Fondazione Querini Stampalia
Venezia
Campo Santa Maria Formosa, Castello 5252
041 2711411 FAX 041 2711445
WEB
Anita Sieff
dal 26/3/2010 al 29/5/2010
martedi' - domenica 10-19, chiuso lunedi'

Segnalato da

Fondazione Querini Stampalia



approfondimenti

Anita Sieff
Chiara Bertola



 
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26/3/2010

Anita Sieff

Fondazione Querini Stampalia, Venezia

Ordine di Senso. Attraverso piu' di 20 opere, tra disegni, fotografie, film, installazioni video, molte delle quali concepite espressamente per gli spazi dell'Istituzione, l'artista si confronta con la memoria di questo luogo e accosta il tempo del passato a quello del presente, scandendoli in un'unica sequenza spaziotemporale. La mostra e' a cura di Chiara Bertola e fa parte del progetto Conservare il futuro.


comunicato stampa

A cura di Chiara Bertola

Un’indagine sulle infinite possibilità di ricreare un equilibrio tra molteplici esperienze e significati. Un’esplorazione nel vasto territorio della percezione, del sogno e del sentimento, per restituire, a chi lo attraversa, una differente prospettiva nella presa di coscienza della realtà. E’ Ordine di Senso di Anita Sieff.

La mostra, prima personale dell’artista in un museo a Venezia, città dove vive e lavora, è a cura di Chiara Bertola e fa parte del progetto Conservare il futuro, promosso dalla Fondazione e dalla Regione del Veneto ed è organizzata in collaborazione con la Fondazione di Venezia.
Attraverso più di venti opere, tra disegni, fotografie, film, installazioni video, molte delle quali concepite espressamente per gli spazi dell’Istituzione, l’artista si confronta con la memoria di questo luogo e accosta il tempo del passato a quello del presente, scandendoli in un’unica sequenza spaziotemporale.

I lavori di Anita Sieff, attiva nel campo delle arti visive a partire dagli anni ’80, analizzano i cambiamenti che la società contemporanea condizionata dai mass media provoca ai danni della comunità e delle relazioni interpersonali.
Questo modello sociale, attraverso l’esaltazione dell’immagine e la spinta sfrenata ai consumi, fagocita l’essere umano e la sua dimensione più intima e profonda, privandolo della capacità di scegliere e di trovare se stesso. Andare alle origini, recuperando la Storia, diventa allora il modo per riannodare con un principio fondante e strutturante, tale da consentirci di navigare con determinazione verso quelle rive che, lontane dall’annientamento del destino collettivo consumistico, ci facciano approdare al nostro destino personale.
Dice la regista della video installazione “Ordine di Senso”: “la storia è di chi la scrive e noi tutti possiamo scrivere la nostra storia personale”.
Nell’incontro con l’opera il visitatore infatti può elaborare, portare in sé, e con sé, significati diversi, contribuendo anch’egli a dare un altro ordine al senso delle cose.

Il progetto di Anita Sieff si snoda fra l’area espositiva e la casa museo, creando un dialogo con gli ambienti e le persone che li abitarono allora e li abitano oggi.
Così in “Poesia”, l’installazione sonora nel piano del Museo, intreccia i desideri della figura settecentesca di Elena Mocenigo Querini con quelli di una donna del nostro tempo. Mentre l’installazione video “Ordine di Senso” - che da anche il titolo alla mostra - strutturata su tre schermi, sollecita uno stato di attenzione che si gioca sui tre livelli di percezione: veglia, sogno e coscienza. Portare il passato nel presente permette, secondo l’artista, di andare “oltre la storia come sequenza lineare di causa ed effetto, e di abilitare la coesistenza di stati di densità dell’essere, quegli stadi intermedi che aprono verso una consapevolezza profonda del nostro centro”.
Ai pensieri affidati da Elena ai carteggi corrisponde, nel film, la voce dell’interprete regista: ”Tutti sogniamo. E’ da lì che ci viene in soccorso l’energia che dà un tono alla vita di ogni giorno”.

Il catalogo della mostra, pubblicato da Edizioni Gli Ori Prato, in versione italiana e inglese, contiene i testi di Chiara Bertola, Anita Sieff, John Peter Nilsson (curatore del Moderna Museet di Stoccolma) e di Carlos Basualdo (curatore per l’arte contemporanea del Philadelphia Museum of Art). Le schede delle opere esposte sono a cura di Marta Savaris.
La pubblicazione include anche un ampio apparato iconografico con le immagini delle opere allestite negli spazi della Fondazione Querini Stampalia.

Immagine: Inflessioni 2008

Inaugurazione: 27 marzo 2010 ore 18

Fondazione Querini Stampalia
Campo Santa Maria Formosa, Castello 5252 Venezia
Orario: da martedì a domenica dalle 10 alle 19. Chiuso il lunedì
La visita all’esposizione temporanea è compresa nel biglietto di ingresso alla Fondazione Querini Stampalia
intero 10 euro, ridotto 8 euro

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