MADRE - Museo d'Arte Donna Regina
Napoli
via Settembrini, 79 (Palazzo Donnaregina)
081 19313016
WEB
Urban Superstar Show
dal 30/4/2010 al 13/6/2010
mercoledi' - lunedi' 10-21

Segnalato da

Costanza Pellegrini



approfondimenti

David Vecchiato



 
calendario eventi  :: 




30/4/2010

Urban Superstar Show

MADRE - Museo d'Arte Donna Regina, Napoli

Prima edizione del primo Festival che un Museo d'Arte Contemporanea dedica in Europa a Underground Art, Pop Surrealismo, Lowbrow Art e Urban Art. La mostra che apre il Festival l'1 maggio e' "Back from Black. Dal luminoso Pop al buio Underground. E ritorno." Immagini per illustrazioni, cartoon, t-shirts, art toys, oggetti di ogni uso, capi e accessori di moda. Questa e le succesive 7 mostre sono a cura dell'artista David Vecchiato in collaborazione con Comicon.


comunicato stampa

a cura di David Vecchiato

Il MADRE e il Napoli COMICON presentano l’Urban Superstar Show Festival, la prima edizione del primo Festival che un Museo d’Arte Contemporanea dedica in Europa a Underground Art, Pop Surrealismo, Lowbrow Art e Urban Art, ovvero le nuove correnti artistiche che meglio raccontano il contemporaneo.
L’artista italiano David Vecchiato ha chiamato a raccolta decine e decine di colleghi di tutto il mondo al MADRE di Napoli per le 4 mostre collettive del 2010 e continuerà a raccogliere in veste di curatore esponenti di un movimento artistico destinato a diventare la nuova avanguardia dell’Arte Contemporanea.

L’intenzione di Vecchiato è proporre un ordine critico tra le diverse correnti artistiche.
La mostra che apre il Festival il 1° maggio 2010 è Back from Black. Dal luminoso Pop al buio Underground. E ritorno. Seguiranno altre 7 mostre per le edizioni 2010 e 2011: Characters & Patterns Pop Surrealism & Lowbrow Art Gothic, Expressionism, Folk and Steam Punk Masters of the Underground Art e Street & Urban Art Adventures che terranno impegnata l’area del museo MADRE dedicata al Festival fino a fine 2011. Questi segni sono stati in voga dagli anni 60 fino agli 80 ma poi, man mano che gli immaginari eredi della Pop Art quanto della Street Art evocati dalle opere delle nuove generazioni di artisti si facevano più vicini al mondo dei cartoon, dei fumetti, dei tattoo e di quelle forme di espressione considerate in genere subculture, il mondo ufficiale dell’Arte li accusava di banalizzazione e di fatto li censurava, non mostrando più i loro lavori. Così questi artisti figli della cultura pop e delle logiche del fai da te sono maturati nei circuiti underground e hanno sfruttato al meglio il web e la strada per costruirsi clamorosi successi commerciali trovando vie parallele al sistema del mercato dell’arte più istituzionale e alle gallerie che li snobbavano. È nata così una cultura visiva sovversiva che si è diffusa come un virus. Non una ribellione sterile al mondo dell’arte ma una visione parallela del fare arte fondata su tattiche di guerrilla promozionale e di marketing, che passano per la realizzazione di immagini per illustrazioni, cartoon, t-shirts, art toys, oggetti di ogni uso, capi e accessori di moda. Sono nate, spesso su iniziativa degli stessi artisti, riviste e gallerie specializzate e industrie produttrici di gadget di quest’arte che piace a giovani e vecchi e che per essere percepita sembra non aver bisogno di critici. L’iniziale mancanza di dialogo costruttivo con la critica e col mercato ufficiale ha permesso agli artisti di crescere esprimendosi in totale libertà. In molti si sono resi visibili dipingendo sui muri e usando la strada come galleria. Negli ultimi anni questo "movimento sotterraneo" ha iniziato a rivendicare il suo ruolo nell’Arte Contemporanea e lo stesso sistema dell’arte che li snobbava, dalle gallerie ai musei, dalle Biennali alle grandi fiere, ha iniziato a corteggiare questi nomi ormai famosissimi aprendogli le porte dei propri salotti buoni.

In Italia, dopo le esperienze di alcune gallerie specializzate, è stata la collettiva Urban Superstar Show 2009 a cura di David Vecchiato, presentata lo scorso anno nel Museo più importante del Sud Italia, a offrire un primo segno determinante di questo cambiamento, esponendo questa nuova Arte Contemporanea in un museo. Infatti la mostra è stata subito seguita da altre esposizioni simili presentate in altri musei e luoghi istituzionali italiani. L’Urban Superstar Festival 2010 dall’omonimo titolo prosegue il lavoro di diffusione culturale iniziato con la collettiva Urban Superstar Show 2009 offrendo una ben più ricca panoramica di quest’onda di artisti contemporanei e mettendo ordine tra le diverse correnti artistiche che attingono comunque a piene mani negli stessi contenitori d’ispirazione, prima fra tutti la Pop Art introducendo nelle proprie opere elementi del quotidiano che vogliono essere riconoscibili e leggibili da tutti.
David Vecchiato nella selezione degli artisti e delle opere mette in evidenza anche come molti degli autori di fumetti dei decenni passati hanno influenzato stilisticamente la formazione degli artisti Pop Surrealisti e Lowbrow che la mostra Back from Black gli affianca. È evidente in mostra l’ascendenza nei confronti dei pittori Lowbrow e Pop Surrealisti dei padri del fumetto underground Robert Crumb e Gilbert Shelton così come quella dei loro ispiratori Basil Worverton, Harvey Kurtzman e degli autori della rivista di satira statunitense MAD. Ancora prima nel tempo è lo stile dei cartoon degli studi Fleischer (Betty Boop, Popeye) ad aver suggerito un’estetica tra iconografia pop, tematiche inquietanti e scenari surreali che ritroviamo in molti dei lavori di questi artisti. Ma non è trascurata in mostra anche l’influenza di artisti del fumetto più recente come Jamie Hewlett, papà di Tank Girl e dei Gorillaz, Daniel Clowes, gli italiani Andrea Pazienza e Bad Trip e di autori come Dave Cooper e Jim Woodring, che si sono in seguito dedicati essi stessi alla pittura. L’intenzione dell’intero festival è anche quella di liberare queste correnti artistiche dalla generalizzazione estetica. L’Urban Superstar Show Festival intende far luce sulle origini e sulle divisioni di stili e correnti di questa Underground o Lowbrow Art, dell’arte di "basso profilo" che, come analizzato dal testo di Vecchiato, è in realtà l’unica capace di raccontare con estrema lucidità la sovrapposizione tra fiction e realtà che vive l’Occidente negli ultimi anni. Una serie di riferimenti che vanno dalle capacità di stilizzazione dell’antica arte orientale al Rinascimento transalpino di Bosch e Bruegel, dall'Arte Pop di Warhol e Niki De Saint Phalle alla sintesi necessaria del segno di Haring fino al Writing, fanno da guida a un percorso tra le opere che illustra da dove vengono questi differenti stili e tendenze dei questa nuova Arte Contemporanea internazionale. Il concept della prima mostra è offrire una panoramica di queste direzioni artistiche, che vengono poi analizzate una a una nelle mostre successive dando occasione di conoscere esaurientemente questa nuova Arte Contemporanea e di farsene un’idea critica. Visto che quest’onda di artisti molto deve al web e che attraverso la rete si è contaminata velocemente permettendo a quest’arte di crescere altrettanto velocemente priva di confini territoriali, sarà attraverso il blog-in-progress degli artisti dell’Urban Superstar Show Festival www.urbansuperstar.com che addetti ai lavori e appassionati potranno seguire in tempo reale gli aggiornamenti, l’esecuzione delle loro opere, i loro video e le loro immagini.

ARTISTI:
Amy Sol, Anthony Ausgang, Alberto Corradi, AlePOP, Alessandro Rak, Prof. Bad Trip, (Gianluca Lerici), Basil Wolverton, Bigfoot, Blu, Boris Hoppek, Brendan Danielsson, Buff Monster, Camilla D’Errico, Camilla Falsini, Catalina Estrada, Cesko, Charles Burns, Ciou, Daniel Clowes, Dave Cooper, Dave McKean, DEM, Diavù (David Vecchiato), Fidia, Francesca Ghermandi, Gary Baseman, Gary Taxali, Gianluca Costantini, Gilbert Shelton, Gio Pistone, Glenn Barr, Hitnes, Ian Stevenson, Jamie Hewlett, Jeremy Fish, Jim Avignon, Joe Ledbetter, Jon Burgerman, Laurina Paperina, Licia Viero, Lina Hoven, Lisa Petrucci, Marco About, Massimo Giacon, Matti Hagelberg, Michael Sieben, Mike Davis, Mr. Wany, Paper Resistance, Paul Chatem, Ray Caesar, Robert Crumb, Scarful, Sergio Mora, Shag, Squaz, Tara McPherson, Tokidoki (Simone Legno), Victor Castillo, Zelda Bomba, Zoe Lacchei.

Ufficio Stampa MADRE
Costanza Pellegrini, Juliana Fisichella: +39 081 19978024 fax: +39 081 19978026 e-mail: pellegrini@museomadre.it

Inaugurazione 1 maggio ore 21

MADRE - Museo d'Arte Donna Regina
via Settembrini, 79 Napoli
Orari: dal mercoledì al lunedì ore 10-21
Ingresso libero

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