A cura di Fabiola Naldi. "...I lavori di Anna Rossi mostrano questo antico dilemma attraverso la lente analitica di uno sguardo diverso e curioso: un ingenua e invasiva curiosita' infantile che si mostra intenta a scoprire e sovvertire spazi altrimenti "comuni" e luoghi quotidiani di scarso interesse..."
Lunedì 24 Giugno 2002, dalle ore 19 alle ore 21
a cura di Fabiola Naldi
Isolare un istante per renderlo protagonista assoluto è, da sempre, la
sfida e l'ambizione dello scatto d'artista. Ma cosa accade quando questo
istante non solo viene isolato ma defunzionalizzato dalla sua iniziale
collocazione? I lavori di Anna Rossi mostrano questo antico dilemma
attraverso la lente analitica di uno sguardo diverso e curioso: un
ingenua e invasiva curiosità infantile che si mostra intenta a
scoprire e sovvertire spazi altrimenti "comuni" e luoghi quotidiani di
scarso interesse.
Nessuna storia all'interno, nessuna narrazione che scateni fantasie e
ricordi, solo contesti "asessuati" , oggetti ed atmosfere illuminati
dall'attenzione dell'artista.
Anna Rossi cerca, cataloga ed archivia la sua personale visione del
presente attraverso un'osservazione analitica di uno spazio che è
già metafisico al momento della scelta. Un esercizio di concentrazione
artistico che nomina gli oggetti prescelti neutri ma mai neutrali. Una
collocazione ordinaria che si trasforma così in straordinaria
esplorazione di un reale che cela "verità " nascoste in procinto di
essere smascherate.
Immagine: Anna Rossi
"Monocromi", 2000
Color Print
cm. 50 x 75
Da un'edizione di 3
© Anna Rossi/Courtesy Photology Milano
Photology, Collectors Room
Via della Moscova 25 Milano