Indagini nel museo polisensoriale

13/05/2007

eppur si muove ?

Spazio Oberdan, Milano

Franco Vaccari



  scarica: mp3

registrato il 4/3/2007 durata 01'35''

La prima stanza, al buio, contiene sei schermi luminosi. La didascalia dice video. Ma le immagini sono ferme. Si intravvedono persone dentro quel che sembra un enorme magazzino, buio anche lì. Qualcuno ha una torcia in mano che lascia scie di luce nelle foto, sottolineando la staticià dell'immagine. Ma la colonna sonora dell'opera, che sembra la registrazione (manipolata?) dell'evento documentato nelle foto, ha una durata di ben 45 minuti. Non è monotono, contiene molti eventi sonori. Ci rendiamo conto di essere talmente abituati a guardare schermi con immagini in movimento accompagnate da suoni che continuiamo a spostare lo sguardo tra le foto, cercando movimento che non c'è I suoni ci seguono anche fuori dalla stanza. Quando cambiano, sentiamo il desiderio di tornare, per non perdere qualcosa che immaginiamo stia succedendo sugli schermi. Domanda: perchè sono poche le opere in cui si abbina il suono, e il suo percorso nel tempo, con immagini ferme ? L'ultima parte della registrazione: gli adetti alla sicurezza al pian terreno stanno guardando la TV, dove si parla del festival di San Remo. Lasciano la porta del palazzo aperta in modo che il rumore del traffico può entrare liberamente negli spazi della galleria.