Torretta Civica
Sarnico (BG)
via Buelli, 28

Alex Tibaldo
dal 12/6/2010 al 26/6/2010
sab 16-19, dom 10-12 e 15-19
035 910900

Segnalato da

Francesca Signorelli



approfondimenti

Alex Tibaldo



 
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12/6/2010

Alex Tibaldo

Torretta Civica, Sarnico (BG)

'In my emotione' Tibaldo trasmette il suo amore per la fotografia contemporanea nelle pose plastiche dei soggetti mentre lascia trapelare l'eredita' dell'arte europea nella scelta dei temi e dei colori.


comunicato stampa

Attratto dall’aspetto visuale della rappresentazione l’artista esprime e mette in opera la sua visione teatrale, onirica, ironica e romantica della vita. La sua predilezione per il soggetto femminile lo ha condotto a interrogarsi sui sentimenti e le emozioni che nella cultura occidentale vengono spesso legati a doppio filo alla donna e alla sua passione emotiva.

In my emotion è una collezione di personalissime “emozioni da studio” nate dalla fantasia di un geniale fotografo che non nasconde il suo amore per la fotografia contemporanea e lo trasmette nelle pose plastiche dei suoi soggetti mentre lascia trapelare l’eredità millenaria dell’arte europea nella scelta dei temi e dei colori.
Le sue emozioni sono il frutto della sua cultura fotografica, della sua maestria e della sua fervida immaginazione.
Le sue emozioni sono il tentativo di accendere le nostre emozioni.

Alex Tibaldo si è avvicinato alla fotografia durante i suoi studi universitari, dopo un percorso artistico complesso, diviso fra la musica e la danza. Cultore dell’armonia e delle forme femminili, si è proposto da subito progetti strutturati e traguardi ambiziosi.
Il suo primo lavoro Inside Woman è il risultato di un’idea ardimentosa: chiedere alle donne di raccontare e tracciare la loro sensualità. Inside Woman nasce dall’incontro tra la fotografia, la curiosità e la creatività di Alex Tibaldo unito al desiderio delle ragazze intervistate di mettere a nudo e dare corpo alla propria sensualità. Il progetto prende forma nei mesi e con esso la fotografia del suo ideatore. Le fotografie passano dalla storia narrata di Jessica alla perfezione compiuta dell’unico scatto di Yeni che, distesa nel caffè delle sue origini, sembra vittima immobile dello sguardo che la cattura mentre con i suoi capelli ipnotizza e seduce chi la guarda. Inside Woman dà forma alla fotografia acerba, ma promettente di un artista che affina le sue tecniche e i suoi punti di riferimento nel panorama mondiale, prediligendo l’aspetto estetico e fortemente scenografico.

Il lavoro che segue, Constrictions, delinea con sicurezza la volontà di indagare la condizione femminile della mercificazione e dell’oggettivazione del corpo e della vita della donna attraverso modelle-non modelle in uno sfondo molto lontano dai set della fotografia pubblicitaria. In una stanza angusta Alex Tibaldo mette in scena il teatro delle costrizioni femminili che la società moderna infligge alle sue eroine, raccontando con i suoi scatti unici una storia quotidiana (Francesca la contabile), ironica (Rosa e le Barbie), irriverente (Ines alla catena) alle volte fantastica (Francesca la sirena) o terribilmente tragica. Il fotografo predilige la spontaneità del gesto e dello sguardo, che sembra naturale, ma è frutto di un lavoro attento e sapiente nella costruzione di un’ambientazione che possa raccontare. Constrictions lo spinge a riflettere sull’uso della luce e sull’importanza e la materia del corpo, suo grande amore: Body Eats Light diventa realtà. Questo progetto gli permette di lavorare per la prima volta sul corpo nudo e libero dalle restrizioni dei canoni della femminilità imposta. I corpi delle modelle prendono forma e si vestono dei materiali semplici e poveri con i quali Alex Tibaldo decide di accostarli.

La bellezza delle forme viene plasmata dalla luce, dalla terra, dall’olio, dal colore e persino dalla marmellata nel gioco sensuale del corpo che si fa materia e della materia che si fa corpo. Grazie a questi scatti Alex Tibaldo acquista una maggiore consapevolezza dell’armonia del corpo e una cura maniacale dell’ambiente, ma la bellezza dello scatto non pregiudica il messaggio e la riflessione alla base di ogni fotografia. Ecco perché, autoironicamente pensa e realizza Woman and Flowers dove la patinatura e le complicità modaiola delle scenografie, delle modelle e delle scelte fotografiche celano il continuum della sua riflessione sulla donna nella cultura occidentale. Woman and Flowers è una serie di scatti teatrali e scenografici nei quali l’attenzione al particolare è maniacale, così come la predilezione della luce e del colore, ma l’ostentata riproduzione degli stereotipi estetici della fotografia pubblicitaria non fa altro che far trapelare o addirittura sottolineare la personalissima visione dell’artista. Le sue ragazze travalicano i limiti dei cliché da copertina in set magico-meravigliosi e irreali, mettendo in scena una passione autodistruttiva per il corpo (Denise e le rose) che si scontra con la sua rappresentazione prefigurata e per una volta ne esce vincitrice, nella sua spaventosa bellezza quotidiana (Rosa nelle rose).

Nel 2009, a seguito dei suoi lavori e delle sue riflessioni sulla figura e sulla posizione della donna Alex Tibaldo progetta e porta a termine una serie di scatti che vogliono mettere in scena le emozioni, spesso legate a doppio filo alla femminilità e alla sua passione emotiva. In my emotion è una collezione di personalissime “emozioni da studio” nate dalla fantasia di un fotografo che non nasconde il suo amore per la fotografia contemporanea, ma lo trasmette nelle pose plastiche dei suoi soggetti. Queste influenze si stratificano nella sua fotografia che lascia trapelare l’eredità millenaria dell’arte europea nella scelta dei temi e dei colori. Le sue emozioni sono il frutto della sua cultura fotografica, della sua maestria e della sua fervida immaginazione.
In my emotion riprende ed elabora l’immaginario della società e della cultura del suo autore unito alle sue personalissime riflessioni sul ruolo e il valore della fotografia e della donna. Queste riflessioni portano Alex Tibaldo ad abbozzare negli schizzi preparatori il suo nuovo lavoro che realizza all’inizio del 2010, Mannequin. Dentro un set sempre identico, una sorta di vetrina/interno di un appartamento delle modelle bellissime e perfette si contendono la scena con manichini statuari e parti di questi. La cornice barocca che racchiude le scene accentua gli aspetti pittorici e le scelte di colore e luce mentre le donne, unici corpi mobili, lasciano scie della loro bellezza viva, a testimonianza della loro umanità.

Inaugurazione 13 Giugno 2010, alle 11

Torretta Civica
Via Buelli, 28, Sarnico (BG) Lombardia Italia
orario: sab 16-19, dom 10-12, 15-19
ingresso libero

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