di un
atteggiamento che sino ad oggi, nel campo dell'arte,
si portava dietro un carico di significati e implicazioni troppo densi,
per poterne liberamente ripercorrere alcuni sentieri interrotti.
Il progetto di Joseph Kosuth per le due vetrine dello spazio espositivo
rappresenta un confronto simbolico e controverso di colui che è
considerato il padre dell'arte concettuale con gli artisti della mostra.
dal testo critico di Bartolomeo Pietromarchi
Immagine: Joseph Kosuth - 'A view to Memory' 2002 - Berggane, 19 (Freud
Museum), Vienna, Austria
inaugurazione 19 giugno 2002 - ore 19.00
Orario: tutti i giorni - esclusi festivi - dalle 10.00 alle 18.00 (orario
continuato)
ingresso libero
info 06 6877054
Fondazione Adriano Olivetti
Sala Roberto Olivetti
Via G. Zanardelli, 34
00186 Roma