Kebab: due metri cubi di giornali lavorati con una sega da boscaiolo. Migliaia di copie di quotidiani, legati in mazzette e incollate tra di loro, saranno letteralmente 'affettate' con l'aiuto di una sega che, in modo rudimentale, provera' a dargli forma. Carlo Steiner opera da tempo sul metalinguaggio, sul metodo di creazione della notizia giornalistica. Performance alle ore 20.
a cura di Katia Baraldi
Fragilecontinuo è lieta di presentare l’azione “Kebab” di Carlo Steiner.
Due metri cubi di giornali lavorati con una sega da boscaiolo.
"L’esperienza personale all’interno delle redazioni mi spinge, tra il preoccupato e il divertito, a considerare le infinite varianti e mediazioni che portano un fatto a diventare notizia, con tutto l’alone, anzi l’aura di credibilità che la circonda"
Migliaia di copie di quotidiani, legati in mazzette e incollate tra di loro, saranno letteralmente “affettate” con l’aiuto di una sega da boscaiolo che, in modo rudimentale, proverà a dargli forma. Carlo Steiner opera da tempo sul metalinguaggio, lavorando sul metodo di creazione della notizia giornalistica.
L’azione Kebab è il terzo step di questa ricerca, dopo il video “Buone Nuove”, realizzato durante il festival Nopasswd di Genova del 2009 e la mostra alla Galleria Gagliardi Art System di Torino. Nei primi due interventi l’artista ha operato in maniera delicata, documentando un percorso a ritroso nel caso del video genovese; cercando di restituire la parola alla poesia nella mostra di Torino curata da Francesca Di Nardo. In Kebab assistiamo invece a un atto di violenza nei confronti dei giornali, un tentativo di difesa dalle notizie e dalla loro pretesa autorevolezza.
Inaugurazione e performance sabato 22 maggio 2010, ore 20
Fragilecontinuo Artshop
vicolo dei Facchini 2/A, Bologna
Tutti i giorni 10-13, 15-20. Sabato fino alle 24
ingresso libero