Associazione AOCF58 - Galleria Bruno Lisi
Roma
via Flaminia, 58
06 3211880 FAX 06 3211880
WEB
Cesar Meneghetti
dal 7/3/2010 al 27/3/2010
lun-ven 17.30- 20; sabato su appuntamento

Segnalato da

Francesca Gallo




 
calendario eventi  :: 




7/3/2010

Cesar Meneghetti

Associazione AOCF58 - Galleria Bruno Lisi, Roma

41gradi54' N - 12gradi28' e' un rassegna di mostre personali. Gli artisti invitati si confrontano sul rapporto fra uomo, ambiente urbano e natura. Nella personale 'This Orient' Meneghetti coglie le tensioni politiche e sociali del presente con un'attitudine a tratti documentaria e a tratti visionaria. Un progetto a cura di Francesca Gallo.


comunicato stampa

progetto a cura di Francesca Gallo

Io abito la Possibilità
Una casa più bella della prosa
più ricca di finestre - superbe
le sue porte

È fatta di stanze simili a cedri
che lo sguardo non possiede
Come tetto infinito
ha la volta del cielo [...]
(Emily Dickinson, 1862)

In un mondo a portata di link le coordinate geografiche possono essere prese in prestito dalla sineddoche. Il reticolo cartografico, infatti – grandiosa invenzione moderna surclassata dall’immediatezza delle immagini satellitari – collega ogni punto della superficie terrestre con un altro e colloca esattamente (o quasi) un luogo rispetto a condivisi, seppur convenzionali, punti di riferimento.

41°54' N - 12°28' E è un rassegna di mostre personali, nata per AOCF58, luogo espositivo in cui convivono sia le caratteristiche del white cube, sia quelle di uno spazio non-deputato con un piccolo cortile verdeggiante, riparato dalla strada e stretto fra spazi privati e laboratori di creatività. Gli artisti invitati si confrontano con tali peculiarità tramite lavori inediti, ispirati al tema del rapporto fra uomo, ambiente urbano e natura. La questione ecologica, infatti, si fa metafora del nodo originario che lega ogni singola entità al proprio contesto, sia quest’ultimo concreto o simbolico, materiale o culturale.

Gli artisti coinvolti in 41°54' N - 12°28' E praticano modalità espressive differenti: se Alessandra Giacinti predilige la pittura con una singolare vena narrativa nutrita da un immaginario cinematografico, César Meneghetti coglie le tensioni politiche e sociali del presente con attitudine a tratti documentaria e a tratti visionaria. Le installazioni video di Alessandro Rosa indagano l’interdisciplinarietà dei segni, mentre Alexandra Wolframm si muove lungo il confine tra fotografia, disegno e pittura, trasferendo in immagini evanescenti, paesaggi e forme naturali animate da tenui fremiti.

César Meneghetti
This Orient
8- 28 marzo 2010

César Meneghetti, artista che ama i confini e gli sconfinamenti tra linguaggi espressivi – dal video, al film, dalla fotografia alle installazioni – ha sviluppato una particolare attitudine alla traduzione (tra codici) tipica di chi si sente un’interfaccia fra realtà differenti, e non solo per posizione bio-geo/grafica. La centralità del filtro linguistico nell’organizzazione del pensiero e dell’esperienza, quindi, ricorre sovente nella sua ricerca, come dimostra la naturale propensione per i giochi di parole.
E’ nato proprio così il titolo della personale, This Orient, che mette a tema il senso di spaesamento endemico che segna gran parte delle culture contemporanee: più che una condizione individuale, si tratta piuttosto di una progressiva perdita di orientamento, che connota realtà pur distanti, ma inevitabilmente interconnesse attraverso sempre nuove tecnologie comunicative.

Solo che questa volta Meneghetti esplora lo spessore dell’immagine elettronica senza timore di allontanarsi dalla registrazione del reale, e arriva a liberare forme e suoni dal senso familiare e tranquillizzante in cui la comunicazione mediatica li costringe. In un crescendo di astrazione, i quattro nuovi video – girati nel Sud Est asiatico – si caratterizzano per insoliti ritmi lenti, che conducono dentro tessiture e sovrapposizioni visive, quasi un viaggio interiore, dentro paesaggi dell’anima. Sembra che il videomaker italo-brasiliano si lasci scivolare in un mondo ovattato, popolato da figure sfocate: una ricerca di purificazione dello sguardo che pare condurlo verso sensazioni assolute.

César Meneghetti vive fra Roma e São Paulo ed è internazionalmente noto per la partecipazione, tra l’altro, all’Inter-American Biennal of Videoart (2008 e 2004), Made in Italy. Il video d’autore, genio e sregolatezza (Roma 2007), Vidéoformes (Clermont Ferrand 2006 e 2003), 51° Biennale di Venezia (2005), VideoBrasil (São Paulo 2001 e 2003), Tokyo Videoart Center (2002), Transmediale (Berlino 2001), Microwave International Media Art Festival (Hong Kong 2000). Tra le ultime personali: K_LAB Iteracting on the Reality Interface (MLAC 2008); Montage 10 (Macro 2005), Romevideo (Bruxelles 2003), Montage (El Aleph Videogallery 2002).

Gli altri appuntamenti

Alexandra Wolframm
Restless Home
12-30 aprile 2010

Alessandro Rosa
True but not Real
10-28 maggio 2010

Alessandra Giacinti
Mondo Nuovo
7-25 giugno 2010

Inaugurazione 8 Marzo 2010

AOCF58
via flaminia 58, Roma
lun-ve. 17.30- 20; sabato su appuntamento
ingresso libero

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