Kunst Meran/o Arte
Merano (BZ)
via Cassa di Risparmio Portici, 163
0473 212643 FAX 0473 276147
WEB
Abitare le Alpi
dal 13/5/2010 al 11/9/2010
mart-dom 10-18

Segnalato da

kunst Merano arte




 
calendario eventi  :: 




13/5/2010

Abitare le Alpi

Kunst Meran/o Arte, Merano (BZ)

L'esposizione rappresenta la varieta' delle soluzioni abitative, dal convitto femminile all'abitazione per anziani, dall'edilizia abitativa sociale alla realizzazione di case di lusso collocate nello scenario alpino.


comunicato stampa

E’sempre vivo l’interesse per la catena montuosa più alta d’Europa. Il mito delle Alpi non accenna a tramontare, come immaginario romantico - elaborato dagli abitanti delle città - di lavori agricoli nell’idilliaco ambiente alpestre, ma anche come patria degli aprés-ski-party che si svolgono con regolarità nelle rinomate località sciistiche. Ma cosa si cela dietro a questa entusiastica idea di un’“identità” alpina fatta di usanze autentiche e di riti tradizionali, di vita semplice nella natura sotto il santo patrono del paesaggio alpino? Non tutti gli abitanti delle Alpi vivono nel paese di Heidi e lavorano come maestri di sci. Che ne è del resto della popolazione? Come vivono gli altri 14 milioni di persone e come percepiscono il proprio spazio abitativo e il paesaggio che li circonda? Su questa tematica è incentrata la mostra “Abitare le Alpi” organizzata da kunst Meran/Merano arte e dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Bolzano, che sarà inaugurata nel maggio 2010.

Lo spazio abitativo è un tema del quale ogni visitatore è esperto, fruitore e allo stesso tempo comunicatore. Fulcro dell’interesse della mostra, tuttavia, non sono le favolose case unifamiliari o le residenze stagionali dei vacanzieri nelle località turistiche, quanto piuttosto lo sviluppo sostenibile degli insediamenti residenziali, dai condomini plurifamiliari ai complessi residenziali diffusi in tutto l’arco alpino, pur differenziandosi nelle specificità regionali e nei rapporti con il contesto ambientale.

L’esposizione intende rappresentare la grande varietà delle soluzioni abitative, dal convitto femminile all’abitazione per anziani, dall’edilizia abitativa sociale per gli asilanti alla realizzazione di magnifiche seconde case di lusso collocate nell’affascinante scenario alpino. Non si vorrà postulare parametri ideali di funzionamento dell’abitare nell’area alpina, quanto piuttosto dare visibilità alle strutture edilizie effettivamente realizzate nell’arco alpino negli ultimi 10 anni ed il reale rapporto con la struttura di chi la abita. I progetti in esposizione offrono una panoramica sullo spazio abitativo della zona alpina con riferimento a differenti problematiche: esempi quali la ricostruzione di Gondo, nel Cantone Svizzero di Walli, mostrano il rapporto con le condizioni ambientali, quali la collocazione topografica e la scarsità dello spazio edificabile a disposizione.

Altro tema è quello dell’evoluzione e della struttura demografica della società, che deve assecondare la ricerca della vacanza confortevole per la durata della vita, ma anche la necessità di alloggi assistiti per malati mentali, per i quali l’ambiente architettonico diventa parte della terapia. Gli esempi vanno dalle lussuose seconde case immerse nel paesaggio romantico, che sorgono ovunque, alle soluzioni abitative a basso costo per gli immigrati, che vengono così agevolati a cominciare una nuova vita in un nuovo ambiente.

La rosa dei progetti è il frutto di una ricerca protrattasi alcuni mesi, durante i quale sono stati individuati nell’intero arco alpino più di 200 costruzioni corrispondenti ai criteri così stabiliti: minimo cinque unità abitative, realizzazione dopo il 2000. Una commissione di 16 esperti del settore “architettura e paesaggio” ha effettuato una selezione preliminare dei numerosi progetti pervenuti, tra i quali sono stati individuati i 37 maggiormente rappresentativi, che verranno ampiamente documentati all’interno dell’esposizione. Quanto è esposto non si arroga alcuna pretesa di completezza, ma si propone piuttosto quale panoramica puntuale dello status attuale.

Questa la chiave di lettura della mostra che non ha come oggetto un’architettura senza persone, disabitata, per addetti ai lavori, bensì un’architettura che acquista una dimensione vitale attraverso l’esperienza di chi la abita.

È stata una decisione consapevole quella di affidare la documentazione al fotografo Hartmut Nägele, che riesce magistralmente a ritrarre gli spazi abitativi con un taglio narrativo e piuttosto soggettivo, trasmettendo all’osservatore la sensazione di vivere in prima persona i momenti fugaci colti dalle sue fotografie. La simbologia del profilo delle montagne simile ad un diagramma della temperatura è un’immagine che richiama con immediatezza il contesto alpino e costituisce il perno attorno a cui ruota l’intero allestimento.

In contrasto con rappresentazioni più tradizionali, i progetti esposti sono ordinati secondo il criterio dell’altitudine, e non secondo quello geografico, più abituale. Il carattere itinerante dei progetti in mostra è tematizzato in relazione al paesaggio, allo spazio abitativo, all’arco alpino come conglomerato, la cui fruizione è un’esperienza individuale che rappresenta l’opportunità di conoscere al di là delle esperienze turistiche questa realtà così varia e culturalmente diversificata, confrontandosi con le differenze abitative tra gli Stati alpini. In questo contesto assumono un particolare rilievo e un significato più generale le parole che Loredana Ponticelli scrive nel saggio “Welsch Pirg”: “Che cosa significhi veramente vivere nelle Alpi, lo sa soltanto chi vi abita.”

Inaugurazione venerdì, 14 Maggio 2010

Kunst Meran/o Arte
via Cassa di Risparmio Portici 16, Merano (BZ)
orario: da martedì a domenica ore 10-18
ingresso: intero 4, ridotto 3

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