Brancaleone
Roma
via Levanna, 11 (zona Montesacro)
06 82004382 FAX 06 82000851
WEB
Diversi eventi
dal 17/11/2010 al 19/11/2010
dalle 21

Segnalato da

Associazione culturale Arch Arte Accessibile




 
calendario eventi  :: 




17/11/2010

Diversi eventi

Brancaleone, Roma

Presentazione del libro 'La musica e' il mio radar' di Massimiliano Nuzzolo e proiezione di 2 film a cura di Amref. Inoltre mostra degli artisti Fabio Colella ed Eva Tomei, infine tavole firmate da fumettisti italiani.


comunicato stampa

B - Room
JolkiPalki dj set (Balkan Beats, Dub'n'Roll, Drum a Billy)
Sala Cinema
ore 21.00 - “La musica è il mio radar”
presentazione del libro di Massimiliano Nuzzolo

Presentazione di “Lagos disco inferno” e “The psychedelic aliens”
a seguire
a cura di AMREF proiezione di
“Babamandela” di Riccardo Milani
“Bimbi neri, notti bianche” di e con Giobbe Covatta

Sala Expo
ore 21.30 - Presentazione e mostra di “Worderland – Quando Alice se ne andò”
Nicola Pesce editore (fumetti illustrazione, presenti gli autori)

Garden - 21.30
ARTE ACCESSIBILE presenta i lavori di due giovani artisti romani
i ritratti-autoritratti di FABIO COLELLA e la serie fotografica AL MARE di EVA TOMEI

Garden POP BAZAR

Wonderland: Alice non abita più qui
Sala Expo ore 21.30 Presentazione e mostra di
“Wonderland – Quando Alice se ne andò”
Nicola Pesce Editore (fumetti - illustrazione)

Al Brancaleone in mostra le tavole originali delle dieci storie firmate da vari autori del panorama fumettistico italiano: Lorenzo Bartoli in coppia con Alessio Fortunato, Leomacs e Francesca Silveri, Tuono Pettinato e LRNZ dei SuperAmici, il terzetto composto da Mauro Uzzeo, Federico Rossi Edrighi e Margherita Tramutoli, Armin Barducci, Sergio Ponchione. E poi Elisabetta Melaranci, Cristina Spanò, le illustrazioni di Francesco Cattani e due talentuosi esordienti Nigraz e Davide Garrota. E infine la splendida copertina di Davide De Cubellis.

Cosa accadrebbe se Alice scomparisse dal paese delle meraviglie?
E' la domanda che si sono posti gli autori di Wonderland. Quando Alice se ne andò edito dalla NPE, che hanno raccontato, attraverso dieci storie a fumetti, la vita segreta dei personaggi descritti da Lewis Carroll. Stavolta il nostro accompagnatore è un Brucaliffo tossicodipendente, che ci farà perdere nei fumi del suo narghilè. Incontreremo un Cappellaio Matto alle prese con una tuba da realizzare per Lewis Carroll, scopriremo le tribolazioni di cuore del Due di Picche e assisteremo ai giorni pericolosi dei gemelli Pincopanco e Pancopinco. Humpty Dumpty giocherà una partita a scacchi contro il suo riflesso nello specchio, troveremo la Duchessa Brutta mentre tenta di sorridere e scopriremo il motivo per cui Tricheco e Carpentiere girano sempre insieme. Non solo, andremo a trovare la Falsa Tartaruga dal suo analista e assisteremo a una giornata dello Stregatto. E cosa succederebbe se il Bianconiglio, catapultato nel mondo reale, fosse costretto a fare una rapina a tempo?

ARTE ACCESSIBILE presenta i lavori di due giovani artisti romani:
i ritratti-autoritratti di FABIO COLELLA e la serie fotografica AL MARE di EVA TOMEI
Garden ore 21.30

I ritratti-autoritratti di Fabio Colella derivano da scatti fotografici e si sviluppano in una pittura compiaciuta di apparire imprecisa. Colori acidi, sbavature, un segno spezzato e greve inducono ad una sorta di allucinazione della realtà. Le facce si stagliano su fondi monocromi insieme ad un campionario di marchi, simboli e tags tratti dal mediascape contemporaneo.
Tele come specchi su cui riflettere segrete memorie personali e segni riconoscibili di un sistema di codificazione globale; facendo sì che attraverso i volti si svelino storie passate e presenti, ma soprattutto la traccia di desideri futuri.

Eva Tomei è nata a Roma nel 1976, diplomata alla Scuola Romana di Fotografia, ha più volte partecipato al Festival Internazionale di Fotografia di Roma e vinto il San Lorenzo Foto Festival nel 2007.
Attualmente collabora con l’agenzia PK Posse.
AL MARE è una serie di foto che ritrae il litorale laziale privato della sua identità e delle sue caratteristiche particolari. La scena appare rivestita di un sentimento personale, nelle immagini non v’è nulla che possa in alcun modo aiutare a identificare il posto. Quello che Eva ci riferisce non è un luogo reale, ma un sogno di immagini immerse in un tempo ideale.

Sala Cinema ore 21.00
Presentazione del libro
“La musica è il mio radar” di Massimiliano Nuzzolo.
Presentazione di
“Lagos disco inferno” e “The psychedelic aliens”
Con Marco Boccitto (il Manifesto), Frank Gossner (Voodoo Funk), Giuliomario Rampelli (TP Africa)

a seguire AMREF presenta

BIMBI NERI, NOTTI BIANCHE
di Giobbe Covatta
I “bimbi neri” del titolo sono le migliaia e migliaia di bambini di etnia Acholi che vivono nel Nord dell’Uganda, una regione un tempo chiamata la Perla dell’Africa. Oggi questa regione è l’inferno più nero tra tutti gli inferni del Continente africano, a causa di una guerra civile che va avanti da quasi vent'anni e che ha generato, secondo le parole del Vicesegretario dell'Onu, “la peggiore crisi umanitaria del pianeta”. Le “notti bianche” dei bambini Acholi sono la diretta conseguenza della folle strategia di guerra ideata dal capo dell’esercito ribelle, il visionario Joseph Kony. Approfittando del buio della notte i suoi guerriglieri entrano nei villaggi del popolo Acholi, bruciano tutto, uccidono e violentano gli adulti, saccheggiano i loro averi e rapiscono tutti i bambini tra i 5 e i 15 anni che riescono a trovare. Li trascinano a forza nei campi di addestramento in Sudan, li picchiano, li affamano, li costringono ad uccidere i propri amici a bastonate. Finito questo “addestramento”, li obbligano a tornare in Uganda per assaltare altri villaggi, uccidere i propri fratelli e rapire altri bambini che diventeranno soldati a loro volta. Attualmente l’esercito di ribelli di Kony è composto all’80% di ragazzini e adolescenti. Per non farsi rapire i bambini Acholi sono costretti ogni sera a lasciare le proprie famiglie e a fare anche 10 chilometri a piedi per raggiungere rifugi più sicuri dove passare la notte. Si parla di circa 30/40 mila “pendolari della notte” che ogni sera invadono cittadine come Gulu, Lira, o Kitgum,. Passano la notte nelle parrocchie, nelle scuole, sotto le verande dei negozi o semplicemente dove capita… Mettono le loro stuoie per terra e dormono gli uni vicini agli altri, i più piccoli stretti a quelli più grandi, e prima di dormire, a mò di ninna nanna, cantano in coro per farsi coraggio. E ogni mattina, all’alba, tornano indietro…
Questa realtà terribile va avanti da anni nella indifferenza della comunità internazionale. Una situazione insostenibile, che Giobbe Covatta, (da anni impegnato come testimonial dell’Amref), ha voluto denunciare in questo film.

BABA MANDELA - L’AFRICA NEGLI OCCHI DI UN BAMBINO DI STRADA
di Riccardo Milani
Kevin Kariuki ha otto anni. Il suo nome non compare in nessun registro anagrafico: non esiste. Il suo mondo è Kibera, la bidonville di Nairobi. Il Kenia, per lui, finisce ai margini di una discarica. Il viaggio che intraprende grazie a Baba Mandela è dunque un vero e proprio itinerario di scoperta. Del suo Paese e delle emergenze sanitarie e ambientali che lo travolgono. La sua curiosità, le sue mille domande gli sveleranno un mondo e le cause della sua difficile condizione. Ma gli faranno anche incontrare esperienze positive e intravedere tante possibili vie d’uscita.
Diretto da Riccardo Milani (il regista di Auguri professore, La guerra degli Antò e Il posto dell’anima) il film documentario s’intitola, non a caso, Baba Mandela (Papà Mandela). Tornato a Kibera, Kevin scrive una lettera all’ex presidente sudafricano per raccontargli quello che ha visto e i dubbi che lo assalgono. Kibera racchiude in sé tutte le problematiche attraversate dalla carovana: la disperazione dei profughi ambientali, le disparità sociali, la precarietà sanitaria di una nazione che resta una delle più ricche d’Africa. Kevin ricorderà le esperienze e le emozioni vissute con gli oggetti raccolti durante il viaggio: un burattino, un gioco di legno di un disabile mentale, una pietra di un canyon profondo eroso dalle acque. Simboli di un’Africa che soffre, simboli di un’Africa che non si arrende.
Il film è stato presentato fuori concorso al Festival del Cinema di Venezia il 2 settembre e 2002 ed è andato in onda su RAI3 il 4 settembre, al termine dello speciale Primo Piano dedicato al Summit delle Terra di Johannesburg.

POP BAZAR
Il POP BAZAR è il mercatino del Brancaleone organizzato da Radio Popolare Roma all'interno degli eventi targati BE POP.
Chi l'ha detto che le compere si fanno solo nei soliti orari o negli irritanti centri commerciali? Se qualcuno c'è stato.. è perché non conosceva POP BAZAR.
Ogni Giovedì dalle 23 potete rilassare il vostro shopping con un buon cocktail o un buon calice di vino insieme a proiezioni, vernissage, djset e concerti dal vivo.

c.s. Brancaleone
via Levanna 13 - Roma 00141
dalle 21
Ingresso libero

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Retina Video Art Festival
dal 11/3/2015 al 12/3/2015

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